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Bochesmalas

domenica 4 febbraio 2024

Fotografando, oltre le regole e le consuetudini

Un post atipico in un blog atipico per lettori atipici.

Giusto per mettere nero su bianco (o viceversa vista la grafica di queste pagine oscure) cosa un lettore che abbia un minimo di interesse verso la fotografia può e potrà aspettarsi su antblog. Qui, in buona sostanza, si possono trovare le mie fotografie di viaggio e reportage, qualcosa sul fronte naturalistico, macro e paesaggistico e un po' di pura sperimentazione. Tutto ciò parrebbe interessante e, almeno sulla carta, potrebbe far aprire il "diaframma" di più di un lettore, se non fosse che c'è un problema a monte: manca il fotografo. Ebbene si, io non mi ritengo un fotografo e non ho la pretesa di esserlo. Non basta prendere una macchina in mano e/o fare qualche discreto scatto per diventare il novello Henri Cartier-Bresson; l'arte della fotografia è ben altra cosa e qui, in queste pagine, non la troverete di certo. Come ho già scritto in tanti altri post sull'argomento il mio approccio alla materia è alternativo, oltreché rustico, grezzo, elementare e tutti gli aggettivi che volete. Allora qualcuno si potrebbe chiedere: ma allora perché scrivi un post sulla fotografia? La risposta è "non lo so," o meglio non lo so ancora. Sto cercando di mettere a fuoco manualmente, senza l'ausilio di un buon autofocus...

Dunque, vorrei giusto scrivere due righe per descrivere il mio approccio con le immagini nel mio viewfinder, ammesso che interessi a qualcuno. Ma, d'altronde, qui ormai mi scrivo e mi leggo da solo.

Io, quando mi travesto da presunto fotografo, prediligo le Mirrorless soprattutto le Fujifilm X, da un bel pezzo le mie preferite in assoluto. A suo tempo ho scelto questo sistema per questioni di pesi, ingombri e anche - perché no? - estetica. Poi come tutti i fotografi, veri o presunti, una volta che scegli un sistema e quindi ti riempi la casa di lenti e accessori di quella marca e/o con quell'attacco, non è più possibile cambiare. A meno che non si voglia vendere tutto in blocco e riacquistare il tutto nuovo della concorrenza, con gran dispiego di danari e tempo, oltre a dover ricominciare daccapo a entrare in sintonia con un nuovo sistema. In ogni caso mi ritengo completamente soddisfatto per la scelta fatta e non tornerei mai indietro, anche se non ho difficoltà ad alternare le mie Fuji (nello specifico la XT-5, la XE-4 e la X100V) ai nuovi amori Nikon Zf e soprattutto alla Leica Q3. Quest'ultima la ritengo la macchina definitiva e penso che (forse) sia davvero l'unica fotocamera in grado di rimpiazzare tutto il parco macchine senza problemi. Di certo è perfetta per viaggi e reportage ma sicuramente non è adatta per foto sportive o naturalistiche e in ogni caso il sistema XT non può essere sostituito, a meno che non decida di abbandonare alla propria sorte le scimmie urlatrici nei loro alberi, la luna tra le nuvole o i falchi in volo sulle radure.

Però non è questo il tema di questo post. Vorrei parlare, o meglio scrivere, del mio approccio alla materia fotografia. Diversi anni fa, quando usavo una vecchia Minolta a pellicola, mi occupavo solo di inquadrare, scegliere i tempi, il diaframma e quindi scattare. Erano altri che si dovevano occupare dello sviluppo. Non ho mai avuto una camera oscura per i miei rullini e probabilmente non sarei stato capace di utilizzarla al meglio. Questo per dire che adesso, nell'era digitale, io utilizzo lo stesso approccio un po' per pigrizia un po' perché così mi va. Anche adesso infatti inquadro, regolo l'esposizione, tempi, diaframmi, ISO e fuoco e scatto. Il risultato che viene fuori non lo "sviluppo," quindi niente Raw, niente photoshop né post produzione di alcun tipo. Come esce, esce. Se la foto è "buona" la tengo, invece se è storta, bruciata o sottoesposta la butto. Tutti gli "effetti speciali" che troverete nelle immagini di questo blog sono ottenuti in Camera non al PC. Lo so, questo tipo di approccio è controproducente, si perde parecchio e soprattutto rende il "fotografo" o presunto tale, mezzo fotografo o parzialmente fotografo. Manca qualcosa e ne sono pienamente cosciente. Mi piace definirmi diversamente fotografo.

Quindi, ricapitolando, scatto solo in JPG. In questo mi aiutano molto, moltissimo, le fantastiche simulazioni pellicola Fuji o i Leica Looks di Leica appunto. Questi preset della casa giapponese e di quella tedesca rendono già prefetti gli scatti compressi in jpg, praticamente già pronti all'uso, ancora meglio con i 40 megapixel della XT-5 o i 60 della Q3. I colori di queste due prestigiose case ritengo siano i più belli di tutto il panorama fotografico, ma si tratta di gusti personali assolutamente opinabili. Comunque l'esperienza di 90 anni di Fuji nel mondo delle pellicole vorrà pur dire qualcosa, per non parlare della Leica che esiste dal 1896 e che ha fatto la storia della fotografia. Poi le macchine moderne consentono tanti tipi di intervento su esposizione, ombre, colori, tagli in camera e anche la recente correzione della prospettiva di Leica, che rendono quasi inutile la post-produzione.

In ogni caso in questo blog non troverete mai i miei scatti migliori (o forse è meglio dire: meno peggiori) né quelli che riguardano persone; per questioni di privacy queste ultime, per faccende di ripescaggio da parte di passanti occasionali nel primo caso. Siccome poi non mi va di marchiarle a fuoco con firme digitali o copyright rimangono in casa per la visione riservata a pochi intimi. Comunque qualcosa di decente ogni tanto la carico, magari non così bella da strapparsi i globi oculari ma sempre meglio di un chiodo piantato sulla retina.

Oltretutto sia Fuji con la X-App sia Leica con la fantastica Leica FOTOS dispongono di due app eccezionali per il controllo a distanza, impostazioni comprese, e per la gestione delle foto, regolazioni comprese. Quella di Leica permette anche di visionare le foto non scaricate sul telefono risvegliando la macchina spenta anche quando si trova chiusa in borsa, permettendo un notevole risparmio di batteria dato che non si utilizza lo schermo della macchina. Ma questa è un'altra storia.

Come potrete dedurre da queste righe non sono "un duro e puro" della fotografia. Uso le app e il Mac quando servono, ma le foto non le trucco con rossetti e ombretti vari. Escono male da sole e non vorrei offenderle andando dall'estetista. In un blog "brutto, sporco e cattivo" assolutamente non politically correct anche le immagini sono e saranno "brutte e sporche" magari non "cattive" ma forse indigeste per i puristi e i perfezionisti. Clic.




N.B.: le immagini di questo post riguardanti la mia attrezzatura sono state riprese con un vecchio iPhone, non con una fotocamera, quindi declino ogni responsabilità. Nel caso rivolgetevi ad Apple...

Qui sotto alcuni link di siti interessanti che hanno come argomento principale la FOTOGRAFIA:

https://fujifilm-x.com/it-it/

https://leica-camera.com/it-IT

https://www.juzaphoto.com/home.php?l=it

https://www.reflex-mania.com/

https://www.fotografidigitali.it/

https://www.fotonerd.it/

https://fotocult.it/

https://fotografiaartistica.it/

https://www.fotografiamoderna.it/

https://www.fujirumors.com/

https://www.grandi-fotografi.com/

https://abcamera.it/

https://www.saggiamente.com/

https://www.marcobisogni.it/

https://www.occhiodelfotografo.com/

https://www.nikon.it/it_IT

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