Sono rimaste in vita ben poche icone della musica alternativa e indipendente, e sono ancora meno quelle in grado di lasciare ancora un segno nella storia. Una di queste è sicuramente Lydia Lunch, cantante, attrice, poetessa, scrittrice e musicista e grandissima performer della New York più oscura e malsana. Sul finire degli anni 70, in seguito agli effetti collaterali e alle mutazioni genetiche causate dalla devastante esplosione punk, si formò una scena di artisti che sguazzavano nel più profondo underground. Questo flusso di idee generò un punto di rottura tra i diversi derivati del punk; da una parte la cosiddetta New Wave ne rappresentava l'aspetto più commerciale e forse più legato al punk originale per quanto riguarda i suoni, dall'altro la No Wave che pur staccandosi da quelle sonorità ne riprendeva lo spirito destabilizzante e innovativo e si lanciava verso il futuro con grande dispiego di creatività e una totale rottura con il passato. Tra i vari gruppi che fecero parte di quel movimento innovativo celebrato dal manifesto sonoro "No New York," prodotto da Brian Eno nel 1978, c'erano i Teenage Jesus & The Jerks di Lydia Lunch. Era un periodo di grande fervore artistico in tutti i campi dell'arte; era il tempo dei Suicide, dei DNA, del sassofono folle di James Chance e dei suoi Contortions e di Lydia Lunch.
Dopo decine di album, EP, 7 pollici e dischi di spoken word, nel 2014 c'è ancora spazio per la regina dei bassifondi newyorkesi e un album nuovo di zecca. Si tratta pur sempre di un'artista tra le più prolifiche e cangianti della storia della musica indipendente. Nel corso di tutti questi anni ha saputo reinventarsi e rimettersi in gioco decine di volte, sia da sola che in collaborazione con altri pezzi da novanta (James Chance, Nick Cave, The Birthday Party, Einsturzende Neubauten, Rowland S. Howard, Lee Ranaldo...).
Il tempo del mitico "Queen of Siam" è lontano, ma lo spirito è sempre quello.
"A Fistful of Desert Blues" esce per l'intraprendente etichetta italiana Rustblade in diversi formati: CD, vinile colorato, Limited Deluxe Wooden Box con in allegato libro, dvd, spilla, borsa e cartolina, e Ultra Limited Bag, dove c'è di tutto, manca solo la cantante in persona.
L'album è stato realizzato con il chitarrista inglese Cypress Grove, ovvero Tony Chmelik, che in passato ha già collaborato con i grandissimi Gun Club del compianto Jeffrey Lee Pierce, ma anche con Nick Cave e Mark Lanegan.
Il precedente album della Lunch è stato "Trust The Witch" a nome Big Sexy Noise nel 2011 con una parte dei Gallon Drunk a darle manforte per la stesura di una decina di brani torridi, aggressivi e potenti. A quell'eccellente lavoro seguirono un paio di interessanti EP e infine questo nuovo lavoro, dove si cambia approccio alla materia sonora. Qui il vulcanico duo si cimenta in dodici nuove perle acustiche, dodici canzoni d'amore virate al nero.
Da non perdere.
01.Sandpit
02.When You're Better
03.Devil Winds
04.Revolver
05.Beautiful Liar
06.I'll Be Damned
07.St Marks Place
08.Jericho
09.Tscaloosa
10.Summer of My Disconnect
11.End of My Rope
12.TB Sheets
2014 - Rustblade
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