Dopo 5 sconfitte su 5 partite in campionato è caduta la testa del buon Bulleri. Il peggior avvio di campionato di serie A della storia della Dinamo Sassari non poteva che portare a questo risultato. Era inevitabile.
Eppure la squadra aveva dimostrato di avere buone qualità a sprazzi, soprattutto nella sconfitta contro Milano. Come anche ha fatto vedere buone cose nella Fiba Europe Cup dove è prima in solitaria del gruppo G con 3 vittorie (l'ultima stasera contro i portoghesi della Sporting CP per 89-72, ribaltando anche la differenza canestri della rocambolesca e immeritata sconfitta dell'andata). Penso che abbiano avuto un peso importante nell'esonero di Massimo Bulleri le 3 sconfitte contro delle dirette concorrenti alla salvezza come Varese, Cremona e soprattutto la neopromossa Udine.
Oltre a questo disastroso avvio di campionato mi è dispiaciuto anche vedere il palazzetto con ampi spazi vuoti nelle tribune e il pubblico superstite decisamente un pò non troppo sottotono. Ancora di peggio si è visto durante le partite casalinghe di coppa con quattro gatti sugli spalti nonostante le vittorie, che in questo caso non sono mancate affatto. In nessun palazzetto d'Europa che ospita una qualsiasi partita di coppa si è mai vista così poca gente.
Ci sarebbe voluta una scossa. E l'unico in grado di darla veramente sarebbe stato l'amatissimo Poz, ma purtroppo lui ha declinato l'offerta della società ed è rimasto a Formentera a poltrire. Purtroppo. Al posto del coach più clamoroso di sempre arriva il tecnico croato dal nome impronunciabile Veljko Mrsic, personaggio con una carriera importante che comunque lascia ben sperare per il proseguo della storia della Dinamo. Serve subito una scossa in campionato e già giovedì prossimo contro l'altra neopromossa Cantù ci sarà subito la prima occasione di riscatto. Speriamo bene.
Forza ragazzi!

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