Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

lunedì 27 marzo 2023

La settima meraviglia costruita dalla Dinamo

 


E sono 7 di fila (9 delle ultime 10). Ieri sera al cospetto del popolo biancoblu - caldo e intenso come nei tempi d'oro - la Dinamo - Banco di Sardegna ha mostrato in occasione della settima sinfonia tutta la forza e la coesione del gruppo di cui è capace. Pur ancora una volta senza le stelle Robinson e Jones il gruppo, l' orgoglio e una difesa mostruosa sono venuti fuori con tutti gli effetti speciali disponibili: 6 triple di un Bendzius con la mano bollente, Dowe sempre più leader (15 punti, 6 rimbalzi, 7 assist) il solito incredibile Kruslin (15 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e tanta difesa di sostanza) e poi gli 11 punti del sempre più bravo Diop, la partita rocciosa di un ottimo Stephens (10 punti, 7 rimbalzi) e via tutti gli altri, ognuno dei quali ha dato il proprio apporto sostanzioso, con una menzione particolare per il mitico Chessa, anche questa volta determinante nei momenti più tesi con 9 punti pesantissimi. Il PalaSerradimigni sold out ha risposto alla grande e anche la terza forza del campionato, Tortona, ha dovuto cedere all'orgoglio sassarese. Dopo Pesaro, Trento, Brescia, Venezia, Scafati e Varese anche i piemontesi, nonostante la loro indiscutibile forza e la qualità del roster probabilmente superiore, si sono fatti piegare loro malgrado da questa Dinamo clamorosa. Al PalaSerradimigni finisce 84-72.
Ora il quarto posto (28 punti, 14/9) pare ben saldo e sicuro e l'aria che tira da quelle parti è decisamente più consona agli uomini del grande Bucchi. Tortona, la terza, è distante solo quattro punti e il terzo gradino del podio è sicuramente alla portata della Dinamo, tenendo conto che i piemontesi sono stati già battuti tre volte in questa stagione, due in campionato e una volta in occasione dei quarti di Supercoppa. 
Prossimo impegno domenica 2 aprile in casa di Verona (ore 17.00 Eleven Sports). Dovrebbero rientrare Robinson e Jones e con la banda al completo non si può che essere ottimisti. 
Grazie ragazzi!


Forza Dinamo!

lunedì 20 marzo 2023

Censored

 


Scrivo due righe giusto per congelare quest'attimo dell'esistenza di questo blog prima che si chiuda bottega o addirittura che sparisca per sempre, senza lasciare alcuna traccia. Perché il web è pieno di blog che vagano alla deriva dell'immensità dei mari digitali; tante pagine personali chiuse dagli autori anche da molti anni che continuano ad essere trasportati dalla marea, senza un timoniere alla guida, ma pur sempre ancora vivi (o quasi) e soprattutto visibili. Invece, quando è mamma Google a mettere i sigilli, per i più svariati motivi, il blog o qualsiasi altra forma di sito web sparisce definitivamente dai radar. Per i blog rimossi non c'è più storia, né presente né futuro. Svanisce tutto in pochi secondi, come dopo un'esplosione nucleare. Ora, arrivando al sodo, qualche giorno fa l'inquisizione di mamma Google ha condannato a morte (senza i preliminari della tortura, fortunatamente) tre vecchi, vecchissimi, post presenti su queste pagine: "The Decline of Human Civilization parte I" e "Summer Bloody Summer" per la presenza di immagini di violenza e la recensione del bellissimo album dei Contre Jour "Passion and Fall" per delle strane ragioni che ancora adesso non ho capito. Dunque, premesso che le suddette immagini "violente" provenivano tutte da Google (dove sono ancora disponibili) e si riferivano ad avvenimenti purtroppo realmente accaduti (stragi dell'Isis e altre nefandezze di cui è capace l'essere umano) non capisco perché si debbano eliminare dal mio blog mentre su Google continuano ad esserci. Comunque almeno uno straccio di motivazione di fondo c'è, seppur molto discutibile. Quello che non si riesce - o almeno, io non riesco - a comprendere è la censura di una recensione di un album musicale. E poi i censori come mai hanno impiegato 9-10 anni per condannare a morte questi articoli?

Era già successo qualche mese fa che un paio di post erano stati censurati a causa di alcune segnalazioni che riferivano di aver visto chissà quali presenze demoniache tra le righe. In quei casi però mamma Google dopo aver rivisto i suddetti post - senza che siano stati sottoposti a nessuna modifica nella forma e nella sostanza - aveva riammesso gli "imputati" alla rete. Questa volta no. I tre post sono morti e nessuno sa bene perché. Questo è quanto.

Ora mi chiedo chi mai potrebbe essere il soggetto cosi sensibile di animo che si diverte - e soprattutto che ha molto tempo a disposizione - a fare queste segnalazioni? Che faccia ha? Perché ha impiegato dieci anni a segnalare questi articoli dell'archivio che ora, nel 2023, non si caga più nessuno? La risposta è: non lo so. Il mistero si infittisce.

Comunque sia desidero esprimere il mio profondo dispiacere soprattutto per la band dei Contre Jour con cui ho avuto in passato dei buonissimi rapporti. Un disco e una band che ho apprezzato parecchio.

Qui sotto ci sono i link delle altre due puntate di "The Decline of Human Civilization" (mai titolo fu più appropriato) superstiti, quelle che non contengono immagini che possono turbare i "sensibilissimi" lettori del mio blog:

https://bochesmalas.blogspot.com/2014/10/the-decline-of-human-civilization-ii.html

https://bochesmalas.blogspot.com/2014/10/the-decline-of-human-civilization-iii.html

Probabilmente tra qualche tempo non saranno più visibili neanche questi perché mamma Google e suo figlio (Gino Blogspot) hanno minacciato di chiusura definitiva questo blog, se ci fossero altre segnalazioni e violazioni delle norme della community. Secondo loro io dovrei andare a rivedere tutte le migliaia di post pubblicati in questi dodici anni per verificare se violano o meno le restrizioni della community o meglio della "Santa Inquisizione." Non ci penso proprio. Anche perché non saprei proprio cosa cercare o cosa censurare e visto l'esito della "revisione" dei due post inquisiti qualche tempo fa e poi riammessi senza modifiche, probabilmente non la sanno neanche loro. Se si deve "morire" che si muoia tutti insieme; i filistei, Sansone e tre quarti del vicinato. Senza censura.

Amen