E' rassicurante rientrare in Italia e ritrovare tutte le cose al loro posto, ferme, immobili, uguali. Si riaccende la tv e si guarda un bel tg - finalmente un po' di notizie fresche - e, invece, è assolutamente identico a quello di dieci giorni prima. Cambia solo qualche virgola. La prossima volta mi registrerò l'ultimo telegiornale prima della partenza e, al rientro, mi guarderò quello. E' più comodo rientrare e ascoltare le notizie all'orario che più ci aggrada, ignorando completamente il palinsesto tv, come se fosse una sorta di "Berlusconi on demand." Tanto di quello si tratta; è tutto uguale e fermo e l'Italia è un vecchio bradipo logorroico che non sa più da che parte andare. Comunque, il rientro nel paese delle chiacchiere perpetue e delle piantagioni di polemiche, è sempre piacevole, sono necessari solo un paio di giorni per resettare il sistema e riabituarsi ai ritmi blandi, ai disservizi, ai ritardi dei mezzi pubblici, alle ruberie e ai fiumi di cazzate che attraversano in lungo e in largo il nostro bel paese.
Benvenuti.
Sorry, you're in Italy
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