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Bochesmalas

mercoledì 8 gennaio 2025

Le migliori fotocamere del 2024


Anche quest'anno ho voluto tirare giù una sorta di classifica delle migliori macchine fotografiche uscite nel corso dell'annata appena conclusa, anche se questo blog non è propriamente un faro nel mondo della fotografia, e anzi, sono sicuro che chi è appassionato di questa meravigliosa arte non metterà mai piede da queste parti, se non per sbaglio. Eppure sono qui a scrivere due righe sulle macchine che reputo le migliori sfornate nel 2024, almeno tra quelle che ho avuto tra le mani e che quindi ho potuto provare sul campo.
Nel 2023 avevo scelto tre vincitrici: la Fujifilm XT-5, la Nikon Zf e la Leica Q3, senza nessuna esitazione né alcun dubbio (https://bochesmalas.blogspot.com/2024/01/le-migliori-fotocamere-del-2023.html) Questa volta ho dovuto riflettere un po' di più perché oltre alle tre vincitrici sono stato tentato per diversi motivi dalla Fujifilm GFX 100S II forse la medio formato più "usabile" e spettacolare di sempre o anche le piccole ma innovative Fuji XT 50 e X-M5 e ultima, ma non ultima, la meravigliosa nuova Leica M11 in qualcuna delle varianti uscite nel 2024. Infine mi stava incuriosendo anche la piccola mirrorless Panasonic Lumix S9, ottima macchinetta dal rapporto qualità/prezzo molto interessante, ma purtroppo priva di mirino, particolare per me assolutamente fondamentale.
Alla fine, questa volta, le vincitrici sono una Fujifilm e due Leica, quindi una scelta non troppo differente rispetto all'anno scorso. Anche in questo caso nessuna macchina con controllo PSAM o PASM che dir si voglia (come lo sono anche le succitate GFX della Fuji o la Panasonic S9, che ho escluso anche per questo motivo) quindi qui, anche stavolta, non è presente nessuna macchina Canon né Sony ma neanche Nikon, che invece era tra le vincitrici l'anno scorso con il modello in stile retrò Zf con i suoi bei comandi manuali.

Comunque, bando alle ciance, le migliori macchine fotografiche del 2024 a mio modesto (e opinabile) parere sono la Leica SL3, la Leica Q3 43 e la Fujifilm X100VI (Fujifilm X100VI). Quindi una mirrorless full frame a ottica intercambiabile e due compatte premium a ottica fissa, una full frame e una APS-C.
La piccola e iconica Fujifilm, sesto capitolo della fortunata serie X100 e la più abbordabile del terzetto per quanto riguarda il vil danaro con un prezzo di listino di 1.849,99 euro. Di questa splendida macchinetta ne ho scritto in lungo e in largo in numerosi post sull'argomento, ma riassumendone le caratteristiche rapidamente, si tratta di un piccolo-grande gioiello disponibile in versione argento o nera. La X100VI è equipaggiata con il sensore X-Trans CMOS 5 HR da 40,2 megapixel e con il processore X-Processor 5, ma queste non sono le uniche differenze rispetto al modello precedente perché forse il vero punto di svolta della serie è stato l'inserimento di un sistema di stabilizzazione dell'immagine IBIS a 5 assi che garantisce una compensazione sino a 6 stop. Gli altri punti forti della macchina, invece, sono gli stessi del modello precedente ovvero il mirino ibrido ottico/elettronico e l'obiettivo integrato 23mm f/2 (35mm equivalente nel formato full frame) in questo caso ottimizzato per il nuovo sensore. La macchina è piccola, maneggevole e facile da usare anche se ricca di controlli manuali grazie alle comode rotelle dei tempi, degli ISO e della compensazione dell'esposizione. Il controllo del diaframma, come da tradizione Fuji, si trova dove deve essere, ovvero sul barilotto della lente (al contrario di quanto avviene in qualche noto marchio che va per la maggiore). I file ottenuti con questa macchinetta sono strepitosi per qualità di immagine e definizione e sono già pronti in JPG, grazie alle fantastiche simulazione pellicola di Fuji che si possono arricchire con le numerose ricette disponibili in rete (https://fujixweekly.com/). Ho scelto la X100VI come migliore compatta APS-C, anche se a dire il vero non è che abbia molta concorrenza in questo settore. È comunque una macchina strepitosa e non è possibile non innamorarsene quando la si tiene in mano.

Passando alle altre due vincitrici, sono ambedue frutto della mitica tecnologia artigianale tedesca in quel di Wetzlar. I due gioielli che ho scelto dal fantastico scrigno di casa Leica sono la modernissima mirrorless SL-3 e la variante a 43mm della Q3. Quest'ultima è identica alla Q3 eccetto per la nuova lente che la equipaggia che in questo caso è un Leica Summicron 43mm f/2 ASPH che va a cambiare il punto di vista rispetto al 28mm della Q3 originale. Per il resto, come dicevo, è uguale alla sua meravigliosa sorella se non fosse per un tono leggermente più chiaro della pelle che la ricopre. Il sensore da 60,3 megapixel è il medesimo e garantisce dei file mostruosi con una definizione pazzesca. Bisogna dire che, come tutte le Leica, il prezzo potrebbe essere un ostacolo insormontabile per molti (6.850 euro) ma la qualità si paga e qui siamo a un livello superiore. Di certo se si possiede già una Q3 non ha grande senso prendere anche questa anche perché con la possibilità di crop in macchina si possono ottenere scatti oltre che da 28mm anche con le focali virtuali da 35, 50, 75 e 90mm, semplicemente schiacciando un comodo tasto sul retro della fotocamera. Certo è che se il danaro abbonda si potrebbe riunire la famigliola mettendo insieme le due sorelle. Anche la Q3 da 28mm è cresciuta nel prezzo con l'arrivo della sorella, ora costa 6.300 euro (l'anno scorso era circa 5.980 se non erro) ma sono sempre 550 euro in meno della 43. Comunque, faccende economiche a parte, la Q3 43 l'ho scelta come migliore compatta full frame, ma anche in questo caso non c'è nessuna concorrenza. È unica nel suo genere.

La SL3 è la terza generazione della serie SL, la mirrorless ultra moderna di casa Leica, ben diversa dalla serie storica M dal sapore decisamente più vintage. In questo caso la macchina è stata alleggerita di qualche grammo ed è dimagrita di qualche centimetro rispetto al modello precedente. In compenso il sensore è cresciuto di volume (CMOS Full Frame Triple Resolution da 60,3 megapixel) ed è stata aggiunta anche una terza ghiera personalizzabile. Inoltre il doppio slot per le schede di memoria ora prevede oltre alla SD anche uno slot per CF Express tipo B. Per il resto è quasi uguale al modello precedente: corpo in lega di magnesio tropicalizzato (certificato IP54), doppio display: uno posteriore ad altissima risoluzione (touch screen ribaltabile) e uno a spalla per un colpo d'occhio sui parametri come ogni ammiraglia full frame che si rispetti. Per questa meraviglia servono 6.900 euro per il solo corpo al quale bisogna poi aggiungere le lenti disponibili sia a marchio Leica (di grandissima qualità ovviamente, ma non proprio economiche) sia di altri marchi che condividono l'innesto L-Mount quali Sigma e Panasonic e qui c'è da sbizzarrirsi perché c'è veramente una grandissima scelta e anche tanta qualità, con prezzi decisamente più abbordabili degli originali. Il mirino elettronico da 5,76 megapixel e 0,78x di ingrandimento è una meraviglia per l'occhio. La batteria che la equipaggia è la stessa della Q3 ovvero la DC-SCL6 e quindi avendo tutte e due la macchine si può risparmiare un po' con il parco batterie che ovviamente non è proprio economico, dato che non esistono esemplari compatibili di terze parti. In conclusione pur non essendo la migliore MR full frame sul mercato per quanto riguarda la velocità o per la durata della batteria, per non parlare del prezzo, è comunque la migliore per qualità di immagine e per usabilità con i menu talmente semplici e chiari che potrebbe utilizzarla anche un neonato. Ed è l'esperienza di utilizzo, con pochi tasti al posto giusto e tutti personalizzabili e le fantastiche ghiere, che la rendono unica e irraggiungibile. Per quanto mi riguarda la migliore fotocamera in assoluto.









 

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