Oggi, domenica 21 giugno 2015, inizia l'estate e c'è chi ne approfitta per andare a farsi rosolare le natiche dal sole, chi preferisce una bella scampagnata con i cestini colmi di ogni leccornia, chi preferisce arrostire una bistecca al barbecue e anche chi raggiunge l'estasi mangiandosi un cagnolino o un gatto, possibilmente dopo averli scuoiati vivi con il coltello, l'acqua bollente o la fiamma ossidrica.
Certo, ognuno ha le sue tradizioni: qui rinchiudiamo nei lager chiamati allevamenti intensivi maiali, galline o mucche e macelliamo tantissimi esseri viventi ogni giorno per soddisfare la nostra ingordigia e il nostro bisogno di aggiungere il nostro bello strato di adipe quotidiano. Non siamo così comprensivi neanche con i pesci e tutto ciò che proviene dai nostri mari sempre più poveri e malati. Non siamo perfetti: quando abbiamo fame non guardiamo in faccia a nessuno e non ci fermiamo davanti a nulla; a costo di portare all'estinzione intere specie di animali.
Siamo schiavi di una società bulimica governata dal cibo spazzatura, dall'olio di palma (e relativo disastro ambientale per ottenerlo), dai pesticidi e da un appetito insaziabile che non va tanto per il sottile.
Ma quello che succede in questi giorni a Yulin, nella regione autonoma di Guangxi, in Cina, va al di là di ogni comprensione: qui oggi si svolge il Festival della carne di cane e ogni mezzo è lecito per avere il prelibato boccone tra le fauci. I cani si rubano ai proprietari, si seviziano e si scuoiano, cucinano e squartano quando sono ancora vivi; si torturano per rendere più saporite le pietanze, per avere sulle papille gustative la "delizia" del sapore della paura, perché la carne di cane è afrodisiaca e altre immonde giustificazioni.
Picchiati, torturati, rinchiusi in piccole gabbie anguste, ammassati uno sopra l'altro, senza cibo né acqua. Senza rispetto né pietà.
Quando ho pubblicato il precedente post sull'argomento, solo pochi giorni fa, pensavo erroneamente che lo straordinario moto d'orgoglio dell'umanità che da tanti giorni sta scuotendo la rete e non solo (la rai, a questo proposito, ha svolto stavolta un ottimo servizio pubblico, anche in prima serata nei principali tg) riuscisse a fermare l'abominevole scempio. Ma non è andata così: pur di rispettare una tradizione infame, peraltro molto recente nel caso del terribile festival di Yulin, i cittadini di questa città se ne fregano d quello che pensa il mondo civile e non si fanno scrupolo neanche di aggirare le pur blande leggi cinesi sulla materia, come la quarantena obbligatoria in caso di cani randagi.
Dicevo, non è andata come speravo: oggi, in occasione del solstizio d'estate decine di migliaia di stronzi buongustai si stanno divorando decine di migliaia di cani, anche ora, in questo momento.
Spero solo che siano sempre di più gli umanoidi ingordi che schiattano dopo aver divorato queste povere bestiole. Infatti ogni anno in questo periodo muoiono circa 2-3 mila persone che partecipano al festival sia come carcerieri, sia come cacciatori o macellai o solo anche come semplici partecipanti alla festa, sopratutto a causa della rabbia. Fortunatamente qualche volta ci pensa la natura (con un virus in questo caso) a fare un po' di giustizia in questo mondo infame...
L'unico augurio che posso fare ai nostri amici a quattro zampe è che il governo cinese faccia qualcosa per fermare le prossime stragi; per quella di quest'anno non c'è più niente da fare, purtroppo.
Qui si può firmare la petizione:
L'impatto del post è pesante - così dev'essere- io non riesco ad essere così diretto. Nè sono riuscito a soffermarmi sulle immagini di questo scempio che hai raccolto e proposto.Quello che succede colpisce anche per la crudeltà e la stupidità che l'uomo mostra in questa occasione, per un evento totalmente inutile. Addirittura rubare i cani a chi li alleva con affetto..Assolutamente tutto senza senso. Ma l'uomo mostra il meglio peggio di sè negli eventi senza senso.
RispondiEliminaGrazie per la solidarietà.Un abbraccio.
Grazie a te,
RispondiEliminaBe' le immagini sono forti, ma quelle peggiori le ho dovute scartare...erano troppo anche per me. C sono poi tantissimi video ancora più tremendi (qualcuno, di quelli meno cruenti, l'ho messo nel post precedente). Una vicenda allucinante.
Meno male che anche in Cina molte persone si stanno impegnando perché tutto ciò con accada più anche a costo della loro pelle.
Comunque le storie più brutte riguardano i poveri proprietari dei cani rubati, che subiscono il furto, la violenza e poi devono anche tacere per timore di ritorsioni.
Una schifezza immonda.
Non è la rima volta che sono entrato in questo girone infernale alla ricerca di storie e immagini, ma questa volta mi ha provato davvero.
Un abbraccio anche a te, caro mr.Hyde.
La razza umana sconterà tutto, prima o poi. Un abbraccio.
RispondiEliminaLo penso anche io, Non è possibile che si continui a fare mostruosità e schifezze di ogni genere senza pagare dazio.
RispondiEliminaUn abbraccio