La scena hardcore italica in questi ultimi anni è in gran fermento, e non poteva essere altrimenti, anche e soprattutto a causa dei tempi cupi in cui viviamo, o meglio: vegetiamo. Dato che ogni azione ha una sua logica reazione, è ovvio che le schifezze che ci piovono addosso ogni giorno non possono far nascere e crescere altra musica di plastica o altre band da supermarket; di quella ce n'è sin troppa in giro. La violenza genera violenza. L'odio genera odio. E in questo ci viene in aiuto la grande tradizione di casa nostra in campo hardcore; una materia nella quale non siamo secondi a nessuno.
Questa piccola premessa sghemba si trova qui solo per introdurre una nuova e interessantissima band che prosegue lungo la linea di quella stessa, gloriosa, tradizione succitata.
Per certi versi questo disco mi ha fatto tornare in mente, restando in tempi recenti, quanto fatto a Bologna dai Komplott con il disco "Sei Vivo Sei Morto A Nessuno Importa" nel 2013; in quell'entità soggiornavano membri di Holy, Giuda e Horror Vacui. L'attitudine, per intenderci, è la stessa.
I Carnero sono di Forlì e sono in quattro: Enrico (LeTormenta, ex Il Male) alla voce; Damiano alla batteria e Marco al basso, entrambi impegnati anche nella band doom metal-sludge-post hardcore Abaton; Gianmaria alla chitarra anche nelle fila dei Lambs e dei Dementia Senex.
Il disco omonimo, oggetto di questa piccola recensione, è il loro primo parto. Sette brani devastanti a base di hardcore e crust, rigorosamente cantati (urlati) nella lingua di Dante e totalmente pregni della più pura attitudine DIY. Solo questi piccoli-grandi particolari basterebbero a dare a questo disco un posto d'onore tra gli ascolti di questa tormentata estate. Se poi ci mettete anche l'entusiasmo che traspira da tutti i pori (o meglio, da tutti i solchi), la produzione perfetta per questo tipo di sonorità, potentissima e grezza quanto basta, e l'ottima qualità delle composizioni, non posso che consigliare vivamente l'ascolto di questo disco.
Lungo tutta la scaletta le ottime corde vocali di Enrico sono accompagnate da tonnellate di riff di chitarra sempre azzeccati se non addirittura entusiasmanti, ritmiche veloci e potentissime, quanto mai varie, intricate e assolutamente devastanti. Poi, come dicevo, ci sono le canzoni e qui bisogna tirarsi giù il cappello perché tracce come Tragica Conseguenza, Ed Infine Macellati o Consuma sono degne di stare nella lista di quanto di meglio ha prodotto la scena hardcore italiana, non di questi ultimi anni ma di sempre.
Lo so, forse sono incline "a facili entusiasmi", ma credetemi questo disco non può lasciare indifferente nessuno. Se l'hardcore significa qualcosa per voi, questo disco potrebbe diventare il vostro cibo quotidiano per lungo tempo.
Per ora "Carnero" è disponibile solo in versione digitale (si può scaricare dal loro spazio bandcamp, più sotto c'è il link) ma spero che sia presto disponibile anche in vinile, perché quello è l'habitat naturale di questi suoni.
Tracklist:
01.Niente
02.La Scelta del Corpo
03.Incertezza
04.Tragica Conseguenza
05.Credere
06.Ed Infine Macellati
07.Consuma
2015 - autoproduzione
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