I Crutches sono una punk band proveniente dalla Svezia. Si sono formati nel 2010 e in questi giorni giungono al traguardo del primo album, intitolato "Lurad." Il disco è distribuito da diverse etichette (Not Enough in Svezia, Rawmantic Disaster in Germania, Distro-y-Records in Irlanda e Phobia records in Repubblica Ceca) ed è disponibile in vinile bianco o nel classico nero.
Il quartetto si colloca nella nuova scena anarcho-punk, crust, d-beat che sta riacquistando vigore e sostanza con numerosissime nuove band che stanno nascendo come funghi in tutto il mondo. Qualcuno sostiene che questi suoni e argomenti sono cose già sentite e risentite, ma in questi tempi grigi, con la nostra civiltà in inesorabile declino, la protesta e il punk dall'anima politica sono di casa. È la logica conseguenza delle nefandezze partorite dal mondo in mano alla finanza, alle banche, alla religione e a quella strana specie umanoide che procede a ritroso lungo la strada dell'evoluzione (i politicanti e i loro derivati). Il punk è nato e cresciuto anche per questo.
La Svezia ha una grande tradizione in ambito punk, crust e hardcore e anche in questo caso non poteva che venire fuori buona musica. Del resto da una terra che ha dato i natali a band fondamentali come Disfear, Totalitär, Anti Cimex, Avskum, Warvictims o Wolfbrigade non si può che aspettarsi grandi cose.
Ci sono, poi, tante nuove band interessanti come i Dråp o i Clutches, appunto. Ma è in tutta la Scandinavia che proliferano formazioni eccezionali e ottima musica, non solo in ambito punk/hardcore.
"Lurad" suona duro, potente, rumoroso e veloce. D-beat, raw punk senza compromessi, ma non privo di personalità. D'altronde i Crutches non sono alle prime armi, i loro membri provengono da altre ottime band quali Project Hopeless o Ursut (grandioso il loro "Dåranas Paradis" del 2012). Hanno all'attivo un'ottima demo e un eccellente EP "D-Beat Tsunami" pubblicato nel 2012.
Il nuovo disco si apre con le sirene che avvisano dell'imminente bombardamento e questo si presenta puntuale e devastante già dalla prima traccia "Chaos Squad." Il proseguo è un massacro sonoro senza pietà.
Un gran bel disco con 10 proiettili micidiali.
Tracklist:
01.Intro/Chaos Squad
02.Down The Drain
03.Egna Ben
04.Forever Stoked
05.Interlude
06.Framtiden
07.Arbetarjavel
08.Mera
09.Absolution
10.Lurad
2014 - Phobia Records - Distro-y-Records - Rawmantic Disaster - Not Enough
Formazione:
Oskar: voce
Andreas: chitarre
Tom: basso
DisDaniel: batteria
Viva il punk.
RispondiEliminaGiusto...Viva il punk!
RispondiEliminaMolto interessante... Tra l'altro mi permetto di consigliarti (se non le conosci) l'ascolto di due storiche band svedesi di questo genere: i Crude SS e i Mob 47! :)
RispondiEliminaGrazie per il consiglio. Effettivamente non le conosco, se non di nome. Provvederò subito a colmare la lacuna.
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