Una volta atterrati, con la borsa piena di ricordi e immagini, bisognerebbe disfare le valigie e mettere un po' di ordine tra le idee, le sensazioni e le montagne di files nelle schede SD. Sembra facile ma il più delle volte la pigrizia ha la meglio e le migliaia di immagini vengono lasciate maturare nel buio di un hard disk per giorni, settimane o anche mesi. Anche questa volta dopo questo splendido viaggio nel nord della Thailandia, lontano da spiagge affollate e dalle orde di turisti, non è stato per nulla semplice consultare migliaia di immagini da selezionare per questa serie di post. Dopo qualche giorno di tentativi infruttuosi ho deciso di affidarmi al caso e quindi scegliere un gruppo di foto per ogni tappa in modo random, senza particolari attenzioni. Del resto la Thailandia è un paese molto fotogenico quindi anche se non si azzecca il file giusto, l'immagine migliore, non si dovrebbe causare nessun danno irreparabile. Lo scrigno della Thailandia una volta aperto si rivela colmo di cose interessantissime, offre una cucina ricca e varia tra le migliori, se non la migliore, del sud est asiatico e la gente è cordiale e simpatica come raramente capita di trovare in giro per il mondo. Di certo non sono io a scoprire questo paese che è visitato ogni anno da milioni di turisti, ma lontano dalle isole e dalle splendide spiagge le sorprese non mancano affatto.
Per fare il giro del nord del paese siamo arrivati a Bangkok e qui nella capitale abbiamo dedicato un giorno ad annusare l'atmosfera della Thailandia, girando senza meta e dedicando un po' di tempo al Wat Phra e al Palazzo Reale, giusto il minimo indispensabile ma senza esagerare troppo. Questi due luoghi sono stupendi ma Bangkok offre anche molto di più: mercati galleggianti, una spumeggiante China Town, treni che passano tra le bancarelle e una vita notturna molto effervescente, a dir poco. Sta al viaggiatore scegliere cosa fare e cosa vedere, preferibilmente usando la metro o i treni della linea sopraelevata, dato che il traffico sulle strade è decisamente terrificante.
Il primo impatto, come in tutto il sud est asiatico, con il caldo umido non è piacevolissimo ma dopo un po' ci si abitua, anche grazie alle meraviglie che si aprono davanti agli occhi ad ogni angolo. La prima impressione è che ci si trovi in una sorta di curioso ibrido tra Shanghai e Tokyo, con una leggera predominanza di quest'ultima, data la predilezione per i "pupazzi" e lo stile cartoon dei thailandesi, molto affine ai gusti giapponesi.
Per il resto c'è da tenere conto dei soliti autisti di tuk tuk che cercano di sottrarre turisti all'ingresso del palazzo reale, con la già nota frottola del palazzo chiuso per lavori e del loro giro alternativo "entusiasmante" (inutile e costoso). Inutile aggiungere che bisogna ignorarli e procedere al Palazzo che troverete sicuramente aperto. In ogni caso, come dicevo, oltre alla sfavillante reggia o al gigantesco Budda coricato del Wat Phra c'è tanto altro da vedere nella capitale thailandese, non vi resta che scegliere in base ai gusti personali.
Qui sotto c'è una piccola selezione casuale (molto più casuale del solito, a dirla tutta) delle immagini della prima tappa del viaggio, mentre quelle migliori probabilmente sono ancora lì a decantare nell'hard disk chissà per quanto tempo. Tutte sono state scattate con la mia fedele Fujifilm XT5 munita di XF 23mm f/1.4 e/o zoom XF 16-55mm f/2.8. Stavolta ho viaggiato leggero, senza cannoni...
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