Black Clouds arriva dopo un EP e un album omonimo pubblicato nel 2011. Loro, i Doormen, sono italiani, di Ravenna, anche se non si direbbe. Appena s'inserisce il dischetto nel lettore pare di essere in Inghilterra; non solo per la qualità della produzione, dei suoni e delle canzoni, ma anche per lo stile musicale (e questa non è assolutamente una critica, anzi, tutt'altro): un robusto rock chitarristico debitore del brit pop, del post punk in versione rivista e corretta anni 2000 (Interpol, Editors e zone limitrofe), indie pop, shoegaze e altre leccornie di origine anglosassone. Ma i Doormen hanno personalità e una classe non comune, difficile da riscontrare tra le creature italiche. L'iniziale Bright Blue Star è trascinante e funge da antipasto succulento per le portate successive. I'm in the Sunset è semplicemente meravigliosa; We Are the Doormen è martellante e potente, quasi Stoogesiana nelle movenze; splendide anche la melodica e malinconica Her Power e la fascinose movenze notturne di Strange Life. Chiude degnamente il disco l'indolente Snowy Day.
Bellissimo album.
Da posizionare accanto ad altri dischi italiani dal respiro internazionale e dai contenuti di altissima qualità, quali i recenti lavori dei Confield o degli At the Weekends, con i quali hanno diversi punti in comune.
Tracklist:
01.Bright Blue Star
02.My Wrong World
03.Father's Feeling
04.I'm in the Sunset
05.We Are the Doormen
06.Staring at the Ceiling
07.Her Power
08.Silent Suicide
09.Strange Life
10.Snowy Day
The Doormen - 2013 - autoproduzione
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