Con questo post chiudo l'infinita serie di report sul viaggio nel west degli Stati Uniti, per la gioia di chi non gliene può fregare di meno di fotografie, valigie e aerei in pista. Da oggi in poi, infatti, mi occuperò di una mezza dozzina di recensioni arretrate e delle solite cose che tratto in questo blog, sino al prossimo viaggio, perlomeno.
Intanto in Turchia muoiono a decine (o forse centinaia) i curdi che combattono l'Isis o manifestano per la pace, forse tutti per mano del nostro "grande amico" Erdogan. Perché qui in questa flaccida Europa dei fondamentalisti islamici non ci frega nulla, ma se qualcuno offende i regine turco sono cazzi amari per tutti, ne sa qualcosa anche Putin che ha azzardato il sorvolo dello spazio aereo turco. In Israele si muore a colpi di coltello e, qui da noi, Marino combina un disastro dietro l'altro e prosegue l'ingrasso della lista di stronzate made in Italy. Insomma le solite schifezze di cui è capace solo l'essere umano, a lungo troppo sopravvalutato dal creatore o da chi per lui. Ma non è il luogo né tantomeno il momento più adatto per avvelenarsi il sangue con le nefandezze ad opera dei nostri simili.
Perciò torniamo agli USA e allo scopo di questo post, e lasciamo da parte queste considerazioni sugli umanoidi, sul mondo in declino e sulla prossima fine del genere umano... Negli Stati Uniti tutto è grande, gli spazi sono grandi, le strade sono lunghe, i cactus sono grandi (i magnifici Saguaro), gli alberi sono grandi (le splendide sequoia), i piatti sono grandi (spesso con una portata per una persona si può mangiare in due) e anche gli abitanti non sono da meno. C'è da dire, però, che tutto, le strade, i parchi, le città, è estremamente pulito e godibile. Non c'è pericolo di trovare i nostri benamati scioperi selvaggi che bloccano i mezzi pubblici o i musei; tutto funziona alla meraviglia e ogni attrazione è facilmente raggiungibile e fruibile da tutti, con prezzi ragionevoli e una grande organizzazione alla base.
Tuttavia ci potrebbe essere qualche problema per chi come me non può fare a meno della dose quotidiana di nicotina, perché quasi ovunque negli USA è proibito fumare, anche all'aperto. Ma questi sono problemi secondari e, peraltro, una soluzione la si trova sempre in questi casi. Oltre questo piccolo e insignificante problema, qui non si mangia benissimo, i menù sono limitati a una paginetta a meno che non si vada in ristoranti di lusso. Ma per chi non è vegetariano c'è da dire che la carne è buona. C'è anche del buon vino e la birra non manca anche se non si trova ovunque come la coca cola. Nelle lunghissime e drittissime highway non si viaggia confusamente o con il pedale a manetta come da noi, il limite di velocità lo rispettano rigorosamente tutti, anche se la strada è deserta.
Noi abbiamo girovagato per quattro stati, California, Arizona, Nevada e Utah, abbiamo attraversato deserti, foreste e città, con sbalzi termici non indifferenti: freddo a Mountain Lakes in California, fresco, molto fresco, a San Francisco e caldissimo in Arizona, Nevada, Utah e nel sud della California. Sia nei parchi, nelle campagne che nelle città è tutto un pullulare di natura, flora e fauna: alberi maestosi, enormi cactus alti anche quattro metri, fiori di ogni genere, le maestose sequoia per le quali ci vogliono decine di uomini per poterle abbracciare, i bellissimi Joshua Trees, orsi, cervi, stambecchi, aquile, falchi, avvoltoi, uccelli di ogni colore, bisonti, leoni marini, pellicani e gli immancabili scoiattoli, gli assoluti protagonisti di questo viaggio.
Il viaggio, in conclusione, è stato indimenticabile: il Grand Canyon, la Monument Valley, la Valle della Morte, i parchi e soprattutto il Bryce Canyon sono assolutamente meravigliosi. Lo stesso si può dire della città, perché San Francisco, Las Vegas, la stessa Los Angeles, o le piccole cittadine come Sedona, Carmel, Monterey e Santa Barbara sono spettacolari, seppur estremamente diverse tra loro.
Be' grazie per l'attenzione e buon viaggio.
In conclusione della serie di post sull'America approfitto per ringraziare pubblicamente Barbara, Michele, Manuela, Andrea, Alessandro, Veronica, Vera e Mike.
Qui sotto ci sono altre foto (basta non se ne può più!) rimaste fuori dagli altri post:
Il viaggio a puntate...
LOS ANGELES:
GRAND CANYON:
MONUMENT VALLEY:
BRYCE CANYON:
ZION PARK:
LAS VEGAS:
DEATH VALLEY:
YOSEMITE PARK:
SAN FRANCISCO:
ALCATRAZ:
MONTEREY, CARMEL, 17 MILE DRIVE, SANTA BARBARA, SANTA MONICA:
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