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Bochesmalas

mercoledì 21 ottobre 2015

Diät - Positive Energy


Dopo tre 7 pollici e un paio di demo su cassetta i Diät rilasciano il primo album, ancora una volta con il marchio della Iron Lung Records di Seattle. Il nuovo disco, intitolato "Positive Energy", contiene 8 tracce che non mancheranno di suscitare entusiasmo tra chi, come me, vive di pane, post punk e new wave. Infatti la band berlinese riesce a rendere attuali e credibili i suoni derivati dall'evoluzione del punk inglese subito dopo l'esplosione del 77. In questi ultimi anni sono state veramente tante le nuove band che si ispirano in qualche modo a queste sonorità basti pensare agli Iceage, Sievehead, Ceremony, O.Children, Cold Waste, Savages, Soviet Soviet, Moth, Total Control, Underpass, Autobhan, Eagulls, Dark Blue, Holograms, Hygiene, Institute, Lower, Population, Lunch e innumerevoli altri. In effetti sono forse troppe le band che prendono spunto dal post punk inglese dei tempi d'oro, come se non bastasse già il cosiddetto "Post Punk Revival" esploso qualche anno fa grazie a Editors, Interpol, White Lies,e compagnia, peraltro ottime band. Ma se quella variante ha avuto il merito di servire il piatto a (relativamente) grandi masse e quindi ha fatto in modo che si diffondesse il verbo, la versione più pura, dura e underground del genere è quella che ha dato i frutti più succulenti, perché le band succitate hanno sfornato grandi dischi e "Positive Energy" è senza alcun dubbio da annoverare tra questi. 
Ma ritornando alla nuova inaspettata fioritura post punk c'è da dire che ognuna delle nuove band che rientrano in qualche modo in questo affascinante sotto-genere lo fa prendendo spunti diversi dal passato (Joy Division, Cure, Killing Joke, The Sound, Chameleons, Uk Decay, Crisis, PIL, Wire, Death in June o Blitz della seconda parte della carriera, tra gli altri) e quasi sempre inserendo elementi moderni, spunti personali e/o percentuali variabili di punk. Quasi sempre, infatti, il post punk del 2015 è più aggressivo e spigoloso, e spesso frutto di un approccio DIY, rispetto a quanto si poteva ascoltare qualche anno fa. In definitiva il post punk è ritornato nell'ambiente naturale che più gli si addice, ovvero l'underground e questa è senza dubbio un'ottima notizia, perché in questo genere e a queste atmosfere non si addiceva affatto il mondo patinato del mainstream.
Intanto, mentre "Positive Energy" viene arato a ripetizione dalla puntina del mio giradischi e punta a scalare la classifica dei migliori dischi di fine anno, vorrei aggiungere solo che canzoni come "Nausea", "Nightmare", "Hurricane" o "Schadenfreude" sono una delizia per i sensi. La musica di questi solchi, pur diversa e assolutamente non priva di personalità, ricrea in modo in modo incredibile l'atmosfera, la tensione e l'urgenza del miglior post punk d'epoca. Sembra di rivivere le stesse sensazioni che provavo allora quando ascoltavo "Script of the Bridge", "Pink Flag", "Warsaw" o "Jeopardy", forse anche a causa della nebbia autunnale là fuori in questa sera fredda e buia.
Comunque sia, lasciando da parte le memorie malinconiche di un "vecchio" rincoglionito, questo dei Diät è un gran bel disco. Vivamente consigliato ai nostalgici e non solo.


Tracklist:

01.Young & Successful
02.Toonie
03.Nausea
04.Nightmare
05.Blue Skies Over The Ocean
06.Schadenfreude
07.Hurricane
08.Sinkhole

2015 - Iron Lung records





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