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Bochesmalas

martedì 5 giugno 2018

Dinamo Sassari: passato, presente e futuro


La Dinamo guidata da Vincenzo "El Diablo" Esposito cresce piano, poco per volta, senza fretta. Tuttavia nonostante qualche notizia spiacevole (i saluti del guerriero croato Rok Stipcevic dopo 3 anni di gran livello) si diffonde l'entusiasmo tra le fila dell'esercito bianco-blu. Lo slogan che accompagna la campagna abbonamenti 2018-2019 è tutto un programma: "daremo l'anima." E su questo ci sono ben pochi dubbi.
Dopo un'annata che prometteva bene e invece ha portato a un raccolto degno di una stagione di carestia e siccità africana, questa volta il cambiamento si respira nell'aria, si può annusare a tutti i livelli. Non so se si riuscirà a fare una campagna acquisti efficace e roboante per poter riprendere la posizione nella gerarchia del basket italiano che compete alla Dinamo, ma i presupposti ci sono tutti. Per il momento la società sassarese sta puntando a qualche italiano di livello, dato che la formula scelta è quella del 6+6 (6 italiani e 6 stranieri). Dopo penseranno a fare un giro all'estero per lo shopping estivo, senza fretta.
Purtroppo, come dicevo, Stipcevic ha levato le tende dal PalaSerradimigni ed è stato un brutto colpo, per quanto mi riguarda. Come del resto accade sempre quando un grande se ne va verso altri lidi. Era successo tante volte nel corso della storia passata e recente della Dinamo, come in tutte le squadre di ogni campionato. Non c'è niente di strano, è il "mercato", ma dispiace sempre. In casa Dinamo era successo con l'addio al basket di Travis Diener, poi rimessosi in gioco di recente, poi il cugino Drake e ancora Marques Green. Ma soprattutto degli uomini del leggendario triplete: Dyson, Sanders, Sosa, Brooks e Lawal, e l'anno dopo del professor David Logan (sempre sia lodato). Ma non finisce qui, dopo di loro tanti altri grandi campioni hanno lasciato la casa di piazzale Segni per altre destinazioni: penso a Marquez Haynes, Johnson Odom, Trevor Lacey o Savanovic.
L'anno scorso si era partiti con altri obiettivi, soprattutto con quello di tenere e far crescere un gruppo per il futuro, ma i risultati hanno fatto rivedere i piani, almeno in parte. Per ora restano a disposizione di coach Esposito il capitano Jack Devecchi, l'ala Polonara, il play Spissu e Lorenzo Bucarelli tra gli italiani e i "gioielli" stranieri Bamforth e Pierre. Ci sono stati anche cambiamenti nello staff, infatti oltre al rientro nei ranghi di GM di Pasquini, c'è stato l'addio del primo assistente Giacomo Baioni il quale verrà sostituto probabilmente da Giorgio Gerosa, attualmente responsabile tecnico del settore giovanile.
Mancano ancora i grandi nomi. Per il momento si è fatto solo il nome di Alessandro Gentile, ma non sono sicuro che questa operazione andrà mai in porto. Inoltre non si sa ancora se lo spumeggiante italo-brasiliano Jonathan Tavernari resterà in panchina biancoblu a scaldare le mani con le sue triple in caso di bisogno, o se verrà dirottato alla Dinamo Academy di Cagliari.
C'è però un'indiscrezione, una voce di corridoio, che sta scaldando l'ambiente in questi giorni: l'interessamento degli emiri del Qatar verso la Dinamo. Evento probabile, dato che il presidente Sardara aveva organizzato proprio in Qatar la quattro giorni denominata "Sardinia Days" lo scorso febbraio. Se questa notizia fosse vera, cioè se si aggiungesse al già cospicuo e solido gruppo di sponsor della Dinamo il Qatar (che in Sardegna è già di casa a più livelli) le prospettive potrebbero cambiare drasticamente e con esse anche il livello di shopping al mercato estivo.
Per ora non resta che attendere, ma l'ottimismo non manca affatto.

Forza Dinamo! 




La Dinamo - Banco di Sardegna 2014-2015, lo storico triplete con Scudetto, Supercoppa e Coppa Italia:
David Logan, Jerome Dyson, Rakim Sanders, Edgar Sosa, Shane Lawal, Jeff Brooks, Brian Sacchetti, Jack Devecchi e tutti gli altri. Al timone il mitico Meo Sacchetti.


https://it.wikipedia.org/wiki/Polisportiva_Dinamo_2014-2015



Il saluto di Stipcevic. Grazie di tutto Rok.

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