La quarta puntata della serie My Digital Works (all'incirca: una serie di modesti, o maldestri, tentativi di artigianato digitale...o qualcosa del genere) ha come protagonista assoluta la "Magica" Praga e l'atmosfera forte e intensa che si respira e si tocca nei suoi vicoli, nei ponti, nelle strade, intorno ai monumenti e tra la gente del posto. Praga è forse la città più fascinosa e misteriosa della vecchia Europa, sicuramente una delle più belle, se non la più bella. Passeggiare lungo le strade antiche di Stare Mesto o sul Ponte Carlo al calare della sera, di notte, immersi nella foschia o in pieno inverno sotto la neve è qualcosa di assolutamente unico che ti resta dentro per sempre. Un'occhiata casuale dentro un portone aperto può svelare un mondo incredibile e inaspettato; qualche raro istante senza folla nel bellissimo vicolo d'oro ti fa sentire nel bel mezzo di un racconto fantastico e ti fa capire perché Praga fa parte del triangolo magico insieme con Torino e Lione; una birra in un locale del centro, con un libro di Kafka tra le mani e un biglietto per un concerto di musica sacra, in una delle 365 chiese della città, in tasca (o se si preferisce un concerto rock in un locale in periferia) non hanno prezzo...
Le precedenti puntate:
Il vicolo d'oro al numero 22, casa Kafka...
L'atmosfera magica della galleria di Reon Argondian a Praga, Petrinske Sady 411:
Le foto le ho scattate nell'estate del 2000 con una vecchia reflex Minolta; dopo 12 anni hanno subito l'onta della manipolazione digitale, prima con uno scanner e successivamente con vari programmi di foto ritocco e manomissione di pixel.
Antonio
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