Les Lesbiennes è un duo alternative rock sardo composto da MM alle chitarre, basso e programmi, e AB che si occupa delle voci e dei testi. Il disco omonimo uscito nel marzo di quest'anno è un'autoproduzione, ma bisogna sottolineare il fatto che è prodotto con grande cura e i suoni sono ottimi. La musica proposta dal gruppo è un originale, ed estremamente interessante, sintesi di quello che ha prodotto il panorama indie rock negli ultimi decenni, con un'anima post punk ben radicata dentro il corpo del sound. La scelta di utilizzare la lingua italiana è quantomai azzeccata (nonché coraggiosa) e dona ai brani un carattere ben definito, sfuggendo completamente dal rischio di riportare alla mente i gruppi storici del panorama musicale alternativo italico.
I riferimenti, casomai, sono da ricercare all'estero (ad esempio l'attacco di"17" ricorda un po' i Kyuss o i Queens of the Stone Age per poi divenire un'altra cosa, in qualche altro brano si coglie qualche accenno ai Jesus Lizard o ai Franz Ferdinad) ma si tratta solo di sensazioni.
L'uso dell'elettronica in Les Lesbiennes è molto intelligente e mai troppo invadente (in questo senso ne sono un ottimo esempio le tracce Mercurio e Ragno).
L'album si apre nel migliore dei modi con la nervosa Pietro Lo Storpio e la punkeggiante Muffin, caratterizzate da suoni molto anni 80, ottime chitarre e un basso che non fa prigionieri. Con la terza traccia, l'ottima Bianco e Nero, il ritmo cala e i suoni e la voce si velano di malinconia e creano un'atmosfera densa di emotività. Altri brani molto interessanti sono Acaro, Mercurio, Vanity Fear, Ragno, Chiama e Ieri Era Estate che chiude il lavoro. Il resto scopritelo da soli: qui sotto ci sono i link della band e su soundcloud si può ascoltare tutto l'album.
Gran bel disco...
01.Pietro Lo Storpio
02.Muffin
03.Bianco e Nero
04.Sara Si Sveglia a Mezzanotte
05.Gomez
06.Acaro
07.15 Giorni
08.Mercurio
09.Vanity Fear
10.Giuda
11.Amore Antifrastico
12.Sensibile
13.17
14.Ragno
15.Chiama
16.Ieri Era Estate
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