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Bochesmalas

sabato 10 novembre 2012

Herri met de Bles, il Civetta

Molto spesso le opere che hanno qualche secolo alle spalle presentano il problema della paternità, non solo perché nel passato remoto c'era qualche problema derivato da un''eccessiva promiscuità, ma principalmente perché, sovente, gli scritti attestanti proprietà e commissionari delle opere andavano perduti. Il tempo che trascorre ci mette del suo. La mancanza dei "potenti mezzi tecnologici" che possediamo ora fa il resto.
Per quanto riguarda i pittori dell'epoca d'oro dell'arte fiamminga la situazione si complica ulteriormente e bisogna affrontare dedali intricati e assurdi forse quanto certe loro opere per venirne a capo. Ci si trova davanti ad artisti con lo stesso nome, o molto simile, spesso parenti, figli o padri. Per non parlare dell'uso di avere più nomi, soprannomi e quant'altro. A volte si incontrano opere cominciate da qualcuno e portate a termine da allievi della bottega, altri artisti o passanti, e ci si trova a non capirci più niente in questa selva di opere attribuite a qualcuno da qualcun altro perché letto da qualche parte in un testo di qualcun altro ancora, e il mistero s'infittisce.
Questa bislacca introduzione (scritta senza l'uso di sostanze allucinogene) serve per introdurre uno degli innumerevoli grandi artisti fiamminghi del XVI secolo: Herri met de Bles, noto come Herri de Dinant, conosciuto anche come Herry de Patinir o anche come Civetta (soprannome acquisito durante la sua permanenza nel nostro paese, dove tre-quattro nomi non sono sufficienti ed è necessario aggiungere sempre  un po' di folclore locale).
"Er Civetta" pare sia nato a Bouvignes, in Belgio, forse nel 1510 e, sembra, sia morto in Italia nel 1560.


Qui sotto c'è qualche sua opera, o presunta tale, o attribuita a lui... Spero non ci siano infiltrati.


L'Inferno

















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