Finalmente ci siamo: si possono preparare le valigie per Firenze. Dopo un po' di sofferenza, qualche prestazione discutibile che mi aveva portato all'auto-cannibalismo e a intossicarmi oltre ogni limite consentito da un organismo umano, è arrivata la grande risposta della Dinamo - Banco di Sardegna con una bella serie di 5 vittorie, una in coppa e ben quattro di fila in campionato. Giù il cappello. Dopo Pesaro, Brescia e Trieste anche Cantù si è dovuta arrendere all'arrembaggio dei bianco-blu di Esposito. Quella di stasera è stata una vera e propria battaglia al PalaDesio, con feriti (Bamforth, purtroppo) 3 giocatori avversari fuori con 5 falli e un pubblico lievemente esagitato. La Dinamo questa battaglia fortunatamente l'ha vinta senza lasciarsi intimorire dagli assalti veementi dei guerrieri canturini (su tutti l'ex, mai troppo amato, Tony Mitchell autore di ben 31 punti), ricacciandoli indietro ogni qualvolta si portavano sotto o, in qualche rara occasione, anche avanti. La squadra ha dimostrato ancora una volta di essere in grande crescita e di essersi lasciata alle spalle i piccoli problemi di tenuta soprattutto mentale di qualche tempo fa. Personalmente mi è piaciuto molto il carattere e l'unità della squadra anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Sono stati eccezionali Bamforth (24 punti, 9 rimbalzi, 4 assist), Thomas, Smith, Cooley e Pierre, tutti in doppia cifra, ma anche Polonara che ha ritrovato le sue mitiche triple in striscia. Viceversa non mi è piaciuto molto l'atteggiamento del pubblico del PalaDesio in occasione dell'infortunio di Scott Bamforth. Forse sono abituati a qualche sceneggiata da parte dei propri giocatori, ma di certo Bamforth a pochi secondi dalla fine e in vantaggio di 7 punti non aveva alcun interesse a fare il Neymar della situazione. Bah, forse non lo conoscono. Lasciamo stare.
In ogni caso la Dinamo blinda il sesto posto in classifica nel girone d'andata con 16 punti e gli scontri diretti con le contendenti già in cassaforte da tempo. Quindi eviterà Milano come prima avversaria delle Final Eight di Febbraio a Firenze. Di certo il girone di andata è stato chiuso nel migliore dei modi possibili, dopo gli stenti e i sacrifici di quel Novembre nero. Probabilmente, senza i regali novembrini ad alcune formazioni (Pistoia, Trento), con i quattro punti in più, sarebbe stato più giusto, visti i valori in campo, chiudere il girone a quota venti a ridosso di Milano. Comunque non ci si può lamentare assolutamente, a questo punto della stagione la Dinamo è in corsa per la Coppa Italia e per la EuropeCup. La squadra è nuova e molto giovane ma ci sono tanti elementi di grande qualità: Cooley, Bamforth, Thomas (in grande crescita), Smith, il redivivo Pierre (mi cospargo il capo di cenere per averlo criticato un po' troppo in passato), Polonair e Spissu. Manca ancora il sostituto di Petteway che, a questo punto, non dovrebbe tardare troppo. Sono convinto che ci sarà da divertirsi.
FORZA DINAMO!
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