Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

mercoledì 23 marzo 2022

Mariupol, la guerra di Putin, i pacifisti, la minaccia nucleare e la resistenza

 Questo nostro mondo è piuttosto strano. E l'Italia non fa eccezione, anzi tutt'altro. 300 parlamentari italici si sono nascosti vergognosamente in occasione del discorso di Zelensky alla Camera e non ci sarebbe da aggiungere altro: non ci sono parole. Poi ci sono i cosiddetti "pacifisti" di casa nostra, i quali simpatizzano incredibilmente con Putin, quasi fosse un novello messia, e pare gradiscano anche la strage di ucraini e il massacro di civili senza volere o solo pensare di dovere sollevare un solo dito in loro difesa. Niente armi per difendere vecchi, donne e bambini inermi. Niente armi per difendere le città, le scuole, gli ospedali, i convogli umanitari e le case civili continuamente bersagliati dalle forze armate del messia dei pacifisti, di quei pacifisti. I novelli "pacifisti estremisti" hanno alcuni nuovi idoli che in questi giorni stanno procedendo a un'invasione armata (e prezzolata) delle varie trasmissioni a tema, Rai in testa. Nè con Putin né con la Nato può anche starci, un po' discutibile come scelta ma ci può stare, ma che i pacifisti se ne fottano dei morti civili dopo L'INVASIONE brutale della banda di criminali guidata da Putin è sconcertante. Tra questi strambi "personaggetti" ce ne sono alcuni che vanno alla grande e non si capisce proprio perché: gli orsini e gli orsetti vanno forte, veramente forte; la filosofa Donatella Di Cesare è la più improbabile e improponibile. Tuttavia c'è anche chi fa di peggio e questo soggetto in questione è addirittura innominabile per quanto mi riguarda; dovrei disinfettare la tastiera del computer dopo aver scritto il suo nome e non me la sento. Va bene che ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione, per carità ci mancherebbe altro, ma la sovraesposizione mediatica di questi personaggi, addirittura pagati con il nostro canone Rai, non mi sembra una scelta azzeccata, se non altro per rispetto verso i morti di questa guerra assurda.

Non riesco a capire come si possa far conciliare il concetto di pace e pacifismo con l'imperialismo del regime di un guerrafondaio come Putin. Va bene la scarsa simpatia che molti possono avere verso gli USA e la Nato che di stronzate o se non altro di errori - chiamiamoli così - ne hanno fatti a volontà, ma che non si riesca a distinguere gli aggressori dagli aggrediti mi sembra una roba terrificante. L'Ucraina ha il diritto di essere libera, ha il diritto di CHIEDERE  di far parte dell'UE come anche della Nato. È un suo diritto anche se probabilmente non troverà molte porte aperte. Ogni popolo deve poter decidere per sé, e quindi non vedo perché la sorte degli ucraini deve essere decisa dagli orsini spalmati nei loro comodi divani imbottiti. E soprattutto il popolo ucraino ha il diritto di DIFENDERSI dalle orde russe, dai missili ipersonici, dalle bombe al fosforo e dal genocidio programmato al Cremlino. Secondo i "pacifisti" collaborazionisti gli ucraini dovrebbero arrendersi - con l'assurda scusa di non provocare altre vittime - cedere il proprio deretano all'aggressore, dargli le armi e pezzi della propria nazione solo perché è lui - e i pacifisti - a chiederlo, "ma solo per fermare la guerra, ovviamente!" È bello e comodo disporre delle vite altrui e delle case altrui comodamente seduti nelle poltrone dei propri salotti, perché così ci va. 

Una mattina mi sono alzato E ho trovato l'invasor...

Comunque l'assedio di Mariupol, una città di quasi 500.000 abitanti, senza acqua, gas né elettricità da settimane, bombardata tutti i santi giorni dal suddetto messia dei novelli pacifisti (armati) - ora anche aggredita dalle truppe jihadiste cecene che al grido di Allah Akbar ci stanno dando dentro con il massacro di civili - è inaccettabile nel 2022, per giunta in Europa. Per i "pacifisti" anti Nato a tutti i costi - che però studiano e mangiano in America - questo è solo un piccolo effetto collaterale insignificante e il bello che a questi, in fondo, non frega niente neanche delle migliaia di morti tra i poveri disgraziati russi mandati al fronte senza un perché. Di questi "pacifisti" da salotto ne possiamo fare a meno tutti, probabilmente anche lo stesso Putin. I veri pacifisti sono i ragazzi di Mosca e San Pietroburgo che vengono arrestati e malmenati a migliaia perché manifestano contro la guerra, non i nostri porofessorini. Questi ragazzi rischiano fino a 15 anni di galera, altro che le cazzate dei nostri salotti.

C'è da aggiungere poi il clamoroso e imprevisto amore tra questi presunti "pacifisti" e alcune frange dell'estrema (molto estrema) destra come anche di una buona fetta di personaggi della galassia NoVax. Uno strano mix di pace (col culo degli altri) fascisti e No Vax, No Green Pass, No Brain, No Tutto. Tutti uniti sotto l'icona sacra di San Putin, ovvero di chi spara sugli ospedali, sugli asili nido, sulle persone in fila per il pane, sulle centrali nucleari, sui convogli umanitari e sulle colonne di civili in fuga con tanto di bandiere bianche. Che dire, la pace è una cosa seria, è ben altra faccenda rispetto alle strambe idee dei putiniani di casa nostra e dei figli di putin. Intanto l'amico dei pacifisti continua a minacciare catastrofi nucleari, morte e distruzione e ora si avvale anche della collaborazione di altri soggetti - anch'essi notoriamente pacifisti - quali le milizie prezzolate siriane, i già citati ceceni e le marionette bielorusse; insomma tanta bella gente, proprio quelli che si vedono alle marce per la pace ad Assisi o giù di lì.

A mio modesto avviso invece bisognerebbe continuare a dare armi, cibo, tecnologia, farmaci e ogni altra cosa utile alla resistenza ucraina finché ci sarà un briciolo di speranza e un briciolo di vita. Per il resto Mariupol è andata, distrutta, persa. Gli autobus inviati per salvare i civili dalla pioggia di bombe sono stati sequestrati dai russi che, evidentemente, non vogliono far uscire più nessuno se non in posizione orizzontale, dentro i sacchi neri. Qui, mi sa, che l'unica soluzione per questa intricata vicenda sia "l'operazione speciale" della Santa Sede con l'invio del Papa a Kiev, forse solo così si può fermare il massacro. Altro che Z...

Resisti Ucraina!!








***

Kyiv Calling

Nessun commento:

Posta un commento