Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

domenica 26 febbraio 2017

La libreria


Come tradizione vuole, prima dell'arrivo del nascituro, è necessario togliere la polvere dalla mia libreria per accoglierlo al meglio. La nona porta si aprirà tra breve, anzi a dire il vero è già spalancata nello scaffale virtuale di lulu.com ma non ancora ufficialmente, in quanto, probabilmente, necessiterà ancora di un po' di botolino o qualche altro ritocco. Intanto, devo ammettere, che per uno che non sa scrivere è una certa soddisfazione avere nove libri in carta e ossa da poter toccare, sfogliare, annusare e magari anche leggere (ammesso che si abbia abbastanza fegato per farlo).
Nei precedenti capitoli solo due hanno avuto una buona diffusione: il "romanzo" Un cadavere in cantina che, per chissà quali misteriosi motivi, resta il best seller, seguito dalla prima raccolta di racconti estratti da questo blog: Zuppa di Mitocondri, libretto che ha "goduto" di un minimo di visibilità grazie al blog stesso e che si trova un po' in tutto il mondo (in tutti gli store Amazon, Barnes & Noble, eBay, e innumerevoli altri spacciatori di libri online, oltre che su lulu ovviamente).
Gli altri fratelli "sfortunati", Incubus, La Sorgente Rossa, Fantasmi Fritti a Cena, La Rosa Nera, Requiem e finanche "Antblog, il libro" non se li è cagati nessuno, per usare un eufemismo.
Tuttavia questo particolare (della mancata "cagata" intendo) non è venuto per nuocere perché si tratta di libri scritti male e rifiniti peggio, fatti "col culo" oserei dire, se solo questa affermazione non fosse politicamente scorretta e poco adatta alla fascia oraria protetta.
In ogni caso a breve, come dicevo, ne arriverà un altro a stracciare i coglioni dei pochi sfortunati lettori che avranno abbastanza coraggio di affrontarlo.

Potrei concludere con un "buona lettura" ma mi sembra un po' troppo. Forse è meglio "in bocca al lupo"...












La mia vetrina di lulu:



I miei "Libri" in dettaglio:













Coming soon.




See you soon...

martedì 14 febbraio 2017

Nothing to write home about...



Fondamentalmente non c'è un cazzo da scrivere, niente che valga la pena di essere scritto e tantomeno letto. Anche la pagina bianca nello schermo del pc (o meglio: del Mac) ha il diritto di non venire sporcata da cazzate inutili e grovigli di bit senza capo né coda. 
I blog non se li caga più nessuno anche perché per avere notizie fresche, recensioni di buona musica o solo per ammirare opere di artisti di ogni genere ci sono spazi nel web ben più competenti e sopratutto visibili e fruibili.
Perciò ho deciso di chiudere bottega (momentaneamente, non festeggiate) per riflettere sulla situazione e raccogliere le poche idee rimaste. In attesa che i neuroni trovino l'incastro giusto e la fiamma riprenda ad ardere, mi prendo una pausa di riflessione per la gioia di grandi e piccini.
Intanto, mentre cerco di ricomporre il puzzle e mi ascolto "The King is Dead" dei Decemberists, qui c'è qualche immagine per sollazzare i globi oculari dei passanti (ammesso che ce ne siano ancora). 

A presto.



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The Decemberists - "The King is  Dead" - 2011 - Capitol Records




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