Come scrivevo in un altro post giusto un po' più sotto, l'inizio del nuovo anno è da sempre, qui come in altri lidi, l'occasione per tirare le somme sull'annata appena conclusa. Dei dischi e delle fotocamere ho già scritto, mancava giusto un quadro generale sull'Italia, il mondo e la situazione geopolitica, ammesso che a qualcuno freghi qualcosa di questi argomenti. Tuttavia quando fatti ed eventi restano sullo stomaco è assolutamente necessario rigurgitarli, per la gioia di grandi e piccini.
Preparate gli anti emetici, perché qui si vomita...
Ebbene, non so per voi, ma per quanto mi riguarda il 2024 è stato un anno di merda, senza nessuna attenuante. Verrà ricordato per gli innumerevoli femminicidi, per l'esplosione incontenibile del nuovo antisemitismo bipartisan, per le guerre in Ucraina e in medioriente, per l'avvento del Trump 2.0 e tante altre nefandezze. Ci sono da ricordare tante cose, come le manifestazioni delle femministe contro i femminicidi e il patriarcato nel nome di Giulia Cecchettin e delle tante (troppe) defunte per mano di maschi vili e assassini. Bene, in queste manifestazioni insieme alle immagini e ai nomi delle povere vittime svettavano le bandiere palestinesi e di Hamas ed Hezbollah, senza alcun pudore. Non solo: quelli (pochi) che volevano manifestare un minimo di solidarietà alle donne israeliane rapite, stuprate, torturate e uccise, venivano allontanati con la forza. Per quanto mi riguarda ancora non riesco a capire il nesso tra femminismo e diritti civili e il fondamentalismo islamico (con patriarcato annesso) che piace così tanto a una larghissima fetta della popolazione, donne e isole comprese. Delle donne israeliane seviziate e squartate non frega un cazzo a nessuno, come neanche delle iraniane stuprate e torturate dalla polizia morale della Repubblica Islamica dell'amico Ayatollah di turno, e neppure delle donne afghane murate vive e ridotte in schiavitù dagli altri amici Talebani. In buona sostanza le femministe come anche i pacifisti in versione 2024 si occupano di diritti e guerre come sempre, a patto però che non vengano toccati gli amici, ovvero Putin e i fondamentalisti islamici. Le manifestazioni si fanno solo se il nemico, l'obiettivo, è il "regime sionista" o gli USA e la Nato (che tra l'altro siamo noi, non so se tutti lo hanno bene compreso).
In ogni caso è innegabile che dispiaccia a tutti delle vittime civili a Gaza, ci mancherebbe pure, eppure gli amici di Hamas non fanno nulla per impedire la strage che così tanto tocca le coscienze (un po' antisemite) degli occidentali. Non ho mai sentito di nessuna proposta di liberare gli ostaggi (o quel che resta) rimasti in vita pur di far cessare i bombardamenti. La verità è che agli islamisti in gonna, coltello e kalashnikov, non frega un benamato cazzo dei bambini palestinesi e tantomeno delle donne, interessa solo la guerra santa conto gli ebrei e su questo contano molto sull'appoggio di questi occidentali imbolsiti, ricchi e grassi, ma simpatizzanti verso tutto ciò che è radicale, religione compresa. Una volta, a sinistra, si definiva la religione come "oppio dei popoli" e non c'era affatto tutto questo apprezzamento per gli uomini con la gonna con il Corano in una mano e il mitra nell'altra. Evidentemente sono cambiati i tempi.
Oltre questo il 2024 verrà ricordato per le assurde vicende giudiziarie di un personaggio discutibile come Salvini. Perché il soggetto è quello che è, per carità, ma i tre anni di processo per quella puttanata della vicenda Open Arms ha sfiorato il ridicolo. Un po' come la giudice siciliana che manifestava per i migranti contro la polizia qualche tempo fa, l'ennesima pagina squallida di un sistema giudiziario troppo "partigiano." Comunque in Italia la sicurezza e la giustizia sono diventati un grosso problema. Milano è diventata la capitale mondiale del crimine, con borseggi, furti e scippi impuniti (e impunibili) ogni minuto, case occupate (e mai restituite) mentre i proprietari sono a fare la spesa e in ospedale. Poi c'è l'appuntamento annuale, diventato ormai un evento nell'evento, dei festeggiamenti di fine anno con stupri e aggressioni sessuali da parte della meglio gioventù magrebina de Milan. Anche questo impunito, come sempre, anzi anche questo è un argomento che non bisogna proprio affrontare per non pregiudicare integrazione e accoglienza. C'è da dire anche che le forze dell'ordine (che mai come adesso fanno veramente un lavoro brutto, sottopagato e rischioso) nel 2024 son diventate il tiro a bersaglio preferito (e gratuito) per criminali di ogni genere, immigrati o manifestanti e anche dei giudici. Tutti possono malmenare, insultare o sparare sulla polizia senza correre nessun pericolo. Perché di questi tempi polizia e carabinieri non possono inseguire nessuno anche se forza il posto di blocco e non possono sparare anche se qualcuno gli aggredisce con armi. Non dico che si debba fare all'americana con le pistole sempre fumanti, ma un minimo di tutela per i nostri concittadini in divisa non sarebbe male, visto i tempi che corrono. Come si può pretendere che difendano l'ordine pubblico se nessuno difende loro? Che la difesa sia sempre legittima potrebbe essere un buon punto di partenza per loro ma anche per i comuni cittadini.
Io spero che il 2025 ci porti un po' più di giustizia e sicurezza, qualche immigrato irregolare in meno (anche per tutelare i tanti regolari e integrati che lavorano e vivono tra noi senza problemi), qualche giudice politicizzato in meno e se magari si estinguessero in massa tutti gli estremisti religiosi non sarebbe affatto male...
Buon 2025!
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