I Tombs (da Brooklyn, New York) arrivano al terzo disco, dopo un mini-lp del 2007 e il primo lavoro a lunga durata, Winter Hours del 2009, e finalmente riescono a trovare la formula giusta per amalgamare le diverse anime che convivono al loro interno; tra i solchi di Path of Totality le varie influenze (sludge, post hardcore, black metal, doom, qualche spunto darkwave) che hanno sempre caratterizzato il loro suono hanno trovato un'adeguata sistemazione senza litigi e incongruenze. Il disco ha un suono malato e claustrofobico, sicuramente non troppo digeribile per chi non è avezzo a queste sonorità, ma riesce a non stancare nonostante l'eccessiva durata per una proposta simile (57 minuti forse sono un po' troppi). L'habitat nel quale vive la musica dei Tombs è lo stesso in cui abitano i Neurosis dei primi dischi (ma anche i Cult of Luna, i Coalesce, i Today is the Day); solo che la proposta del trio newyorchese è più feroce, violenta e arricchita da sfuriate black metal e sporadiche aperture melodiche dall'impronta dark. I brani migliori, di un disco comunque compatto e da ascoltare nel suo insieme, tutto d'un fiato (se ne avete il coraggio...), sono le oscure e "gotiche" Silent World, Vermillion e Passageways, la rocciosa e ipnotica, quanto varia e psichedelica, Black Heaven, la nerissima e inquietante Angel of Destruction e la feroce e marcia title track.
La tracklist:
1.Black Hole of Summer
2.To Cross the Land
3.Constellations
4.Bloodletters
5.Path of Totality
6.Vermilion
7.Passageways
8.Silent World
9.Cold Dark Eyes
10.Black Heaven
11.Red Shadows
12.Angel of Destruction
Relapse - 2011
voto: 9
Formazione:
Mike Hill - voce, chitarra
Andrew Hernandez - batteria
Carson James - basso
Gli altri dischi:
Winter Hours - 2009
Fear is the Weapon - 2010
(include il primo omonimo mini-lp del 2007, lo split con i Planks e alcuni demo)
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