I Bloody Dead and Sexy sono una band tedesca, non molto conosciuta da queste parti, ma che rappresenta un nome di assoluto primo piano nella scena Death Rock europea. A suo tempo avevano avuto un briciolo di notorietà anche qui da noi grazie a un ottimo disco d'esordio (Paint it Red) del 2003, considerato uno degli album fondamentali della rinascita Death Rock, poi, a causa del secondo lavoro (Narcotic Room) non troppo apprezzato dalla critica musicale, e in molti casi, considerato ingiustamente derivativo, piatto e arido, scomparvero dalle cronache musicali italiche. Nel resto d'Europa, soprattutto nella nativa Germania, da sempre piazza molto ricettiva per questo tipo di sonorità, hanno proseguito il loro cammino con un folto seguito di pubblico.
Bad Ambient è il loro quarto disco e segue il più che buono An Eye on You, pubblicato un paio di anni fa. Rispetto a quel disco, e a tutta la loro discografia, questo nuovo album osa di più e propone spunti originali e una generale rinfrescata al sound. La struttura rimane sempre il classico Death Rock delle origini, senza alcuna tentazione hardcore punk come invece sta accadendo in buona parte della nuova scena che sta rompendo gli argini in questi ultimi anni. Qui i punti di riferimento sono il Death Rock come i Christian Death l'hanno tramandato ai posteri, oltre al classico Gothic Rock e alle sonorità anni 80 scaturite intorno al fenomeno Batcave. In Bad Ambient, però, si aprono altre strade con leggere tinteggiature psichedeliche, qualche atmosfera industriale e, in genere, un approccio leggermente più sperimentale con tantissime variazioni sul tema. Bisogna dire che la svolta "coraggiosa" (il pubblico Death Rock è abbastanza tradizionalista) paga decisamente e il nuovo disco è sicuramente l'opera migliore dei Bloody Dead and Sexy. Qui dentro è tutto un susseguirsi di atmosfere melodrammatiche, chitarre nervose, bassi pulsanti e minacciosi, e su questo terreno sconsacrato si staglia la voce sofferta e teatrale di Rosa Iahn. Ci sono anche un paio di ospiti di assoluto rilievo: l'icona goth Gitane Demone dei Christian Death presta la sua tormentata ugola in un paio di brani e il chitarrista dei 45 Grave, Kenton Holmes, offre la sua chitarra nel piacevole art rock di Wasting Time in Berlin, pura new wave anni 80. C'è anche una cover: End of the Night dei Doors, ovviamente più nera e malata, con tanto di mefistofelici vocalizzi da parte di Gitane Demone, che si adatta molto bene al nuovo corso dei quattro. Nella versione limited edition in digipack è presenta anche una bonus track: l'ottima House of Common People, malvagia, oscura e attraversata da chitarre taglienti.
Tra i brani in scaletta sono da segnalare anche la traccia d'apertura One By One, un nuovo piccolo classico del genere, la seguente Never Street con una struttura quasi rockabilly, la lenta, notturna, seducente e oscura Gloom Within, e l'acustica Baby Moon che cresce d'intensità con il trascorrere dei minuti. Ma è tutta la scaletta a funzionare a dovere, senza alcuna caduta di tono o calo di tensione. Anche se, bisogna dirlo, Plastic Night Sky con la voce di Gitane Demone a disegnare alcuni passaggi è il vertice assoluto del disco. Un brano oscuro, intenso ed evocativo che varrebbe da solo l'acquisto. Fortunatamente, però, c'è anche molto altro in questi solchi.
Assolutamente inaspettato. Una sorpresa...
Tracklist:
01.One By One
02.Never Street
03.Baby Moon
04.Gloom Within
05.Plastic Night Sky
06.Without
07.Torn Velvet Blues
08.Home Is Where My Heart May Rest
09.Something Real
10.Bring Out Your Dead
11.End Of The Night
12.Wasting Time In Berlin
bonus track limited edition:
13.House Of Common People
Alice in… Dark Dimensions - 2013
Formazione:
Rosa Iahn . voce, armonica
Matias 13 - chitarre, organo, percussioni, armonica
Bjorn Henningson - batteria, percussioni, backing vocals
Tim Schande - basso, backing vocals
Gli altri dischi dei Bloody Dead and Sexy:
Paint It Red - 2003
Narcotic Room - 2005
An Eye On You - 2010
Liquid Grey - EP 2011
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