Eppure nessuno scende per strada. Le piazze sono vuote e quasi nessuna bandiera ucraina sventola dai nostri balconi. Sembra incredibile ma in Italia l'eco delle bombe non arriva, il sangue non si vede o non si vuole vedere e Putin continua ad essere solo un distinto signore al quale la Nato ha fatto tanti, tanti, dispetti. Purtroppo i salotti della nostra televisione sono sempre più pieni di stimatissimi coglioni giustificatori "ma la Nato, però anche gli USA e il Donbass, e i quattro neonazisti del battaglione Azov..." C'è addirittura anche chi attacca e insulta il doppiatore di Zelensky nella versione italiana (prossimamente in programma su La7) della fiction "Servitore del Popolo" solo perché si è permesso di prestare la voce al nemico di Putin. Nessuno vede i massacri, i crimini di guerra, che le mostruose orde russe stanno mettendo in atto in Ucraina. Sugli ospedali pediatrici e oncologici, sulle ambulanze, sulle scuole, sugli asili, sui civili in fila per il pane, sui soccorritori che scavano tra le macerie e sui condomini si spara intenzionalmente, mica per sbaglio. I civili vengono torturati, giustiziati, e ogni giorno vengono scoperte fosse comuni con centinaia di cadaveri. Eppure si continua a giustificare il pitbull al quale è stato sottratto l'osso, si continua a coprire di insulti Zelensky perché fa questo e non quello e soprattutto perché non si arrende e non regala il suo culo e il suo paese all'invasore così noi stiamo tranquilli e ci teniamo il gas e il petrolio russo e anche il benamato compagno Vladimir Vladimirovič Putin che amiamo così tanto. A noi piace avere amici forti, duri e decisi, e piace anche stare al caldo sui nostri comodi divani, senza pensieri. Non c'è tempo per l'empatia. Non c'è tempo da perdere con i cadaveri di bambini "denazificati" dal nostro stimatissimo Zar, che evidentemente se lo meritavano.
Fuck Off
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