Dopo lo splendido esordio "A Thousand Hands", disco dell'anno di antblog nel 2015, è il turno del secondo capitolo della discografia dei Sextile, anche questo pubblicato dalla Felte Records. "Albeit Living" parte subito con il piede giusto grazie ai tamburi arrembanti e ai synth da combattimento di One of This e a questo punto questa specie di recensione potrebbe chiudersi qui. Disco da fare proprio ora e subito, senza alcun dubbio e senza indugi. A costo di rubarlo da qualche parte. E il bello è che il garage rock di Who Killed Six o il seguente assalto industrial-elettronico di Ripped non fanno altro che "peggiorare" la situazione. "Albeit Living" quando parte non lo si ferma più. Il potente impatto di queste tracce, a base di post punk d'annata, rock'n'roll, surf, punk ed elettronica non lo si tiene a bada facilmente. Perché i Sextile sanno dosare maledettamente bene le inevitabili influenze (PIL, Suicide, Devo, Wire, Cabaret Voltaire, Cramps, anni 80 e 90, noise e industrial) con un gusto personale unico e raro nel panorama underground moderno. Riescono ad appropriarsi del passato e a plasmarlo a propria immagine e somiglianza come se fosse la cosa più naturale del mondo. Suoni moderni all'aroma anni 80.
Manco a farlo apposta questo è uno dei più seri candidati al primo posto della classifica dei dischi migliori dell'anno per quanto riguarda questo 2017 bollente. Una gran riserva di energia che può ritornare utile nei momenti di fiacca dovuti ai 40 gradi di questi giorni. È impossibile non ricaricarsi dopo l'ascolto di una Sterilized o di Crisis.
Gran bel disco...
Tracklist:
01.One Of This
02.Who Killed Six
03.Ripped
04.Floored
05.Mental
06.Sterilized
07.Das Cat
08.Situations
09.Crisis
10.AVC
2017 - Felte
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