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Bochesmalas

venerdì 25 marzo 2022

Un mese di GUERRA

 


E pensare che quell'uomo lì, si quello che lancia bombe sui civili inermi, sugli ospedali, sulle case e sugli asili, a molti stava simpatico. Eh si, l'uomo forte che si oppone al padre-padrone Nato-USA - mai riconosciuto da molti dei suoi figli e nostri fratelli - piaceva a tanta gente qui in occidente, nonostante le stragi in Siria e Cecenia. Ma pur di fare un dispetto al padre poco amato si chiudeva un occhio sulle marachelle dello Zar, si faceva finta di niente. Del resto che ci frega a noi dei giornalisti ficcanaso abbattuti, dei ceceni massacrati o degli oppositori distrutti da sostanze radioattive o chiusi in galera. Sotto tutta questa passione per l'uomo che ha incollato il culo nel trono del Cremlino, e che lì ha intenzione di rimanervi a vita, c'è appunto l'odio per la Nato e gli USA ma anche una tradizione di grande passione per tutto ciò che riguarda l'ex Unione Sovietica. Infatti se prima si chiudeva un occhio e non si scendeva nelle piazze per protestare contro l'invasione della Cecoslovacchia o per i massacri nei gulag - giusto per far dispetto al padre antipatico - ora si fa più o meno lo stesso nei riguardi della brutale aggressione dell'Ucraina. Si chiacchiera per ore, giorni e settimane sulle cause, sui "veri" colpevoli dell'operazione speciale, sempre per giustificare l'intervento armato del buon Vladimiro. In Italia più che negli altri paesi europei i "giustificatori" sono veramente tanti e molto agguerriti. Molti di questi si definiscono "pacifisti," ma questo non sorprende dato che la parola PACE è diventata purtroppo una prostituta che si presta ad ogni declinazione possibile. Sono invece pochissimi quelli che ammettono con coraggio e coerenza di essere putiniani, tutti gli altri lo fanno capire con i contorti discorsi che fanno ma quasi sempre si dichiarano solidali con il popolo ucraino."..anche se però..."
Il problema di questa triste storia è che le scuse per giustificare missili e bombe su vecchi, donne e bambini aumentano di giorno in giorno. Ci sono gli orsini e tanti personaggi di varia estrazione - chi nostalgico comunista, chi NoVax, chi No Nato, chi solo bastian contrario - che provano a fare sconti sui morti sul campo dai loro divani o che tessono le lodi delle orde demoniache di Vladimiro immaginandosele a portare pace e benessere sul campo di battaglia. C'è poi la storia della denazificazione, secondo la dottrina di monsignor Putin che però se applicata bene dovrebbe portare a una "operazione speciale" in quasi tutto il mondo, Italia compresa. Perché se in Ucraina è vero che c'è il famigerato battaglione Azov di chiara estrazione nazi-fascista, si tratta comunque d poche migliaia di elementi; da noi i nazi-fascisti sono molti di più. Eppure in un mese gli "amici" russi hanno buttato giù tanti ospedali quanti ce ne erano in Ucraina, hanno devastato il mercato più grande d'Europa, scuole e asili, il Teatro di Mariupol con migliaia di civili all'interno e decine di migliaia di condomini alveare, quelli stessi tirati su dai sovietici per stipare le famiglie e gli operai.
In molti hanno difeso gli orsini dopo lo stralcio del contratto Rai, e forse questo non è sbagliato; del resto tutti dovrebbero aver diritto di parola. Però, c'è da dire, che come con i No Vax piazzati a suo tempo in ogni sedia disponibile davanti alla telecamera, anche per gli amici di Putin bisognerebbe "calmierare" le presenze o, al limite, vietarle ai minori. Perché, a mio modesto avviso, se si giustifica pubblicamente chi fa stragi di civili, bambini, malati e vecchi, che cosa può entrare nella testa di un ragazzino dopo due anni di pandemia, traumi psicologici e arresti domiciliari? Come minimo questo prende un coltello da cucina e squarcia - o denazifica, se preferite - il vicino che ha piazzato il motorino pericolosamente vicino alla porta di casa sua. Tanto si può fare.


Stop the War!



Il sito della Croce Rossa Italiana per donare quello che si vuole per l'emergenza Ucraina:



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