Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

lunedì 28 marzo 2022

Slava Ukraïni!

 

Cлава Yкраїні!



Un mese di Guerra medievale. Siamo tornati indietro di qualche millennio, o almeno ce ne siamo accorti solo adesso perché mr.Putin questo tipo di "operazioni speciali" le aveva già utilizzate in Cecenia e in Siria. L'assedio di Mariupol prosegue dai primi giorni dell'aggressione russa, qui dopo aver tagliato acqua, luce e gas, la pioggia di bombe sui civili superstiti non si ferma e non si vuole fermare. Pare ci siano circa 160.000 sopravvissuti rintanati nelle cantine, senza cibo, acqua, medicine né riscaldamento (la notte la temperatura scende abbondantemente sotto zero). Per la caccia all'uomo casa per casa, in ogni strada e sotto le macerie sono stati ingaggiati i temibili barbari ceceni, oltre ad altre milizie prezzolate islamiche sia siriane sia riconducibili agli Hezbollah libanesi, perché i soldati di leva russi non ce la fanno più e stanno morendo anche loro a migliaia. È una guerra che non risparmia nessuno, le bande armate di Putin puntano intenzionalmente ai civili, alle case, alle scuole e agli ospedali: dall'inizio dell'invasione sono stati oltre 70 gli attacchi ad ambulanze, ospedali e altre strutture sanitarie con più di 100 morti tra personale sanitario e pazienti. Eppure l'orrore non si ferma a questo: per "denazificare" l'Ucraina i figli di Putin usano ogni mezzo, lecito e non lecito. Le truppe russe sparano sui corridoi umanitari, deportano i civili ucraini in territorio russo e usano giocattoli imbottiti di esplosivo e altre subdole trappole per denazificarli sin da piccoli. Un obbrobrio indicibile.
Fino a oggi sono già 4 milioni i profughi ucraini che hanno raggiunto l'Europa, principalmente attraverso la Polonia. E anche questa può essere un'arma usata da Putin per far pressione sulla UE e sulla Nato: aveva fatto le prove generali - senza grande successo, a dire il vero - qualche mese prima nel confine tra la Bielorussia e la Polonia. Invece quello che non è chiaro e non si capisce proprio è cosa intenda fare monsieur Vladimiro di un'Ucraina devastata, senza infrastrutture, senza più nulla. Cosa se ne può fare di una Mariupol dove non c'è più una sola casa in piedi? A meno che l'intenzione sia di distruggere e scappare via, non si capisce come possa unificare il Donbass con Mariupol e infine la Crimea, se non anche Odessa e quindi ogni sbocco al mare per l'Ucraina. Forse si terrà le macerie come ricordo o come monito per gli ucraini e l'Occidente.
Amen.

Stop the War!

Gloria all'Ucraina!











domenica 27 marzo 2022

Nuclear War





"Внимание, Внимание, Уважаемые товарищи! Городской совет народных депутатов сообщает, что в связи с аварией на Чернобыльской атомной электростанции в городе Припяти складывается неблагоприятная радиационная обстановка. Партийными и советскими органами, воинскими частями принимаются необходимые меры. Однако, с целью обеспечения полной безопасности людей, и, в первую очередь, детей, возникает необходимость провести временную эвакуацию жителей города в ближайшие населённые пункты Киевской области. Для этого к каждому жилому дому сегодня, двадцать седьмого апреля, начиная с 14:00 часов будут поданы автобусы в сопровождении работников милиции и представителей горисполкома. Рекомендуется с собой взять документы, крайне необходимые вещи, а также, на первый случай, продукты питания. Руководителями предприятий и учреждений определён круг работников, которые остаются на месте для обеспечения нормального функционирования предприятий города. Все жилые дома на период эвакуации будут охраняться работниками милиции. Товарищи, временно оставляя своё жильё, не забудьте, пожалуйста, закрыть окна, выключить электрические и газовые приборы, перекрыть водопроводные краны. Просим соблюдать спокойствие, организованность и порядок при проведении временной эвакуации"

venerdì 25 marzo 2022

Un mese di GUERRA

 


E pensare che quell'uomo lì, si quello che lancia bombe sui civili inermi, sugli ospedali, sulle case e sugli asili, a molti stava simpatico. Eh si, l'uomo forte che si oppone al padre-padrone Nato-USA - mai riconosciuto da molti dei suoi figli e nostri fratelli - piaceva a tanta gente qui in occidente, nonostante le stragi in Siria e Cecenia. Ma pur di fare un dispetto al padre poco amato si chiudeva un occhio sulle marachelle dello Zar, si faceva finta di niente. Del resto che ci frega a noi dei giornalisti ficcanaso abbattuti, dei ceceni massacrati o degli oppositori distrutti da sostanze radioattive o chiusi in galera. Sotto tutta questa passione per l'uomo che ha incollato il culo nel trono del Cremlino, e che lì ha intenzione di rimanervi a vita, c'è appunto l'odio per la Nato e gli USA ma anche una tradizione di grande passione per tutto ciò che riguarda l'ex Unione Sovietica. Infatti se prima si chiudeva un occhio e non si scendeva nelle piazze per protestare contro l'invasione della Cecoslovacchia o per i massacri nei gulag - giusto per far dispetto al padre antipatico - ora si fa più o meno lo stesso nei riguardi della brutale aggressione dell'Ucraina. Si chiacchiera per ore, giorni e settimane sulle cause, sui "veri" colpevoli dell'operazione speciale, sempre per giustificare l'intervento armato del buon Vladimiro. In Italia più che negli altri paesi europei i "giustificatori" sono veramente tanti e molto agguerriti. Molti di questi si definiscono "pacifisti," ma questo non sorprende dato che la parola PACE è diventata purtroppo una prostituta che si presta ad ogni declinazione possibile. Sono invece pochissimi quelli che ammettono con coraggio e coerenza di essere putiniani, tutti gli altri lo fanno capire con i contorti discorsi che fanno ma quasi sempre si dichiarano solidali con il popolo ucraino."..anche se però..."
Il problema di questa triste storia è che le scuse per giustificare missili e bombe su vecchi, donne e bambini aumentano di giorno in giorno. Ci sono gli orsini e tanti personaggi di varia estrazione - chi nostalgico comunista, chi NoVax, chi No Nato, chi solo bastian contrario - che provano a fare sconti sui morti sul campo dai loro divani o che tessono le lodi delle orde demoniache di Vladimiro immaginandosele a portare pace e benessere sul campo di battaglia. C'è poi la storia della denazificazione, secondo la dottrina di monsignor Putin che però se applicata bene dovrebbe portare a una "operazione speciale" in quasi tutto il mondo, Italia compresa. Perché se in Ucraina è vero che c'è il famigerato battaglione Azov di chiara estrazione nazi-fascista, si tratta comunque d poche migliaia di elementi; da noi i nazi-fascisti sono molti di più. Eppure in un mese gli "amici" russi hanno buttato giù tanti ospedali quanti ce ne erano in Ucraina, hanno devastato il mercato più grande d'Europa, scuole e asili, il Teatro di Mariupol con migliaia di civili all'interno e decine di migliaia di condomini alveare, quelli stessi tirati su dai sovietici per stipare le famiglie e gli operai.
In molti hanno difeso gli orsini dopo lo stralcio del contratto Rai, e forse questo non è sbagliato; del resto tutti dovrebbero aver diritto di parola. Però, c'è da dire, che come con i No Vax piazzati a suo tempo in ogni sedia disponibile davanti alla telecamera, anche per gli amici di Putin bisognerebbe "calmierare" le presenze o, al limite, vietarle ai minori. Perché, a mio modesto avviso, se si giustifica pubblicamente chi fa stragi di civili, bambini, malati e vecchi, che cosa può entrare nella testa di un ragazzino dopo due anni di pandemia, traumi psicologici e arresti domiciliari? Come minimo questo prende un coltello da cucina e squarcia - o denazifica, se preferite - il vicino che ha piazzato il motorino pericolosamente vicino alla porta di casa sua. Tanto si può fare.


Stop the War!



Il sito della Croce Rossa Italiana per donare quello che si vuole per l'emergenza Ucraina:



mercoledì 23 marzo 2022

Mariupol, la guerra di Putin, i pacifisti, la minaccia nucleare e la resistenza

 Questo nostro mondo è piuttosto strano. E l'Italia non fa eccezione, anzi tutt'altro. 300 parlamentari italici si sono nascosti vergognosamente in occasione del discorso di Zelensky alla Camera e non ci sarebbe da aggiungere altro: non ci sono parole. Poi ci sono i cosiddetti "pacifisti" di casa nostra, i quali simpatizzano incredibilmente con Putin, quasi fosse un novello messia, e pare gradiscano anche la strage di ucraini e il massacro di civili senza volere o solo pensare di dovere sollevare un solo dito in loro difesa. Niente armi per difendere vecchi, donne e bambini inermi. Niente armi per difendere le città, le scuole, gli ospedali, i convogli umanitari e le case civili continuamente bersagliati dalle forze armate del messia dei pacifisti, di quei pacifisti. I novelli "pacifisti estremisti" hanno alcuni nuovi idoli che in questi giorni stanno procedendo a un'invasione armata (e prezzolata) delle varie trasmissioni a tema, Rai in testa. Nè con Putin né con la Nato può anche starci, un po' discutibile come scelta ma ci può stare, ma che i pacifisti se ne fottano dei morti civili dopo L'INVASIONE brutale della banda di criminali guidata da Putin è sconcertante. Tra questi strambi "personaggetti" ce ne sono alcuni che vanno alla grande e non si capisce proprio perché: gli orsini e gli orsetti vanno forte, veramente forte; la filosofa Donatella Di Cesare è la più improbabile e improponibile. Tuttavia c'è anche chi fa di peggio e questo soggetto in questione è addirittura innominabile per quanto mi riguarda; dovrei disinfettare la tastiera del computer dopo aver scritto il suo nome e non me la sento. Va bene che ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione, per carità ci mancherebbe altro, ma la sovraesposizione mediatica di questi personaggi, addirittura pagati con il nostro canone Rai, non mi sembra una scelta azzeccata, se non altro per rispetto verso i morti di questa guerra assurda.

Non riesco a capire come si possa far conciliare il concetto di pace e pacifismo con l'imperialismo del regime di un guerrafondaio come Putin. Va bene la scarsa simpatia che molti possono avere verso gli USA e la Nato che di stronzate o se non altro di errori - chiamiamoli così - ne hanno fatti a volontà, ma che non si riesca a distinguere gli aggressori dagli aggrediti mi sembra una roba terrificante. L'Ucraina ha il diritto di essere libera, ha il diritto di CHIEDERE  di far parte dell'UE come anche della Nato. È un suo diritto anche se probabilmente non troverà molte porte aperte. Ogni popolo deve poter decidere per sé, e quindi non vedo perché la sorte degli ucraini deve essere decisa dagli orsini spalmati nei loro comodi divani imbottiti. E soprattutto il popolo ucraino ha il diritto di DIFENDERSI dalle orde russe, dai missili ipersonici, dalle bombe al fosforo e dal genocidio programmato al Cremlino. Secondo i "pacifisti" collaborazionisti gli ucraini dovrebbero arrendersi - con l'assurda scusa di non provocare altre vittime - cedere il proprio deretano all'aggressore, dargli le armi e pezzi della propria nazione solo perché è lui - e i pacifisti - a chiederlo, "ma solo per fermare la guerra, ovviamente!" È bello e comodo disporre delle vite altrui e delle case altrui comodamente seduti nelle poltrone dei propri salotti, perché così ci va. 

Una mattina mi sono alzato E ho trovato l'invasor...

Comunque l'assedio di Mariupol, una città di quasi 500.000 abitanti, senza acqua, gas né elettricità da settimane, bombardata tutti i santi giorni dal suddetto messia dei novelli pacifisti (armati) - ora anche aggredita dalle truppe jihadiste cecene che al grido di Allah Akbar ci stanno dando dentro con il massacro di civili - è inaccettabile nel 2022, per giunta in Europa. Per i "pacifisti" anti Nato a tutti i costi - che però studiano e mangiano in America - questo è solo un piccolo effetto collaterale insignificante e il bello che a questi, in fondo, non frega niente neanche delle migliaia di morti tra i poveri disgraziati russi mandati al fronte senza un perché. Di questi "pacifisti" da salotto ne possiamo fare a meno tutti, probabilmente anche lo stesso Putin. I veri pacifisti sono i ragazzi di Mosca e San Pietroburgo che vengono arrestati e malmenati a migliaia perché manifestano contro la guerra, non i nostri porofessorini. Questi ragazzi rischiano fino a 15 anni di galera, altro che le cazzate dei nostri salotti.

C'è da aggiungere poi il clamoroso e imprevisto amore tra questi presunti "pacifisti" e alcune frange dell'estrema (molto estrema) destra come anche di una buona fetta di personaggi della galassia NoVax. Uno strano mix di pace (col culo degli altri) fascisti e No Vax, No Green Pass, No Brain, No Tutto. Tutti uniti sotto l'icona sacra di San Putin, ovvero di chi spara sugli ospedali, sugli asili nido, sulle persone in fila per il pane, sulle centrali nucleari, sui convogli umanitari e sulle colonne di civili in fuga con tanto di bandiere bianche. Che dire, la pace è una cosa seria, è ben altra faccenda rispetto alle strambe idee dei putiniani di casa nostra e dei figli di putin. Intanto l'amico dei pacifisti continua a minacciare catastrofi nucleari, morte e distruzione e ora si avvale anche della collaborazione di altri soggetti - anch'essi notoriamente pacifisti - quali le milizie prezzolate siriane, i già citati ceceni e le marionette bielorusse; insomma tanta bella gente, proprio quelli che si vedono alle marce per la pace ad Assisi o giù di lì.

A mio modesto avviso invece bisognerebbe continuare a dare armi, cibo, tecnologia, farmaci e ogni altra cosa utile alla resistenza ucraina finché ci sarà un briciolo di speranza e un briciolo di vita. Per il resto Mariupol è andata, distrutta, persa. Gli autobus inviati per salvare i civili dalla pioggia di bombe sono stati sequestrati dai russi che, evidentemente, non vogliono far uscire più nessuno se non in posizione orizzontale, dentro i sacchi neri. Qui, mi sa, che l'unica soluzione per questa intricata vicenda sia "l'operazione speciale" della Santa Sede con l'invio del Papa a Kiev, forse solo così si può fermare il massacro. Altro che Z...

Resisti Ucraina!!








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Kyiv Calling

Ukraine Rocks

 


domenica 20 marzo 2022

stop the war, stop Putin

Это война. Это резня без какого-либо оправдания. Прекратить войну.


Fermate la guerra, fermate Putin, chiudete il gas russo e stringete la cinghia. Non si può sempre fare finta di niente. C'è un limite alla decenza come c'è un limite all'indifferenza. Si arriva al punto in cui si devono togliere le bende dagli occhi e i tappi dalle orecchie. Che qualcuno dimostri che c'è ancora un briciolo di speranza nel genere umano. Il mondo non finisce ai piedi del nostro divano né tantomeno nel carrello del supermarket...

Forza Ucraina! Forza Zelensky!

martedì 15 marzo 2022

война

 


C'erano una volta le bombe intelligenti, quelle che provavano a non buttare giù scuole e ospedali, quelle che cercavano o anche solo facevano finta di non fare troppe vittime civili. Invece la brutale aggressione di Putin e delle sue truppe prevede principalmente le strage di civili inermi per fiaccare la resistenza degli ucraini. Le bombe degli invasori finiscono sistematicamente sui condomini, sulle scuole, sugli ospedali e sui corridoi umanitari che si stanno trasformando in autentiche trappole per i disperati in fuga. A Mariupol l'ospedale civile è stato conquistato dai russi e i malati e il personale sono tenuti prigionieri all'interno; sono stati bombardati anche gli ospedali oncologici e quelli destinati alla maternità. Oltre a tutto questo ci sono anche i primi giornalisti caduti al fronte e non è ancora chiaro se siano stati abbattuti intenzionalmente dall'esercito invasore. Intanto dopo 20 giorni di questa allucinante guerra la situazione è ancora molto aperta, tra tentativi di vario genere di negoziazione e mediazione con USA e Cina da una parte e l'intervento turco dall'altra. La Russia per ora non cede. Putin vuole annientare tutta l'Ucraina, togliergli lo sbocco al mare, fagocitare intere regioni come ai saldi di primavera, smilitarizzare la nazione e renderla una sorta di mega nazione zombie con un fantoccio al governo al posto di Zelensky. In molti in Europa e in Occidente sperano che Zelensky ceda e lasci smembrare la sua nazione pur di non rischiare una guerra più ampia che possa coinvolgere altre nazioni. Di certo c'è la sinistra ombra della guerra nucleare, il rischio della terza - e forse ultima - guerra mondiale, ma è tragico e crudele assistere inermi alla strage degli innocenti. Le sanzioni aiutano e di certo la Russia è sempre più isolata, povera e forse instabile, le armi occidentali aiutano ancora di più, eppure tutto ciò non basterà probabilmente a fermare le orde criminali inviate dal Cremlino. Ora sono in arrivo sul fronte i tagliagole prezzolati dalla Siria e i battaglioni ceceni esperti in massacri di civili. Migliaia di mercenari senza scrupoli che dovrebbero occuparsi delle grandi città per distruggere tutto quello che è ancora vivo, ammesso che rimanga qualcosa ancora da uccidere.

Comunque vada a finire l'orgoglio e la dignità del popolo ucraino e del suo eroico presidente resteranno nella storia. La resistenza dell'Ucraina è e sarà una lezione per tutti e invece dall'altra parte, prima o poi, il signor Putin dovrà rispondere delle sue azioni e forse anche le nostre coscienze...

Forza Ucraina!






martedì 8 marzo 2022

La guerra di Putin


Contro ogni previsione prosegue l'epica resistenza del popolo ucraino alla feroce aggressione di Putin e della sua banda di criminali. Forse qualche sanzione occidentale un po' più chirurgica del solito e la crescita imponente del personaggio Zelensky, e forse anche l'invio di armi da alcuni paesi, stanno rendendo la vita difficile alla potente armata rossa. Di certo il popolo ucraino si sta dimostrando forte, fiero, orgoglioso e unito come pochi avrebbero immaginato, almeno chi non conosce queste zone e questa gente. Gli ucraini stanno dimostrando una compostezza commovente anche sotto le bombe. Le persone nei rifugi, le persone che hanno perso tutto - familiari compresi - e quelli che fuggono lasciano traspirare un decoro e una fierezza difficilmente riscontrabili in altre situazioni simili. Tutto questo nonostante l'impotenza dell'Occidente. Stiamo guardando in diretta tv l'ennesima strage degli innocenti, l'unica differenza è che sta avvenendo sotto casa nostra. Intanto Putin bombarda case private, ospedali, scuole e anche lo zoo. La centrale nucleare più grande d'Europa si è salvata - momentaneamente - per pochi metri. Ancora peggio è stato fatto con i presunti corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili che, in questi primi tentativi, si sono dimostrati solo una trappola per i civili indifesi. Oltre a proporre un'incredibile destinazione dei profughi in Bielorussia o in Russia, ovvero tra le fauci del carnefice, Putin ha fatto bombardare le auto dei civili disperati in fuga e i punti di passaggio delle famiglie; qualcuno dice anche che le suddette vie di fuga siano state appositamente minate, ma su questa notizia non vi è alcuna conferma certa. Quello che è sicuro è che questa tremenda aggressione non ha alcuna giustificazione, la storiella della presunta trattativa di adesione alla Nato dell'Ucraina è una grossa puttanata. Putin la Nato alle frontiere ce l'aveva già (i paesi baltici, Polonia e Romania a pochi passi). Semplicemente il baldo giovane ha deciso di fare shopping oltre il suo cancello di casa, forse con la convinzione che l'occidente un po' troppo pavido non avrebbe reagito. L'America d'altronde non è più quella di una volta e forse il signor Putin da questo punto di vista non ha tutti i torti. Comunque quello di cui non ha tenuto conto è la stoica resistenza ucraina. 

Qualcuno pensa che ci dovrebbe essere un accordo tra le parti il ché significa cedere pezzi della propria nazione a Putin, cedere le armi e finanche il proprio deretano all'invasore. Per molti occidentali è questa l'unica soluzione, perché il culo in questione non è il loro. Se si fosse trattato di un'altra nazione, di un altro posto, nessuno avrebbe pensato di fare a fette un paese per offrirle in un piatto d'argento a un aggressore esterno. Probabilmente perché dell'Ucraina non frega niente a nessuno o quasi, mentre il gas e il petrolio di Putin interessano a molti. Io spero che Zelensky non ceda mai e che resista con il suo popolo il più possibile, perché non si sa mai come vanno a finire queste cose: non è detto che i tiranni - seppur potentissimi - abbiano sempre la meglio.

Poi c'è tutto uno strano contorno a questa terribile guerra come ad esempio l'assurda vicenda della censura delle lezioni su Dostoevsky che un po' mi ha ricordato la follia derivata dai tristi fatti americani di qualche anno fa, dopo l'omicidio di George Floyd e di altri uomini di colore da parte della polizia. Quando dopo la nascita del movimento Black Lives Matter c'era stata una strampalata deriva revisionista che ha portato incredibilmente a imbrattare - o anche a buttare giù - le statute di grandi del passato perché considerati "razzisti." Erano finiti nel mirino di questi novelli storici sia George Washington sia Colombo e se l'è vista brutta anche Giulio Cesare. I grandi scrittori come i grandi musicisti e pittori russi non c'entrano niente con Putin come quei personaggi del passato non possono essere inseriti in un contesto moderno e non hanno niente a che fare con il razzismo di questi tempi. 

In Russia ormai sono ormai decine di migliaia gli arresti per le proteste contro la guerra. Il popolo russo non è tutto dalla parte del nuovo Zar.

Oltre a tutto questo, oltre alle figure di merda in terra polacca del solito Salvini, io penso che l'unica soluzione possibile, l'unico modo per far pesare questo insensato conflitto a quel criminale di Putin sia bloccare il gas russo con tutto quello che ne consegue. L'Europa e soprattuto l'Italia e la Germania avrebbero delle conseguenze pesantissime se non disastrose, ma è l'unico modo per dimostrare solidarietà a un popolo e a una nazione sotto attacco. Le altre vie come ad esempio la No Flight Zone porterebbero solo alla terza guerra mondiale. Meglio stringere la cinghia e patire un po' la fame in attesa di trovare altre fonti di energia o altri spacciatori di gas e petrolio in giro per il mondo. Per ora, in attesa di decisioni più importanti, chi ha un fucile o un coltellino che gli avanza lo lanci pure oltre la frontiera.

Forza Ucraina!! Stop War.

sabato 5 marzo 2022

Guerra e pace: Putin, l'Ucraina e tutto il mondo intorno

 


La guerra dilaga sotto casa nostra, giusto solo pochi chilometri più ad est eppure - come da protocollo post-covid dove tutto è concesso - si festeggia il carnevale e si fa baldoria. Tuttavia questo è solo l'effetto collaterale della pandemia che ci ha reso tutti più egoisti, cinici e anche un po' stronzi. Comunque dopo due anni di morti, feriti, lockdown, stenti e sacrifici ci può anche stare; d'altronde l'empatia non è più il nostro forte, ammesso che lo sia mai stato. La cosa invece più difficile da comprendere è l'invasione mediatica di strani personaggi, professoresse e professorini porta bandiera dell'estremismo pacifista. Solo un paio di giorni fa mi è capitato di dovermi sorbire da Formigli a La7 un paio di questi strani soggetti che non sono in grado di distinguere gli aggressori dalle vittime, un po' come avvenne in passato in occidente con i nazisti e la loro guerra lampo. Tutta questa incredibile fauna colta e raffinata non solo è contraria all'invio di armi all'Ucraina invasa ma non gradisce anche il fatto stesso che questi possano difendere le proprie case, le proprie famiglie e il proprio futuro. Secondo 'sti professori e il loro strampalato concetto di pace la guerra la stanno facendo allo stesso modo tutte e due le nazioni, sia gli ucraini con i loro fuciletti che il potentissimo esercito imperiale di Putin. Ieri si è andati vicinissimi a una nuova catastrofe nucleare che avrebbe potuto mettere fine alla nostra Europetta, anche a quella dei pacifisti estremisti. Non so se una bella ondata di radiazioni sia in grado di far cambiare idea a chi vuole sacrificare l'intera nazione Ucraina in nome della pace dei codardi. In ogni caso il pericolo c'è ancora e aleggia sinistramente sul nostro mondo, a mister Putin non può fregare di meno di un paio di isotopi irrequieti che vagano sull'Europa. Per quanto riguarda i "pacifisti dei morti altrui" non ne sarei così tanto sicuro, ma probabilmente darebbero la colpa agli ucraini che non hanno abbassato le braghe davanti alle orde criminali di Putin. In questi giorni poi circola la teoria della denazificazione come la dottrina di Putin ci insegna. Si afferma che gli ucraini siano nazisti, una roba ai confini della follia con una nazione con un presidente ebreo. Tutto questo nasce da una piccola banda di neonazisti che fanno parte dell'esercito ucraino (il battaglione di volontari e mercenari stranieri denominato Azov) di certo non bella gente, ma c'è da dire che anche la Russia del compagno Putin pullula di neo-nazisti come tutto il resto d'Europa, Italia compresa. Quindi anche questa è solo una scusa dell'invasore guerrafondaio, perfetta per gli osservatori occidentali, per i professorini e qualche vignettista famoso che possono tutti girarsi dall'altra parte con la coscienza candida come le chiappe di un bimbo.

Affanculo a tutti.

FORZA UCRAINA!!!