Il ritorno di Simone Salvatori e del suicide pop dei suoi Spiritual Front è suggellato da un'opera monumentale: 10 brani quasi tutti pescati dai vecchi dischi del Fronte, riletti e aggiornati secondo la nuova sensibilità musicale raggiunta con la maturità, più 11 interessanti schegge, quasi completamente strumentali, più sperimentali e profumati di atmosfere cinematografiche, che impreziosiscono il secondo disco. Il tutto racchiuso in un'eccellente veste grafica che dona ulteriore fascino alle 21 ferite aperte che si trovano esposte nella bacheca, al suo interno.
In linea di massima la nuova veste delle canzoni è meno oscura e disturbante, in linea con gli ultimi bellissimi dischi della band romana (Armageddon Gigolo e Rotten Roma Casino). Il dark e il neo folk delle origini si sono evoluti in un'ammaliante noir folk, originale, decadente e intenso, ma decisamente più accessibile anche per chi non sguazza nelle acque impetuose dell'avanguardia musicale. Non manca il velo di malinconia ad ammorbare il cuore delle ballate e qualche pennellata scura e disturbante, ma le più ricche orchestrazioni e i raffinati arrangiamenti possono adattarsi anche alle orecchie di chi si nutre delle murder ballads di Nick Cave o del Johnny Cash dell'ultima parte della carriera.
il primo disco è un capolavoro assoluto che trabocca di preziose gemme, genialità e sonorità seducenti: le splendide Song For The Old Man (originariamente su Satyriasis, lo split con gli Ordo Rosarius Equilibrio del 2005); l'oscura e meravigliosa The Devourment Of The Will (tratta dal primo disco del fronte, Song For The Will del 1999); il country rock mitteleuropeo dell'inedita Hey Boy; le apocalittiche, oscure e ruvide Delation/I Live Through You e Eucharist Of Sodomy, o ancora Soulgambler, We Could Fail Again e A Long Summer For The Dog Of Satan (in origine su Nihilist Cocktails For Calypso Inferno del 2001). Dieci gioielli disposti in fila, uno dietro l'altro. Sarebbe stato impossibile fare di meglio.
Il secondo disco è meno facile, il suicide pop viene rimpiazzato da soluzioni più azzardate, con strumentali dal forte sapore cinematografico, ombre di Morricone, archi e fiati, echi del passato, classe infinita e tanto coraggio.
"Love is the sublimation of violence and violence knows no mercy."
Tracklist
CD1:
01.Soulgambler
02.Hey Boy
03.Song For The Old Man
04.The Devourment Of The Will
05.Delation/I Live Through You
06.Autopsy Of A Love
07.We Could Fail Again
08.Nectar On Your Lips
09.A Long Summer For The Dog Of Satan
10.Eucharist Of Sodomy
CD2:
01.Autopsy Of A Denied Love
02.The Indulgent Waltz
03.Soulgambler Theme
04.The Bent Invocation
05.Nectar Like Lips
06.Letter From Guyana
07.Hell Frail Boy
08.The Forth Summer
09.We Could Lie Again
10.Purple Cross House
11.Promise Like Bullet
Trisol - Audioglobe 2013
Formazione:
Simone H. Salvatori - voce, chitarra acustica
Giorgio Maria Condemi - chitarre, mandolino
Federico Amorosi - basso, chitarra acustica, percussioni, backing vocals
Andrea Freda - batteria, percussioni, backing vocals
Simone Empler - piano, organo, tastiere
Fabio Colucci - tastiere, chitarre, sitar, percussioni, backing vocals
Andrea Ruggiero - violino
Massimo Guerra - tromba
Fiammetta Flamini - backing vocals
Massimiliano Fontana - backing vocals
Prodotto e mixato da Fabio Colucci allo studio Herzog di Roma
Parole e musica di Simone H. Salavatori
Discografia:
Songs For The Will - 1999
Nihilist Cocktails For Calypso Inferno - 2001
Armageddon Gigolò - 2006
Rotten Roma Casino - 2010
Singoli-EP:
Twin a Tin Tin Towers - 2002
No Kisses On The Mouth - 2003
Nihilist EP - 2003
Slave/Cruisin'/Ragged Bed - 2007
Split:
Satyriasis - w/ Ordo Rosarius Equilibrio - 2005
Bedtime/Badtime - w/ Naevus - 2005
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