L’horror punk è il pargolo brutto sporco e cattivo del punk rock. I Misfits sono i suoi genitori naturali e non serve la prova del DNA per verificarne la paternità, dato che il figlio è l’esatta copia dei suoi padri (la madre è l’America, e si vede e si sente).
Nonostante sia un sotto genere di “nicchia” che più underground non si può, ci sono centinaia di gruppi sparsi per il globo, etichette discografiche specializzate, fanzine, blog e siti internet dedicati e una piccola folla di fedeli seguaci.
Oltre a “mamma America” (intesa come USA) la Bestia ha fatto proseliti nella vecchia Europa (soprattutto in Germania) e, sorprendentemente, in tutta l’America Latina (Messico, Brasile e Argentina brulicano di gruppi horror punk).
La ricetta per preparare un buon piatto di horror punk è semplice: basta prendere i Misfits interi (senza sbucciare e tritare nulla) e variare solo di un poco la concentrazione degli ingredienti...qualche chitarra più metal o più hardcore, un po’ di splatter in più o in meno, un tocco psychobilly o dark-wave. I più fantasiosi aggiungono anche qualche strumento a fiato, qualche tastiera o anche una spruzzata di ska.
Fondamentalmente però l’ingrediente base (i Misfits) è sempre presente e non è che questo sia un male, anzi... L’horror punk ha la sua vasta e oscura schiera di affezionatissimi seguaci proprio perché la ricetta è pressoché invariata dagli anni ’80.
Comunque vi sono delle eccezioni, dei gruppi che hanno provato a rinnovare la vecchia ricetta con un approccio più personale e innovativo.
La “cara vecchia ricetta”, invece, grosso modo è questa:
Punk rock in diverse gradazioni di velocità e durezza (in alcuni casi con aggiunte metal, hardcore o rockabilly in percentuale variabile);
Testi, tematiche e look ispirati dal cinema horror (i vecchi film della Hammer, ma anche i moderni splatter, i film di Romero sui morti viventi, i vampiri, le mummie, i demoni, Frankenstein e mostri di ogni tipo) dalla fantascienza o dai b-movies in genere;
Melodie molto cariche, preferibilmente con un leggero retrogusto anni ’50 o ’60, oppure acquisite dai “cugini” dell’hardcore melodico statunitense o da altre ricette come quella della dark-wave o del death rock.
I gruppi più importanti e imprescindibili per iniziare a “degustare” l’appetitoso piatto (oltre ai Misfits, i Samhain e il primissimo Danzig solista, ovviamente) sono gli americani Diemonsterdie, Mister Monster, Son of Sam, American Werewolves, Calabrese e Blase Debris; i tedeschi Crimson Ghosts, The Other, The Spook, Blitzkid; gli austriaci Bloodsucking Zombies from outer space; i neozelandesi Horrorstory; gli irlandesi Murderland; i brasiliani Pesadelo Brasileiro e gli svedesi Spookshow.
Questi sono i consigli per gli acquisti tanto per cominciare a prendere confidenza con la pietanza, ma ci sono tanti gruppi altrettanto validi e gustosi (qualcuno anche in Italia: Rival Skulls, Reanimators, The Ghouls...) anche se alcuni sostengono che basta cibarsi con il piatto originale (Misfits...).
Qui sotto ci sono alcuni dischi interessanti per approfondire l’argomento.
I due volumi di "This is Horrorpunk" editi dalla tedesca Fiendforce records sono un ottimo antipasto:
Qui invece è contenuto l'embrione dal quale si è sviluppato tutto il genere:
Le prime registrazioni dei Misfits di Glenn Danzig...
http://bochesmalas.blogspot.com/2011/07/die-die-my-darling-misfits.html
L'horror punk e lo psychobilly spesso vengono riuniti insieme in un unica grande famiglia e, in effetti, sono molti i punti di contatto tra i due generi, tanto che spesso è difficile distinguerne i confini. Trattano gli stessi argomenti lugubri e terrificanti e provengono dalla stessa molecola originaria: il punk rock. Gli aspetti che li differenziano sono solo la percentuale di rockabilly decisamente maggiore, ovviamente, nello psychobilly, e l'uso del contrabbasso e i ciuffi anni '50 che caratterizzano gli psycho.
http://bochesmalas.blogspot.com/2011/06/psycho.html
http://bochesmalas.blogspot.com/2011/07/cramps.html
Una carrellata di dischi prima di andare a cena in un cimitero sconsacrato...
800 Octane "Rise again":
American Wolves "1968":
Un po' di surf alieno con gli Astro Zombies "Control your mind":
Back to Zero "Go go ghouls!":
Un punto d'incontro tra horrorpunk e death rock: i Bad Whoremoans:
I giapponesi Balzac, un mito in patria, autori di una discografia sterminata (anche di uno split single con i Misfits) "Paranoid dream of the zodiac":
I francesi Banane Metalik "nice to meat you", pyschobilly hardcore ad alto contenuto splatter:
Vi sono poi decine e decine di cover band dei Misfits, queste sono fanciulle e ci sanno fare.
The Bitchfits "Hate is your mistress":
Qualche variante più originale: gli esplosivi Black Eyes & Neckties "Apparition"
Un grande disco per una band eccezionale: "Creep Cool" dei Blase Debris
Blitzkid "Five cellars below":
Un capolavoro edito dalla people like you: Bloodjunkies "Maladies"...
Bloodslut "Hell is our only home":
Bloodsucking Zombies fron Outer Space "The return of...", l'ulitmo, ottimo, album:
Calabrese "The traveling vampire show":
Cancerslug "Battle hymns II", ma qualsiasi loro disco (e non sono pochi) va bene:
Church for Sinners "Of prayers and pestilence":
Creepersin "The rise of...":
Creepshow 1977 "Tales from the crypt":
Il nuovo eccezionale album dei tedeschi Crimson Ghosts: "Generation gore"
Dead End Guys "Among the dead":
Il micidiale "There's no business like horror business" dei The Dead Next Door:
Dead Vampires "The day after halloween":
Un altro gruppo storico con un passato death rock, una fase intermedia decisamente horrorpunk e un attuale ritorno al gothic rock: i Deep Eynde...qualsiasi loro disco vale l'acquisto.
I Der Fluch sono in circolazione da tantissimi anni con la loro miscela di new wave, psychobilly, horrorpunk e cantato rigorosamente in tedesco:
I Devils Whorehouse nascono come cover band dei Misfits in versione quasi metalcore poi, con il tempo, hanno iniziato a pubblicare materiale originale. "Blood & ashes" e il loro ultimo lavoro:
I grandissimi DieMonsterDie sono, probabilmente, le migliore band horrorpunk dopo i Misfits e questo è il loro ultimo disco: "Fall to your knees"
http://www.diemonsterdie.com/
http://bochesmalas.blogspot.com/2011/01/diemonsterdie-great-and-terrible-loss.html
http://itunes.apple.com/it/album/fall-to-your-knees/id363626729
I Dr Chud's X-Ward dell'ex batterista dei Misfits versione 2.0:
The Epidemic "Quarantine days":
Degli eccezionali, e quasi sconosciuti ai più, Forbidden Dimension avrei dovuto metter l'intera discografia, ma per ragioni logistiche (il post è piccolo e la gente mormora...) ho inserito solo "Sin gallery":
Frankenstein "An ugly display of self-preservation":
"Little box of horrors" dei mitici Frankenstein Drag Queens from Planet 13:
I Gorgeous Frankenstein di Doyle Wolfgang Von Frankenstein e Dr Chuck, rispettivamente ex chitarrista ed ex batterista dei Misfits:
Gotham Road "Season of the witch", con Michale Graves dietro al microfono:
Grave Robber "Be afraid":
Hallowmas "October burning":
Gli Horrifics:
Horror of 59 "Screams from the cellar":
Horror Story "Bride of the monster":
Johnny B Morbid "Some things are better left undead":
Johnny Nightmare:
I Juicehead su Misfits records:
Karloff "Men, monsters, messiahs":
Un po' di psychobilly: Kitty in a Casket...
Late Night Zero "Bring out your dead":
Left for Dead "It ends...":
Letifer:
Lugosi's Morphine "End of the beginning":
I terrificanti Lurking Corpses...
Manimals "Horrorcore":
Ancora psychobilly di gran classe: The Matadors "horrorbilly 9000"
Uno degli innumerevoli dischi da solista di Michale Graves "Punk rock is dead":
Miguel and the Living Dead:
Altra cover band dei Misfits, qui trattati con una buona dose di goliardia da quattro folli obesi: i Misfats
Mister Monster:
Mr. Underhill:
Non possono mancare neanche i Murderdolls, che grazie allo Slipknot presente in formazione hanno goduto di una notorietà forse anche eccessiva (rispetto ad altre band più valide), ma riescono a dare anche loro qualche soddisfazione:
Il bellissimo "Lights out" dei Murderland non può mancare in nessuna discografia punk degna di tal nome:
Altro capolavoro: "Fashion of fear" dei Nim Vind
Nuke and the Living Dead "Dig this!":
Others "Garden of rage", versione psichedelica di horrorpunk moderno:
Penis Fly Trap "Dismemberment" con la carismatica Dinah Cancer dei 45 Grave alla voce:
"Instinto canibal" dei brasiliani Pesadelo Brasileiro, grande disco grande band:
Plan 9 "8 hits from hell", una copia dei Misfits ma molto ben fatta...
Gli italici e magnifici Rival Skulls hanno subito la stessa evoluzione di Danzig: un inizio di puro e veloce horrorpunk e una maturazione verso ritmi più lenti, tenebrosi e vicini al metal.
Rock City Morgue "The boy who cried werewolf":
Altro disco eccellente: i Rosedales di "Raise your spirit", qui la dose di anni '50 nell'impostazione vocale è massiccia e molto interessante...
Scarecrow "Dead crow":
Un'altra variante sul tema, un gruppo eccezionale e un ottimo disco: "Fantastic wounds" dei Schoolyard Heroes...
Shadow Reichenstein "Werewolf order", insieme ai Blitzkid, The Other e Crimson Ghosts sono uno dei nomi più importanti e noti della scena teutonica:
Skarekrows "Dying to get in":
I Son of Sam in questo disco con Davey Havoc degli AFI alla voce:
Stellar Corpses "Respect the dead":
Summer's end:
T-Virus:
I tedeschi Terrill "This is the demons night out":
The Texas Drag Queen Massacre:
Ancora psychobilly questa volta senza neanche tanto horror tra i solchi, ma comunque un ottimo album:
The Creepshow "Run for life":
Altro grande disco: The Fright "Dacabre"
The Independents "Full moon arise":
The Order of the Fly "An exquisite state of decay":
Il più recente album dei grandissimi The Spook: "Let there be dark"...
Dalla Svezia con furore le irresistibili melodie e l'energia contagiosa degli Spookshow e altri due capolavori assoluti da ascoltare al massimo volume consentito dalla sopportazione dei propri timpani:
The Autumn Dead:
The Other "New blood", il loro lavoro più recente:
Traztornados:
Under a Nightmare "Valley of the scarecrow":
Due compilation di horrorpunk latinoamericano:
Vladimirs "Serpent girl":
Il nuovissimo "Santa muerte" dei Voodoo Zombie, pyschobilly dal Messico:
Wednesday 13, cantante dei Frankenstein Drag Queens from Planet 13 e dei Murderdolls:
Un altro disco imperdibile: Gli Zombeast...
Zombiedaddys:
Zombiesuckers:
Dalla Spagna i dinamitardi Nuaghty Zombies:
Qualche link per ascoltare, scaricare o curiosare dentro le tombe:
http://www.fiendforce.de/
http://misfitsrecords.com/
http://www.peoplelikeyourecords.com/
http://www.spasthmatic.com/reanimator/
http://www.worldhorrornetwork.com/
In bocca al lupo, mannaro ovviamente...
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