Gli Odetosun proseguono la loro esplorazione nell'immenso, caldo e affascinante territorio progressive rock anni 70 con il secondo disco. La band tedesca aveva già ottenuto eccellenti risultati con il precedente "Gods Forgotten Orbit" pubblicato nel 2013 (qui potete leggere la recensione: odetosun-gods-forgotten-orbit) dove le influenze prog rock si fondevano a meraviglia con il Death e il post metal. Anche stavolta i fratelli Stuchly sono riusciti a plasmare la torrida materia sonora con risultati impressionanti: l'atmosfera evocativa, maestosa e oscura, e i grandiosi paesaggi creati nei solchi di "The Dark Dunes of Titan", nei 4 movimenti in cui è suddiviso, sono in grado di far viaggiare anche l'ascoltatore più distratto o anche chi non è avvezzo ai suoni progressive. Perché le parti atmosferiche qui si sposano alla perfezione con la potenza del Death Metal, a tal proposito può essere utile un ascolto della splendida Machine Horizon nel loro spazio bandcamp (vedi link più in basso) disponibile in versione antipasto, radio edit, da 5 minuti, mentre la versione sull'album supera i 13 minuti.
Il disco è ispirato al romanzo "As on a Darkling Plain" di Ben Bova ed è, come si può facilmente intuire, un concept-album suddiviso in quattro tracce. Due ottimi strumentali, At the Shore of the Ammonia Sea, 10 fantastici minuti di grande atmosfera, e il più breve, acustico e quieto, Remember Sequoia Forest, si alternano ai brani cantati, più potenti e metal oriented, ma ugualmente intrisi di prog rock e soluzioni sonore affascinanti, quali la succitata Machine Horizon e i 15 minuti conclusivi della titletrack. E forse è proprio qui, nel viaggio nello spazio cupo tra "le oscure dune di Titano" della traccia finale, dove gli Odetosun danno il meglio di sé, con le parti lente e quelle più potenti e metal guidate dalla voce aggressiva di Luke che si alterano e fondono alla perfezione.
Musica grandiosa, fantastiche chitarre e un'atmosfera unica.
Forse bisognerebbe leggere prima il romanzo al quale questo disco è ispirato, ma cercherò di rimediare più avanti. Intanto "The Dark Dunes of Titan" sarà disponibile il 23 ottobre in formato digipack e in digitale.
Tracklist:
01.At the Shore of the Ammonia Sea
02.Machine Horizon
03.Remember Sequoia Forest
04.The Dark Dunes of Titan
2015 - autoproduzione
Formazione:
Luke Stuchly - voce
Benny Stuchly - chitarre, basso, tastiere
Gunther Rehmer - batteria, percussioni
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