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Bochesmalas

lunedì 28 marzo 2022

Slava Ukraïni!

 

Cлава Yкраїні!



Un mese di Guerra medievale. Siamo tornati indietro di qualche millennio, o almeno ce ne siamo accorti solo adesso perché mr.Putin questo tipo di "operazioni speciali" le aveva già utilizzate in Cecenia e in Siria. L'assedio di Mariupol prosegue dai primi giorni dell'aggressione russa, qui dopo aver tagliato acqua, luce e gas, la pioggia di bombe sui civili superstiti non si ferma e non si vuole fermare. Pare ci siano circa 160.000 sopravvissuti rintanati nelle cantine, senza cibo, acqua, medicine né riscaldamento (la notte la temperatura scende abbondantemente sotto zero). Per la caccia all'uomo casa per casa, in ogni strada e sotto le macerie sono stati ingaggiati i temibili barbari ceceni, oltre ad altre milizie prezzolate islamiche sia siriane sia riconducibili agli Hezbollah libanesi, perché i soldati di leva russi non ce la fanno più e stanno morendo anche loro a migliaia. È una guerra che non risparmia nessuno, le bande armate di Putin puntano intenzionalmente ai civili, alle case, alle scuole e agli ospedali: dall'inizio dell'invasione sono stati oltre 70 gli attacchi ad ambulanze, ospedali e altre strutture sanitarie con più di 100 morti tra personale sanitario e pazienti. Eppure l'orrore non si ferma a questo: per "denazificare" l'Ucraina i figli di Putin usano ogni mezzo, lecito e non lecito. Le truppe russe sparano sui corridoi umanitari, deportano i civili ucraini in territorio russo e usano giocattoli imbottiti di esplosivo e altre subdole trappole per denazificarli sin da piccoli. Un obbrobrio indicibile.
Fino a oggi sono già 4 milioni i profughi ucraini che hanno raggiunto l'Europa, principalmente attraverso la Polonia. E anche questa può essere un'arma usata da Putin per far pressione sulla UE e sulla Nato: aveva fatto le prove generali - senza grande successo, a dire il vero - qualche mese prima nel confine tra la Bielorussia e la Polonia. Invece quello che non è chiaro e non si capisce proprio è cosa intenda fare monsieur Vladimiro di un'Ucraina devastata, senza infrastrutture, senza più nulla. Cosa se ne può fare di una Mariupol dove non c'è più una sola casa in piedi? A meno che l'intenzione sia di distruggere e scappare via, non si capisce come possa unificare il Donbass con Mariupol e infine la Crimea, se non anche Odessa e quindi ogni sbocco al mare per l'Ucraina. Forse si terrà le macerie come ricordo o come monito per gli ucraini e l'Occidente.
Amen.

Stop the War!

Gloria all'Ucraina!











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