In principio erano 32 (senza l'Italia, come ben sapete) poi sono passati a 16, successivamente a 8 e ora sono rimaste solo in quattro a contendersi la coppa verde-oro: Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia. In pratica tra tutte queste quattro ci sono solo due coppe del mondo in bacheca (Francia nel 1998, Inghilterra nel 1966) però anche tanti campioni e quintali di talento.
Tuttavia, nonostante siano rimaste in lizza quattro squadre eccellenti, forse addirittura le migliori di tutto il parco nazionali messo in mostra in questi mondiali, è venuta a mancare chi ha dato di più. Mi riferisco alla formazione di casa, una squadra forse con pochi campioni in senso assoluto ma sicuramente quella che ha spremuto di più anima e attributi. Dopo aver fatto fuori la grande Spagna ha provato a mettere il bastone tra le ruote dell'ottima Croazia grazie a un vero gioco di squadra, che più squadra non si può, un grande cuore e la spinta incredibile di un pubblico commovente. Alla fine, nonostante le mie simpatie per la formazione croata, ci sono rimasto un po' male per l'uscita immeritata della Russia ai rigori, soprattutto alla luce dell'entusiasmante rimonta nel secondo tempo supplementare.
Comunque è andata così. Pazienza. La Russia resta la vincitrice morale del mondiale 2018, qualcun altro però solleverà la coppa nel cielo di Mosca.
Il 10 luglio la prima semifinale sarà Francia - Belgio, in questo caso la mia preferenza va senza alcun dubbio a quest'ultima; mi dispiace ma, per i miei gusti, la Francia è troppo antipatica per meritarsi la finale.
L'11 luglio tocca a Inghilterra - Croazia. Anche qui non ho dubbi: in questo caso si tratta delle mie due squadre preferite, ma l'Inghilterra è da sempre la mia seconda nazionale, quindi non posso fare altrimenti che restare in attesa che...Football's Coming Home.
Però non so come sarebbe andata se fosse stata la Russia ad aggiudicarsi la semifinale...
Nessun commento:
Posta un commento