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Bochesmalas

venerdì 15 aprile 2022

Пасхальная резня


 C'è chi ha acquisito i diritti d'autore sulla resistenza e chi decide quali bandiere possono essere sventolate il 25 aprile. C'è poi chi è "giustificatore" di professione, qualsiasi cosa faccia l'armata di Putin, incurante dei morti e delle stragi di innocenti; e qui non bastano i video, le immagini e le testimonianze di chi è sul posto. Non può essere vero e allora sicuramente non è vero. Senza se e senza ma, i dubbi sono solo per l'altra sponda. Gli ucraini si bombardano da soli e uccidono i civili solo per dare la colpa ai russi o solo perché sono nazisti e ogni strage diventa presunta, da verificare e controllare. C'è chi insiste che gli ucraini - e con loro gli USA e la Nato - non vogliano i negoziati, ma solo la vittoria. E questa è la cosa che lascia più perplessi; cascano le braccia e anche le palle! Come si può pretendere che un popolo e una nazione, invasi senza alcun motivo, stuprati, massacrati e infine sterminati meticolosamente, non pretenda la vittoria contro l'invasore? È allucinante e terrificante che ci sia gente nei salotti italiani che pretenda che gli ucraini muoiano senza opporre resistenza (perché non ne posseggono il copyright), cedano un gran parte del proprio territorio, se non tutto, per la "pace" di noi occidentali, per la pace delle nostre coscienze  anti-americane e per i nostri salotti sicuri scaldati dal gas insanguinato di Putin. Come se Putin volesse solo il famigerato (e per una strana coincidenza anche ricco!) Donbass, come se Putin volesse davvero negoziare e non mangiarsi tutta (tutta!) l'Ucraina. Ancora si crede che le truppe sgangherate russe e i fondamentalisti islamici ceceni come anche gli altri mercenari asiatici e siriani siano lì per "liberare" solo il Donbass e la Crimea. Se qualcuno guardasse un qualsiasi programma della tv russa e se si ascoltasse un qualsiasi giornalista russo verrebbero fuori le reali intenzioni dello Zar e del suo regime fascista: uccidere  gli ucraini e prendersi la loro terra. Punto e basta.

Mariupol ora è completamente distrutta e con essa tutti gli abitanti rimasti, anche oggi i russi hanno sparato sui cosiddetti "corridoi umanitari" ovvero le trappole preferite dall'armata di Valdimiro per cacciare i civili inermi. E oggi piovono nuovamente missili su Kiev e i bombardieri "pacifisti" di Putin sganciano bombe su tutte le città. E poi ci si chiede perché le trattative siano ferme e nessuno le voglia davvero...   


Resisti Ucraina!

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