Poteva essere l'MVP del campionato e sicuramente è stato uno dei centri più forti mai visti a Sassari e forse anche in tutto il campionato italiano di Serie A. Invece no, dopo le prime prestazioni mostruose il giocattolo si è rotto e tutto l'ambiente ne ha subito le conseguenze. Onuaku ritorna in Israele e alla corte di Bucchi arriva DeShawn Stephens, proveniente dalla squadra bosniaca dell'Igokea con la quale stava disputando anche la Champions League. Si tratta di una vecchia conoscenza dei biancoblù perché aveva giocato con il Cagliari in A2 e poi si era rivisto nella BCL con i danesi dei Bakken Bears con i quali aveva ben figurato negli scontri diretti contro la Dinamo. Stephens è sicuramente un buon giocatore ma è molto, molto diverso rispetto al bulldozer "The Chief" Onuaku. Tuttavia la speranza è che non ci vogliano mesi per avere una buona intesa nell'asse play-pivot e che il nuovo americano non sia una primadonna come il suo predecessore. Domenica 20 novembre ci sarà la prima prova sul campo con la gara contro Scafati, a questo punto diretta concorrente per la salvezza, con solo due punticini in meno. La Dinamo dovrà dimostrare di essere solo di passaggio in quella zona inusuale della classifica (14° posto) dato che non ci è mai stata a lungo ed inoltre è stata costruita per stare più o meno in vetta, dove tira aria buona.
Forza Dinamo!
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