Isabela è la più grande isola dell'arcipelago delle Galapagos; si è formata con la fusione di sei grandi vulcani che hanno dato vita e forma a questo isolone di 4588 km2. Nel piccolo e accogliente paesino di Puerto Villamil (1500 abitanti) si trovano vari hotel e un buon numero di buoni ristoranti, ma sono le spiagge affollate di iguane, foche, tartarughe giganti delle Galapagos, cormorani, sule, pinguini o i simpatici uccellini gialli (yellow warbler) che passeggiano ai piedi degli umani a riservare le sorprese più piacevoli.
Come scritto nel post precedente l'approdo all'isola non è stato dei più simpatici e agevoli, ma per il resto Isabela ha veramente molto da offrire e garantisce una rilassante immersione nella natura. Per quanto mi riguarda sono da evitare la lunga e noiosa escursione al vulcano Sierra Negra (per i motivi vedi il post http://bochesmalas.blogspot.it/2017/04/galapagos.html) e la laguna dei fenicotteri. Quest'ultima può essere interessante se non si è mai venuti in Sardegna, perché negli stagni a Cagliari (stagni di Molentargius e Santa Gilla) o a Cabras se ne possono vedere veramente tantissimi. Mentre, nell'isola Isabela nelle Galapagos ne ho contato 6 e neanche tutti in buona salute. Comunque se non li avete mai visti da vicino può essere piacevole fare una visita anche qui; si arriva con pochi minuti di auto da Puerto Villamil.
Comunque da questa isola si possono fare escursioni più interessanti come quella nell'isolotto di Tintoreras dove si possono ammirare tantissimi animali (squali, pinguini, sule dalle zampe azzurre, razze, leoni marini e una moltitudine di pesci colorati. Per chi non vuole essere ulteriormente sballottato dalle onde c'è sempre la possibilità di fare quattro passi a Isabela o spalmarsi su una spiaggia in compagnia di foche e iguane.
Nessun commento:
Posta un commento