Trovate le differenze:
In Brasile è in atto una rivolta causata dall'aumento del biglietto dei trasporti pubblici, dalla corruzione dei politici e dalle spese esorbitanti per l'organizzazione di grandi eventi sportivi come la Confederations Cup, il prossimo mondiale e le olimpiadi a seguire. Nonostante l'istruzione e la sanità lasciano alquanto a desiderare e i poveri e gli analfabeti continuano a essere troppi…e questo avviene nel paese del calcio.
In Italia, invece, al gente s'incazza e protesta solo per il calcio e poche altre cazzate. Solo pochi giorni fa a Lecce sono scoppiati scontri furibondi per la mancata promozione della squadra…
Nessuno scende in piazza per opporsi alla crisi economica, ai licenziamenti selvaggi, all'assurdità degli esodati, alle porcherie dei nostri governi (compreso quello in carica), alla censura dei media, alle schifezze immonde che continuano a infestare i palazzi di governo. Addirittura le nefandezze avvenute in casa PD, in occasione dell'elezione del capo dello stato e dell'alleanza con Berlu-Brunetta-Alfano e Romina, hanno premiato il partito con una sorta di plebiscito popolare alle recenti elezioni amministrative.
In Italia ci si muove solo quando i sindacati premono il giusto tasto de telecomando o solo per difendere i colori sociali delle squadre di calcio. Per il resto vige tutt'ora la regola del "fotti-fotti" generale. Il parlamento continua a essere quasi sempre semi deserto (se non fosse per il Movimento Cinque Stelle non ci sarebbe nessuno) anche quando si commemorano i morti.
Qui il segretario del principale partito di governo scende in piazza con i sindacati per protestare contro il governo e a tutti sembra una cosa normale (l'aveva già fato D'alema a suo tempo).
Intanto Fiorito, il famigerato er Batman, rischia di ricevere un vitalizio di 4000 euro e nessuno ne parla. Meno male che tra poco si svuoteranno le carceri...
In Grecia, in Turchia e in quasi tutto il mondo la gente che vede calpestati i propri diritti protesta e scende in piazza, rischiando anche la vita. In Italia no, a meno che non siano i sindacati, le bande di ultras o i partiti a decidere…
Che cazzo di paese…
Fuck Off and Die!
Siamo legati troppo ai privilegi e poco ai diritti... e tante classi dirigenti hanno fatto molto per confondere i 2 termini...
RispondiEliminaBye
Parole sante...
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