Finisce il campionato del mondo in terra russa con la vittoria della Francia. Alla fine, un campionato veramente bello e intenso come non si vedeva da tempo immemore, si è chiuso nel peggiore dei modi, per quanto mi riguarda, con una nazionale francese assolutamente inguardabile per 60 minuti abbondanti. Un autogol, un rigore e un solo tiro in porta contro otto della Croazia al sessantesimo. Non so quanto sia stata la percentuale finale del possesso palla, ma presumo che non si discosti molto dal 70-80 % in favore della Croazia, unica squadra in campo per larghi tratti dell'incontro. Si è giocato a una porta sola per quasi tutta la partita con i soli Mbapé, Griezmann e Pogba dello schieramento francese che si sono guadagnati la sufficienza. Il calcio, però, è così come diceva il buon Boskov "segna chi riesce a fare gol" e così e stato, purtroppo. 4, massimo 5, tiri in porta in 95' e la coppa la si porta a casa, chiusi in difesa con qualche rara sgroppata verso la porta avversaria. Se il calcio del futuro è questo forse è meglio guardare al passato.
In queste settimane hanno paragonato il calcio della Francia a quello italiano ma spero vivamente che non sia così, perché il gioco francese non mi è piaciuto per niente e spero che in Italia si possa fare meglio in futuro. Comunque onore ai vincitori che non sono giunti sin qui per caso, ma nella finale ha fatto tutto la Croazia, nel bene e nel male, e sicuramente avrebbe meritato molto di più del 2 a 4 finale.
Il gran culo francese ha consegnato la seconda coppa del mondo ai figli di Macron ma ai punti ha vinto la Croazia, per quanto ciò non conti praticamente un cazzo.
Grande Croazia.
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