Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

giovedì 30 aprile 2020

Eradius - Handgun


Il nuovo singolo degli Eradius, Handgun, uscito il 3 aprile di quest'anno. Il duo di Verona, già apparso su queste pagine (il link lo trovate più sotto) propone un potente miscela funk-crossover rock-grunge ad alto voltaggio con l'utilizzo di voce, basso e batteria. L'ideale per ricaricarsi di energia in questo periodo deprimente. Enjoy!



domenica 26 aprile 2020

L'emergenza Coronavirus alla vigilia dell'apertura delle porte


Il giorno dopo la "festa" della Liberazione in tanti hanno già iniziato il conto alla rovescia in vista del 4 Maggio, giorno in cui si dovrebbero aprire in qualche modo le gabbie per far uscire gli italiani, pur mascherati e distanziati. Beh, forse sarà quella l'occasione per celebrare davvero la Liberazione.
In questi giorni è iniziato un costante calo dei ricoveri sia nei reparti dedicati sia soprattutto nelle terapie intensive. Calano i nuovi positivi, sale il numero dei guariti ma è ancora elevato il numero delle vittime (415 ieri). La speranza è che il popolo italiano si dimostri responsabile e intelligente e che rispetti nel limite del possibile le nuove regole che ci faranno compagnia per un bel pezzo. Il distanziamento sociale, la mascherina e i guanti quando servono, potrebbero impedire un nuovo attacco di Sars-Cov-2. Una nuova botta con la relativa nuova chiusura sarebbe a dir poco drammaticamente disastrosa; un suicidio collettivo. La porta dovrà essere aperta piano, piano, avendo cura che la gente non si butti a capofitto in orge, balli e feste di ogni genere. Sono stati mesi duri, durissimi, dove forse si è evitato il peggio ma anche dove in molti hanno dato il loro peggio. A cominciare dai tantissimi POSITIVI scappati intenzionalmente e consapevolmente dalla quarantena, con il loro bagaglio di virus e morte, strafottendosene della salute e della vita degli altri. Per non parlare delle centinaia di migliaia di furbetti beccati dalla polizia a farsi i cazzi propri in giro per lo stivale, isole comprese, sin dal primo minuto di lockdown. I furbi e i geni che ti volevano far sentire un coglione a te che sei rimasto dentro e che hai seguito le regole. Centinaia di migliaia di personaggi furbi, egoisti e anche un po' stronzi. Per questo non c'è troppo da fidarsi degli italiani "liberati" anche se la speranza è che in molti di questi riescano a riconnettere il proprio cervello, magari grazie all'aria fresca o al sole della primavera.
C'è il rischio che la parziale riapertura si trasformi in una catastrofe senza via di uscita, dato che per il vaccino ci vuole ancora molto tempo. Speriamo bene.
In questo momento i casi ufficiali nel mondo sono quasi 3.000.000, i morti ufficiali 200.000 (52.000 in USA, 23.000 in Spagna, 22.000 in Francia, 20.000 in Inghilterra) il che significa che potrebbero essere almeno il doppio se non di più. In Italia i casi totali sono già quasi 200.000, i morti ufficiali sono 26.384, fortunatamente i guariti sono oltre 63.000, ma non ci è dato sapere se chi ha sconfitto il virus diventi immune o no e se sia in grado di resistere ad un nuovo attacco. I dati che arrivano dalla Corea del Sud con centinaia di negativizzati divenuti positivi a distanza di tempo non è molto confortante.  
In attesa di capire se davvero andrà tutto bene, incrociamo le dita, stringiamo in pugno lo scroto, tocchiamo ferro e scriviamo due righe a tutti i santi del calendario. - 8







sabato 25 aprile 2020

La carne è debole...ma anche no.


Il giornalismo d'inchiesta ha sempre fatto tremare i polsi alla classe politica come alle lobby. In questi giorni le organizzazioni di categoria che proteggono gli interessi dei produttori di carne in Italia hanno inviato una lettera di protesta alla Rai e al ministro dell'agricoltura contro alcuni grandi giornalisti italiani. L'obiettivo evidentemente è quello di mettere a tacere alcune voci scomode, in questo caso si tratta di Sabrina Giannini, conduttrice di Indovina chi viene a cena, del divulgatore scientifico Mario Tozzi, conduttore di Sapiens, e di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report.
A questo tentativo di imbavagliare l'informazione libera hanno risposto Animal Equality Italia, ENPA, Greenpeace Italia, Essere Animali, CIWF Italia, Humane Society International Italia, LAV e Lagambiente con una lettera aperta al Presidente e al Consiglio di Amministrazione della Rai per esprimere solidarietà ai giornalisti. Questo piccolo blog sgangherato, nel suo piccolo, si è sempre battuto per la libertà d'informazione e per il rispetto degli animali. Quindi intendo esprimere la mia solidarietà e il massimo del sostegno, per quanto poco possa contare, ai giornalisti sotto attacco. La Rai e Rai3 in particolare è da sempre un baluardo fondamentale per la difesa della libera informazione e penso che abbia il coraggio e i mezzi per respingere gli attacchi e per difendere i suoi alfieri. Tuttavia non sarebbe male che tutto il web facesse sentire forte la propria voce per dimostrare la massima solidarietà a Sigfrido Ranucci, Mario Tozzi e Sabrina Giannini. Mi dispiace per i "carnivori a tutti i costi" ma, nonostante il lockdown, non è più tempo di un nuovo editto bulgaro, di un novello caso Luttazzi o tantomeno di un nuovo caso Biagi, soprattutto oggi che è la Festa della Liberazione. Resistete ragazzi.



giovedì 23 aprile 2020

Buon compleanno Dinamo!



DAE SU 1960. Oggi, 23 Aprile 2020, è un giorno speciale nonostante il lockdown, il canestro chiuso e la canotta sigillata dentro l'armadio: la Dinamo-Banco di Sardegna compie 60 anni.
Di certo nessuno pensava di "festeggiare" in questo modo, chiusi in casa, senza bandiere, senza eventi assortiti e senza abbuffate - di basket e non solo - al seguito. Su Dinamo TV in questi giorni stanno trasmettendo tutta la serie della storica Finale Scudetto del 2015 contro Reggio Emilia, e oggi per festeggiare in qualche modo il compleanno tocca alla mitica Gara 7, quella che ha consegnato il primo e unico scudetto alla formazione sassarese. In questi giorni quella splendida serie, e prima ancora la semifinale con Milano e i quarti con Trento, ci hanno tenuto compagnia in questa tremenda clausura, facendo rivivere una carrellata di emozioni indescrivibili. L'appuntamento è per stasera a partire dalle 20.45 su Dinamo TV (trovate i link più sotto).
In attesa della ripresa del campionato, della fine di questa terribile pandemia, non ci può essere nulla di meglio che rivivere le storiche giornate dello scudetto.
Dopo tanti anni e tanti trofei (uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe e una Coppa Europea) e un'annata chiusa di botto per l'emergenza Covid-19, quando la Dinamo si trovava al secondo posto con buone opportunità di vincere qualcos'altro, ci si deve accontentare del basket d'epoca, dei video e degli splendidi ricordi annessi. Prima o poi si riprenderà a giocare. Per ora restiamo in stand-by con le sciarpe e le bandiere sotto naftalina, sperando che passi presto. Nell'attesa potete ancora donare per il sostegno agli ospedali sardi tramite la Fondazione Dinamo (https://www.dinamobasket.com/it).

GRAZIE Dinamo! AUGURI!







lunedì 13 aprile 2020

Programma registrato prima del D.P.C.M. sul Coronavirus























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sabato 11 aprile 2020

Covid-19


Sars-Cov-2 ha provocato sino adesso (ore 15 del 11 aprile 2020) 1.710.000 casi nel mondo e 103.536 morti accertati, il che significa che potrebbero essere almeno il doppio se non di più, dato che in molte parti del mondo si fanno ben pochi tamponi - ammesso che li abbiano - e quasi sempre solo ai pazienti ospedalizzati. In Italia i contagiati sono 147.577 e 18.849 i morti accertati, oltre 30.000 i guariti. Anche qui non si riescono a fare tamponi a tutti i sintomatici, spesso neanche alle morti sospette, soprattutto se avvengono al di fuori delle strutture ospedaliere, in casa o nelle RSA. Perché di Covid-19 si muore anche in casa, in completa solitudine, nonostante i dati incoraggianti sull'andamento della pandemia e il calo dei ricoveri principalmente in terapia intensiva.
In molti paesini del nord Italia i morti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sono raddoppiati se non triplicati, ma non sempre si riesce a fare un tampone né prima né dopo l'exitus. 
In Sardegna i dati ufficiali ci comunicano 1.091 contagiati, 73 morti e 97 guariti, con alte percentuali soprattutto nel nord dell'isola, nello specifico nella provincia di Sassari. Anche qui, come nel resto d'Italia, sono le case di riposo per anziani le più colpite, anche qui c'è un'altissima percentuale di contagiati tra il personale sanitario.
Al momento in Italia si contano 109 medici morti, 28 infermieri morti, oltre 14.000 operatori sanitari contagiati.
Nel resto del mondo spiccano i dati inquietanti degli USA con oltre 500.000 casi e 18.771 morti accertati, in pratica gli stessi dell'Italia. In Spagna i casi sono più di 160.000 e i deceduti 16.353 e così via nel resto del mondo - con Francia e Inghilterra in piena crisi - tenendo conto che più i paesi sono poveri e più i sistemi sanitari sono precari, meno tamponi e diagnosi vengono fatti. Chissà quanti saranno i morti reali nella parte del mondo con meno riflettori addosso, come l'Africa o molti paesi asiatici. 
Comunque, a prescindere dai dati non troppo precisi della Lombardia e dell'area di Bergamo in particolare, non tornano i conti anche della Cina (81.953 casi ufficiali e "solo" 3.339 decessi) ma anche della Germania che a fronte di oltre 120.000 contagiati dichiara poco più di 2.500 morti. C'è qualcosa che non torna. Qualcuno sta barando in questo gioco di morte. Chi, cosa, come e perché non ci è dato sapere.
Intanto in Cina ci sono già numerosi casi "di ritorno" e alcune zone sono state messe in quarantena. Inoltre, nel mondo, pare si stiano verificando dei casi di ricadute in pazienti precedentemente negativizzati, sono 91 solo in Corea del Sud. D'altronde questo virus non lo si conosce ancora bene - non siamo in questo stadio di confidenza con lui - e se è anche in grado anche di riattivarsi siamo fregati.

Una volta risolta l'emergenza bisogna che qualcuno, prima o poi, si decida a risolvere il problema all' origine di queste disastrose epidemie, sempre più frequenti, sempre più violente. In molti paesi, soprattutto nel sud est asiatico, proseguono i terribili mercati umidi con animali selvatici di ogni tipo stipati insieme ad animali domestici, macellati in loco, in condizioni igieniche disastrose oltre che eticamente discutibili. Quindi non ci si dovrà meravigliare se nel futuro salterà fuori qualche altro virus nuovo, made in China o comunque made in Asia. La Cina ha finalmente deciso di proibire ufficialmente il consumo di carne di cane e di gatto, anche se sarà impossibile proibirlo in tutte le provincie e nelle zone più remote, dove ci sono tante comunità di pseudo-umani che si dilettano con queste usanze immonde (vedi cosa accade ogni anno a giugno a Yulin con il festival della carne di cane). Ha fatto lo stesso per quanto riguarda l'uso alimentare di molte specie selvatiche (pipistrelli, pangolini) che però possono essere utilizzate per la terribile medicina tradizionale cinese che sta portando all'estinzione varie specie animali (tigri e rinoceronti soprattutto) ma questa è un'altra storia. Tuttavia queste discutibili usanze alimentari sono ben radicate in gran parte dell'Asia, Vietnam, Cambogia, Laos, Corea...Una bomba ad orologeria.


Passando al capitolo coglionavirus solo ieri ci sono stati 10.400 denunciati e altri 12 positivi che hanno violato consapevolmente la quarantena. Chissà cosa accadrà a Pasqua, quante bombe biologiche vagheranno in lungo e in largo per l'Italia, fregandosene altamente degli altri, dei morti e dei malati. Nonostante la maggioranza degli italiani rispetti le misure di emergenza messe in atto dal governo e in tanti, tantissimi, si prodigano per la salute degli altri lavorando con tutto il bagaglio annesso di rischi e pericoli, oppure si prodigano in atti di solidarietà di ogni genere per il prossimo, ci sono tanti, troppi, coglioni collaborazionisti che continuano a fare da autobus al virus e lo portano in giro per l'Italia. Il tour del coronavirus non è ancora terminato.
RESTATE A CASA!



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Buona Pasqua

La colonna sonora del trentatreesimo giorno della mia clausura :


venerdì 10 aprile 2020

Lockdown





















giovedì 9 aprile 2020

Dinamo Sassari: il coronavirus chiude la stagione 2019-2020 di basket


Com'era logico attendersi la Federazione Italiana Basket ha dichiarato conclusa la stagione 2019-2020 del campionato di Serie A. Dopo la A2, le serie minori, il campionato femminile e i campionati giovanili anche il campionato LBA chiude bottega a causa dell'emergenza Covid-19. La graziosa bestiola oltre ad aver causato un impressionante numero di morti (quasi 18.000 in Italia, 90.000 nel mondo quelli accertati, forse molti di più) e malati (1.500.000 nel mondo, circa 140.000 in Italia), oltre ad aver minato l'economia e la sopravvivenza stessa di molte nazioni, ora piano, piano, costringe allo stop anche lo sport. O almeno quasi tutto lo sport, dato che il campionato di serie A di calcio pare non ne voglia sapere di abbassare la saracinesca. 
Premesso che la decisione della FIP e della LBA è assolutamente giusta e condivisibile - oltre che inevitabile, aggiungerei - ora ci ritroviamo spiaggiati sul divano, con i palazzetti e i canestri vuoti, la palla ferma e niente partite, niente playoff, niente scudetto e un futuro incerto. Non si poteva fare diversamente lo so, ma il canestro manca come anche le gesta di Pozzecco e la sua meravigliosa banda.
Sars-Cov-2 ha dato una bella mazzata alle nostre vite, alle nostre abitudini e anche allo svago, assolutamente fondamentale per poter vivere e non solo vegetare. Il danno economico per molte società di basket potrebbe essere mortale. La Dinamo Sassari è una società solida e sana e anche se peseranno eccome i circa di 2 milioni di euro che si dovrebbero perdere tra mancati incassi, diritti tv e mancati introiti dagli sponsor, è assolutamente in grado di sopravvivere a tutto questo disastro. Non so però se tutte le società saranno in grado di farlo dato che il basket italiano non ha lo stesso giro di miliardi del calcio o della formula 1. Il lockdown di tutto il movimento potrebbe essere una catastrofe ma anche l'occasione per ripartire più forti e agguerriti di prima, sempre che questo virus bastardo si levi di mezzo il prima possibile e si possa riaprire l'Italia (e il mondo) al più presto.

Alle 17 è prevista la conferenza stampa del presidente Stefano Sardara in streaming, subito dopo (alle 18) ci sarà il solito immancabile appuntamento con Angelo Borrelli della Protezione Civile...e anche oggi il pomeriggio è pieno, in un modo o nell'altro. Speriamo bene. A presto per gli aggiornamenti.

Tenete duro, ragazzi e RESTATE A CASA!