Questo è un piccolo (ennesimo) post fuori tema rispetto ai "classici" contenuti di questo blog, giusto per rendere omaggio al Portogallo campione d'Europa 2016. Di certo non è né il primo né sarà l'ultimo tra i post più o meno atipici, inerenti sport, attualità, cazzate o politica, che spesso infilo in queste pagine tra una recensione, un pittore underground o un post di viaggi o fotografia.
In questo caso però la soddisfazione è doppia un po' perché l'avevo previsto in qualche modo (vedi: http://bochesmalas.blogspot.it/2016/06/gli-europei-di-calcio-e-il-calcio.html) e soprattuto perché, visto l'andamento degli europei e la finale che ne è venuta fuori, questo è il risultato migliore per quanto mi riguarda. Non me ne vogliano i "cugini" francesi, ma la nazionale di Deschamps non l'ho mai digerita: troppa boria per i miei gusti...
Sicuramente qualche settimana fa pensavo a un risultato ben diverso: le "mie" nazionali preferite, a partite dalla nostra (magari non fortissima, ma sicuramente coraggiosa, unita e combattiva) Italia e dall'Inghilterra, per finire con l'eccezionale Islanda e lo spumeggiante Galles, hanno fatto le valigie un po' troppo presto. Ma alla fine il Portogallo, pur arrivato terzo e senza vittorie nel girone, non ha rubato assolutamente nulla e, anzi, ha portato a casa la sua prima coppa meritatamente e con mia "viva e vibrante soddisfazione."
Una bella soddisfazione sotto molti punti di vista...
Alla prossima...
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