Dopo una Gara 1 piena di pasticci, palle perse e pochi centri da 3 (ma anche caratterizzata da un grande cuore e tanti tentativi di rimonta), Gara 2 nella tana della Leonessa è cominciata anche peggio ma poi, piano piano, Robinson, Bendzius, Logan e un grandissimo Burnell, oltre a tutto il resto della truppa, hanno ripreso vita e confidenza con il canestro. Si sono rivisti i tiri da 3 e soprattutto delle grandi difese sugli attacchi devastanti della premiata ditta Della Valle-Mitrou Long. Mr.Robinson invece è partito malino, con le stesse palle perse di Gara 1 e qualche problema di mira, poi nel secondo tempo ha preso la squadra per mano e si è preso anche la partita con 15 punti, dieci dei quali nel secondo tempo. I suoi 5 punti consecutivi (tripla più incursione nella difesa avversaria) hanno suonato la carica per la Dinamo. Si sono distinti anche il solito Miro Bilan (14 punti, 11 rimbalzi e 6 falli subiti), il prof Logan autore di 15 punti, Bendzius con 16 punti (anche se ancora una volta con una sola tripla in saccoccia, ma decisamente in crescita rispetto a Gara 1) e Burnell con 13 punti, oltre il 71 % al tiro e 23 di valutazione. Tuttavia stasera, dopo un primo quarto contratto e timido, tutti hanno fatto la loro parte a cominciare da Diop (11 punti e 8 rimbalzi) Gentile, Treier e Capitan DeVecchi.
Comunque la partita si è chiusa 85 - 91. La coppia di bombardieri bresciani (Della Valle, Mitrou-Long) è stata tenuta a "soli" 37 punti contro i 54 di Gara 1, anche se nel finale uno dei due alfieri di Magro (Nazareth Mitrou-Long) ha fatto venire qualche brivido portando i suoi da -10 a -2. Con i tiri da 3 è andata un po' meglio rispetto alla prima uscita con un decente 31,8% (7/22) ancora lontano dalle potenzialità sassaresi però già decisamente meglio, molto meglio. Ora la serie si sposta a Sassari con Gara 3 in programma venerdì 20 maggio alle ore 20.45 (Rai Sport HD, Discovery+) e Gara 4 domenica 22 maggio alle ore 20.30. Con il pareggio 1-1 infatti la palla passa nelle mani degli uomini di Bucchi e con essa anche il fattore campo. Tra le mura amiche del PalaSerradimigni la Dinamo dovrebbe ritrovare tutti i suoi uomini con la carica giusta e le energie necessarie, compresi quelli un po' in ombra come il buon Kruslin e in parte lo stesso Robinson (quello di Gara 1 e del primo quarto di Gara 2). Brescia è una macchina da guerra ma la Dinamo è la Dinamo.
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