Per un errore i Cat's Eyes sono rimasti fuori dalla classifica dei migliori dischi del 2011 (http://bochesmalas.blogspot.com/2012/01/i-migliori-dischi-del-2011.html) e quindi provo a porre rimedio con una breve recensione del loro album uscito nell'annus horribilis appena passato a miglior vita.
Il duo oggetto di quest'articolo è composto da Faris Badwan degli Horrors e dalla soprano polistrumentista canadese Rachel Zeffira.
La musica contenuta nell'omonimo album di esordio dei Cat's Eyes è una stravagante e originale miscela tra il tenebroso garage degli Horrors e gli anni 60 delle girl's groups di scuola Phil Spector e del suo Wall of Sound (le Ronettes sono dietro l'angolo). Il cocktail sembrerebbe un po' azzardato a un ascolto superficiale, invece, alla prova sul campo, è assolutamente entusiasmante e innovativo, nonostante i numerosi richiami al passato. I suoni si rifanno anche a certe colonne sonore dei 60, a Serge Gainsbourg, Morricone, alla longue music, al beat e alle Ronettes; il tutto virato su tonalità dark.
Non è facile scegliere i brani migliori, perché il disco è breve e scorre via molto piacevolmente, invitando a premere il tasto Play più volte con sommo piacere dei timpani, e zone limitrofe, ma Face in the Crowd non esce facilmente dalla testa.
Musica vintage per i tempi moderni...
La tracklist:
1.Cat's Eyes
2.The Best Person I Know
3.I'm Not Stupid
4.Face in the Crowd
5.Not a Friend
6.Bandit
7.Sooner or Later
8.The Lull
9.Over You
10.I Knew it Was Over
Polydor - 2011
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