Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

lunedì 3 ottobre 2011

Al confine delle classifiche: Venti album da scoprire o riscoprire


Venti dischi assortiti per tutti i gusti...o quasi
Il rock indipendente si presta a diverse interpretazioni, secondo come si plasma la materia e di come si miscelano gli ingredienti e come evolve il pubblico. Può capitare che band che hanno spiccato il grande salto e hanno raggiunto una discreta notorietà, improvvisamente ripiombino nell’oblio o giù di li, e dopo non riescano più a riconquistare i favori del pubblico nonostante la pubblicazione di buoni lavori.
In questo post c’è qualche esempio di ottimi album di grandi punk band sottovalutati per chissà quale motivo. Di solito si tratta degli ultimi dischi che, forse, a causa di un leggero calo di notorietà del genere musicale in questione o forse a causa del crollo generale della vendita di musica, non hanno ricevuto e non ricevono l’attenzione che meriterebbero. 
Cominciamo con quattro eccellenti dischi di hardcore melodico e zone limitrofe. Sono tutti e quattro le ultime uscite a lunga durata di quattro gruppi storici americani e su tutti e quattro aleggia l'ombra pesante di qualche vecchio disco di grande o grandissimo (vedi Smash per quanto riguarda gli Offspring) successo:
NOFX - Coaster


The Offspring - Rise and fall, rage and grace


No Use For A Name - The feel good record of the year


Lag Wagon - Resolve


Un po’ di hardcore punk britannico:


Discharge - Disensitise - L’ultimo esplosivo disco della leggenda del crust-hardcore. All’altezza dei primi mitici lavori.

G.B.H - No need to panic

G.B.H - A fridge too far

Due dischi del periodo di mezzo del gruppo di Birmingham, rispettivamente del 1987 e del 1989, passati quasi inosservati rispetto ai primi due esplosivi (e vendutissimi) album, soprattutto il bistrattato “A fridge too far”.
"No need to panic" è un ottimo disco di punk rock, veloce e leggermente più melodico del solito, con un vago sentore del classico ‘77 sound e abbastanza atipico nella loro discografia.
"A fridge too far" è più duro, un album punk-metal roccioso e potente. Forse il loro disco migliore nel periodo di totale immersione nell’underground dopo le fiammate iniziali.

Un altro disco in ambito hardcore di una grande band proveniente dagli USA che però è passato inosservato è “To sell the truth”, ultimo lavoro ufficiale prima dello scioglimento dei Youth Brigade. Anche questo non ha avuto la stessa “fortuna” dei primi album storici e a differenza di questi è anche più melodico e accessibile.

Pescando nelle fertili piantagioni di talenti dell’underground...

Amaseffer - Slaves for life - 2008 Un disco di epico ed evocativo prog-metal dal sapore mediorientale per una grande band israeliana.



Grey Area - Fanbelt algebra - hardcore melodico per un gruppo semi sconosciuto formatosi dalle ceneri degli eccezionali Black Train Jack.


Jingo De Lunch - Perpetuum mobile

Jingo De Lunch - Underdog

Il primo e il terzo album dei tedeschi Jingo De Lunch capitanati dalla formidabile Yvonne Ducksworth. Potente rock dalle radici ben piantate nell’hardcore punk e condito con generosi dosi di metal.

Ancora hardcore melodico e due bellissimi dischi:
Mad Parade - God bless America

Mad Parade - This is life



Cambiando genere, ma non troppo...Il potente indie rock statunitense dei Superchunk e il loro esplosivo secondo album:
Superchunk - No poky for kitty



I Trusty di Little Rock, Arkansas, punk-indie-alternative rock della scuderia Dischord. Due dischi molto interessanti e originali nei quali la melodia la fa da padrona senza tralasciare la potenza sonora derivata dal punk rock evoluto.
Trusty - Goodbye dr fate - 1995

Trusty - The fourth wise man - 1996



Cambiamo genere musicale ma non la qualità dell’opera con il primo album dei Voivod, prima della svolta progressive e della notorietà.
Voivod - War and pain - 1984

Potente, personalissimo e tellurico thrash metal dal Canada.
In ricordo di Piggy, grandissimo chitarrista...


Deicide - Once upon the cross - 1995

Immenso death metal da Tampa, Florida. Il loro disco migliore: potente, deciso e coinciso...e censurato.

Per finire, cambio totale di rotta con Regina Spektor, cantautrice e pianista russa trapiantata in America. Pop-folk-jazz di grande spessore e un disco eccellente, originale e ricco di grandi canzoni.
Regina Spektor - Far





















Nessun commento:

Posta un commento