Oggi è il compleanno di questo blog. Anche quest’anno devo adempiere agli obblighi previsti dalla tradizione popolare che richiede una cerimonia sobria e sbrigativa e un discorso adeguato all’importanza dell’evento (ovvero: praticamente pari a zero).
Mentre si spegne l’eco delle trombette, vuvuzelas, tamburi e allegri trenini, è utile, ma anche no, ricordare al lettore disgraziato che si trova qui davanti che le candeline sulla torta sono tre. Il bimbo sta crescendo, cammina da solo e parla, anche se spesso non gli è chiara l’utilità delle zampe semoventi, e ancora di più quella delle corde vocali e dei suoni che ne fuoriescono. Molto spesso quest’infante irrequieto non sa se quello che dice verrà mai ascoltato da qualcuno e se il sentiero nel quale lo stanno conducendo il paio di zampe nuove che si ritrova sotto il culo lo condurrà da qualche parte, o se girerà su sé stesso per tutta la vita.
Sono passati tre anni, mille e passa giorni, dalla nascita di questo brutto anatroccolo formatosi per scherzo in una gelida mattina d’inverno, tra il vapore acqueo proveniente dal cavo orale del suo autore e la tastiera unta e consunta del fido MacBook.
In tre anni sono venuti fuori quasi un migliaio di post, centinaia di recensioni, centinaia di articoli su artisti underground o grandi maestri della pittura. Per tirare avanti la baracca ho dovuto (me l’ha ordinato il dottore) girare e montare con i miei "potenti mezzi tecnologici" decine di video, ho dovuto scattare decine di migliaia di fotografie e scrivere decine di racconti, il tutto appositamente per il blog e per i pochi lettori superstiti. Perché a differenza di molti altri blog simili (e forse fatti meglio) qui la maggior parte delle immagini sono mie. Soprattutto quelle che riguardano i viaggi e i post sotto l’etichetta Fotografia (dove non è espressamente indicato l’autore), ma anche molte, moltissime immagini, fotomontaggi, disegni e piccoli abbozzi di arte digitale che sono sparsi a migliaia in quasi tutti i post di tutti gli argomenti. Dico questo non perché questo sia motivo di vanto, assolutamente no, ma per far capire che gestire in un piccolo spazio artigianale come questo richiede tempo e fatica. Nonostante i pessimi risultati. E poi, tutto questo baccano, lo faccio da solo, senza l’aiuto di nessuno.
Per non parlare di tutti i dischi acquistati per fare le recensioni. Perché io i dischi li compro e li ascolto prima di recensirli e questo comporta un notevole esborso di denari. Certo, probabilmente li avrei acquistati in ogni caso, a prescindere dal blog, ma questo non cambia il risultato, ovvero il deserto nelle tasche.
Comunque quest’anno, in perfetta sintonia con l’esplosione delle crisi economica e della conseguente spending review, i lettori sono calati in modo drastico e continuano a diminuire a gran velocità.
In tre anni le visite da queste parti sono state 780.330, così suddivise: 141.175 il primo anno; ben 411.393 il secondo anno, quello delle vacche grasse, e 227.762 il terzo anno.
Tant’è che la classifica dei post più visti di sempre, che trovate qui accanto, è praticamente invariata da un paio d’anni e lo sarà a lungo, perché raggiungere le cifre di visualizzazione di quei post con i nuovi articoli è assolutamente impossibile.
I primi tre sono questi:
Dalì, tre parole e una manciata di immagini prese in prestito dal web, con un paio di minuti di lavoro - 25.543 visualizzazioni.
Bansky - 21.756 visualizzazioni.
Lana Del Rey, l’unica recensione di un disco pop presente in questo blog (forse avrei dovuto continuare su questa strada, o no?) - 20.685 visualizzazioni.
Per me e per i nuovi nati in questa casa sono cifre irraggiungibili. Ma, del resto, nel 2012 la media delle visite giornaliere era ben oltre le mille unità, con picchi anche di due-tremila. Ora invece anche loro, i post più visti e letti di sempre, sono fermi, immobili e inespressivi come la faccia di Mario Monti.
Comunque, i post più visti tra i 255 pubblicati nel 2013 sono stati questi:
L’urlo - 3.785
Step Back - 2.219
Mostri sotto il letto - 2.040
Vinile - 1.777
Demoni nella casa del Signore - 1.606
I migliori dischi del 2012 - 1.569
100 dischi per l’isola deserta - 1.564
Kirlian Camera - Black Summer Choirs, la recensione - 1.533
1977 la rivoluzione - 1.448
Vanity - Occult you, la recensione - 1.426
This is not a love song - 1.260
UK Decay - New hope for the dead, la recensione - 1.239
D8 Dimension - Octocrura, la recensione - 1.147
Secular Plague - Death for sale, la recensione - 1.022
Cult of Youth - 1.003
Per quanto riguarda i lettori fissi c’è un altro mistero. Se ci fossero ancora tutti gli omini che avevano piazzato le loro faccine colorate nell’elenco dei lettori fissi ci sarebbe voluto uno stadio per contenerli tutti. Ora, invece, la selezione naturale, la carestia e l’effetto serra, hanno fatto si che la popolazione di questi piccoli esseri colorati sia in costante diminuzione. Qui si fa un passo avanti e tre o quattro indietro. C’è un via vai di umani impressionante. Sicuramente anche questo traffico stravagante è colpa mia: probabilmente non riesco a trattenere i lettori, oppure trovano di meglio da fare. Qui, in effetti, non si chiacchiera molto, i commenti sono sempre stati pochissimi e in genere gli argomenti trattati su queste pagine non stimolano la conversazione.
In ogni caso in questo striminzito elenco di circa 130 persone, oltre a numerosi grandi blogger e splendide persone, ci sono anche tanti grandi artisti della cui presenza sono onorato. Ne approfitto per ringraziarli pubblicamente (spero di non aver dimenticato nessuno):
Kleanthis Nes
Stefania Santarcangelo
Ida Budetta
Adalberto Carvalho
Natalia Nazimek
Badit
Anna Mancini
Giulia Sollai
Antonio Uridales
Perdita Marsh
Ondedacqua
Gustavo Piccinini
Gli altri, i grandi blogger e le splendide persone di cui sopra, li potete trovare tra le caselline colorate dell’elenco lettori fissi e nell’elenco blog personale. Se cliccate sopra i loro link vi si può aprire un mondo colorato e bellissimo con blog interessantissimi di musica, arte, tecnologia e chi più ne ha più ne metta.
Grazie a tutti. La festa è finita, andate in pace.
Un grandissimo grazie di cuore agli amici argentini del bellissimo blog Arte Excéntrico!
RispondiEliminaMUCHAS GRACIAS! http://artistas-malditos.blogspot.it