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Bochesmalas

lunedì 10 febbraio 2020

Il nuovo Coronavirus, la fobia, le foibe e il rigurgito nazi-fasci-comunista antisemita

Il coronavirus che sta sconvolgendo il mondo in questi giorni ha portato con sé anche alcuni effetti collaterali secondari, decisamente odiosi. Oltre ai morti (circa 800 in questo momento), i contagiati (quasi 40.000 quelli ufficiali) e il panico, si è portato appresso anche una serie di indecenti episodi di razzismo con aggressioni verbali e fisiche verso molte persone dai tratti somatici orientali. Una pioggia di insulti, pestaggi assurdi (anche nella mia regione, purtroppo) discriminazioni di ogni genere verso giapponesi, filippini, turisti e lavoratori scambiati per cinesi, come se il fatto che si trattasse di cinesi fosse una valida giustificazione. Purtroppo l'ignoranza e la carenza di contenuti dentro le scatole craniche è un'epidemia ben più pericolosa di qualsiasi virus. I branchi, i bulli, le baby gang di nullafacenti e nullapensanti che infestano le nostre strade, e i vari esseri che rubano l'ossigeno al nostro pianeta senza un perché, non sono così pochi come si possa pensare. La percentuale d'idioti e ignoranti nel nostro paese (e non solo) è così elevata che se non ci fossero loro si potrebbe avviare la proceduta di salvaguardia della specie per rischio estinzione. Oltre agli imbecilli che usano la fobia del virus per dare la caccia al cinese o presunto tale, in questo schifo di paese ci sono stati in questi giorni innumerevoli episodi di antisemitismo, con tutta una serie di svastiche e abominevoli scritte di insulti accanto alle abitazioni di alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio, soprattutto in Piemonte. Non è dato sapere se si tratti di dementi-merde neo naziste o semplici stronzi di chissà quale estrazione politica ammesso che ne abbiano una. Il tutto condito dal solito contorno di indifferenza delle masse, forse perché in questo paese, per un motivo o per un altro, gli antisemiti sono la maggioranza, come del resto lo sono anche in buona parte dei paesi europei, vedi cosa accade in Francia. 
Dopo il trattamento riservato ad ex partigiani ed ex deportati di origine ebraica in occasione della Giornata della Memoria, ora è il turno delle vittime della foibe e degli esuli istriani, poco prima del Giorno del Ricordo (oggi, il 10 febbraio) con diversi episodi di targhe commemorative e lapidi imbrattate con insulti in vernice rossa. Stavolta anziché le svastiche è la falce e martello "comunista" che prova a infangare la memoria delle vittime, come se non bastasse il silenzio assurdo e colpevole che ha segnato indelebilmente settant'anni di storia italiana. Un massacro, la caccia all'italiano (che fosse fascista, presunto tale o no, o anti-fascista non aveva alcuna importanza) un'immonda pulizia etnica da parte delle orde comuniste di Tito.
Per non parlare del Treno della Vergogna che trasportava gli esuli accolti a colpi di pietre alla stazione di Bologna dai compagni comunisti nel 1947. Al treno merci stipato di profughi (bambini compresi) fu impedito di fermarsi per mangiare, con la minaccia dello sciopero da parte dei rappresentati della CGL e del PCI. Una schifezza indegna messa a tacere per mezzo secolo, censurata adeguatamente in tutto il paese su tutti i fronti, testi scolastici compresi. Un'oscenità che resterà per sempre a macchiare le nostre coscienze. Non è la sola: si pensi al silenzio sulle violenze tremende commesse dai "liberatori" marocchini sotto il comando francese nel maggio del 44. Anche in quel caso, delle cosiddette marocchinate (stupri di donne, bambini e vecchi, esecuzioni sommarie, torture e saccheggi), nessuno ha pagato e oltretutto il 99% degli italiani non sa nulla. E come sempre continuerà a non sapere nulla.

Amen.



almeno fosse così il coronavirus...chiedo scusa al mitico Mauro Corona (un mio idolo), ma la tentazione era forte.

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10 Febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe:







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