Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

giovedì 25 gennaio 2024

Dell'Ucraina, della pace e dei “pacifisti”


Vi ricordate l’Ucraina? Come? Non è più di moda? Ci ha stancato? Quindi non vi interessa sapere che gli ucraini stanno morendo sotto le bombe russe anche oggi? Ah si, è vero, sono loro che non hanno voluto la pace, la nostra “pace.”

Per PACE io intendo, immagino, persone libere, felici, tranquille, che vivono, lavorano, cantano, ridono e scherzano o corrono nei campi fioriti. Penso e ho sempre pensato alla PACE immaginando popoli liberi, con le porte aperte e preoccupazioni ben diverse da bombe, deportazioni, torture, uccisioni di massa o stupri. Invece il concetto di pace dei “pacifisti” che marciano nelle nostre strade, che vogliono impedire che gli ucraini si possano armare e difendere, che non vogliono che si reagisca a un’invasione o che preferirebbero che si aprissero le porte al nemico assetato di sangue, è ben diverso. Purché si finisca la Guerra tutto è lecito. L’invasione da parte di un esercito nemico, la privazione della libertà, l’occupazione e il massacro di civili inermi, secondo i “pacifisti” è questa la pace, l’unica pace, basta che tacciano le armi. Si deve porgere l’altra guancia - tanto non è mica la nostra - e aprire la porta di casa all’invasore, cedere la propria terra, le donne, i figli e i propri beni senza battere ciglio. Ormai parole come resistenza, partigiano o lotta per la libertà sono passate di moda, soprattutto se riguardano altri popoli. Per una vera pace bisogna calare le braghe davanti al nemico e porgere anche quelle di guance, tanto anche queste non sono nostre.

Qui da noi ci piacciono ben altre cose: i miliziani di Hamas che marciano incappucciati in fila, come i nazisti di una volta, nelle strade di Gaza, le purghe fasciste dello zar Putin e la polizia morale iraniana. Altro che Zelensky e la resistenza ucraina che ci fanno perdere tempo e denaro. Meglio il gas e il petrolio insanguinati dell’amico Putin, meglio le stragi in nome di Allah che almeno non ci fanno salire il prezzo della benzina.

La resistenza qui da noi, come in tutta Europa, è vista in maniera distorta e filtrata dal tempo, dalle ideologie, dal razzismo e dalla mistificazione della storia. Solo i combattenti comunisti hanno e avranno l'esclusiva della "resistenza" italiana, le persone comuni, i democristiani, i militari e men che meno i componenti della brigata ebraica non possono fregiarsi del titolo di partigiani, assegnato postumo da chi non c'era, ovviamente. Nel mondo poi il cerchio si restringe ancora di più riducendosi a pochi "eletti" che si possono fregiare del suddetto titolo: Che Guevara e i palestinesi e basta, gli altri non ci interessano. Poco importa che gran parte degli "eroici" palestinesi sono fondamentalisti islamici, terroristi o criminali che non hanno nulla a che fare con la lotta per le libertà di alcun genere. Comunque in tutto questo se non ci fosse stato Israele e gli ebrei e al posto di questi ci fosse stato un qualsiasi stato islamico, nessuno (e sottolineo nessuno) avrebbe preso così a cuore le sorti dei palestinesi. Sarebbero schiattati tutti nel silenzio più assoluto, come sempre. È il nostro profondo e radicato antisemitismo, il nostro razzismo di fascio-comunisti, che ci spinge a simpatizzare con Hamas e la Palestina. Altrimenti avremmo preso a cuore anche le vicende di tanti altri popoli "oppressi" o "invasi" dei quali a nessuno invece è mai fregato niente. Figuriamoci degli ucraini che hanno avuto la disgrazia di essere stati attaccati dall'amico Putin, con tutto il retaggio dell'ex URSS che si tira dietro. Poi, oltretutto, c'è l'aggravante di quella stronzata della de-nazificazione (vi ricordate?). Un ex comunista che vuole denazificare non può che avere la stima e l'appoggio di tutti. Peccato solo che il regime del dittatore Putin sia quanto di più simile a quello nazista degli anni 30: guerrafondaio, nessun diritto civile per minoranze, omosessuali e oppositori, omicidi di stato, nessuna libertà di stampa o di manifestare dissenso, nessuna elezione libera, nessuna democrazia. Eppure piace a molti, come mi sembra che non dispiacciono affatto il regime di merda degli ayatollah in Iran o la Corea del Nord di quel folle di Cicco-Kim e ho anche l'impressione che non ci dispiacciano addirittura i talebani o quei degenerati dell'Isis, e la cosa non mi meraviglierebbe affatto. Sono più simpatici perché non sono ebrei né americani né amici di nessuno dei due.

Intanto, mentre noi ci culliamo nelle nostre ideologie anacronistiche e ci sollazziamo nella nostra indifferenza atavica, in Ucraina si muore ancora...

Nessun commento:

Posta un commento