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Bochesmalas

mercoledì 30 maggio 2018

Il Caos, il disordine universale della materia, lo Spread e l'Italia che (non) s'è desta

Cottarelli è cotto. Lo spread dicevano che fosse salito in prospettiva di un governo Salvini-Di Maio-Savona (soprattutto a causa di quest'ultimo) però poi si è assestato e ha avuto il suo picco - clamorosamente - proprio con la proposta del Quirinale di un governo tecnico-euro friendly, guidato dal cotto succitato. Quindi i movimenti loschi del cosiddetto mercato e la speculazione sono da attribuire al "rischio" populista o semplicemente dipendono dall'instabilità della nostra patria, oppure prendono il via a prescindere da tutto questo? Il branco di lupi attende solo che la preda sia debole e più isolata possibile dal resto del gregge. E la pecora Italia è sempre stata la vittima perfetta, dopo la Grecia ovviamente. Un po' a causa del nostro enorme debito pubblico ma soprattutto perché in Europa non contiamo un cazzo.
Dopo quattro governi NON ELETTI a partire dal 2011 (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni) si prospetta un nuovo governo tecnico a base di spending review e genuflessioni all'indirizzo de La Mecca-Bruxelles in puro spirito sado-maso per seguire il "consiglio" del commissario Ue al bilancio Oettinger: "i mercati insegneranno agli italiani a votare bene."
Ma anche no. Il cotto probabilmente non guiderà mai un governo italiano, dato che nessuno gli vuole dare la fiducia, addirittura ci hanno ripensato anche i sopravvissuti del PD. 
Mai visto un casino del genere pur anche nel fin troppo caotico panorama politico italico.
Probabilmente in Italia non si voterà più e, del resto, non ha molto senso che lo si faccia, se teniamo conto della indegna legge elettorale in vigore, studiata dal PD (a colpi di voti di fiducia, senza alcuna discussione parlamentare) proprio per non far vincere nessuno. In ogni caso i governi e i ministri li decidono e li decideranno nel futuro i mercati, le agenzie di rating e la Merkel, alla faccia del popolo italiano e del teatrino del grottesco che attualmente fa finta di governarlo.
Non so proprio come possa concludersi una faccenda intricata come questa, ma di sicuro si farà di tutto per accontentare i padroni di Bruxelles e i soli mercati onnipotenti. Forse si voterà a oltranza sino a quando vincerà il PD per la gioia dei mercati, sino a quando i cittadini, portati allo sfinimento, si piegheranno alle "indicazioni" della Ue. Del resto non ci vorrà molto: la sindrome di Atene è dietro l'angolo...





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