Forse è inoppportuno, in un giorno dove si dovrebbe solo 'ricordare', ma qualche puntino sulle i bisogna pur metterlo. Insomma, un giorno all'anno gli ebrei sono benvoluti, perché 'vittime', mentre nel resto dell'anno (generalmente parlando) sono odiati per vie israeliane. Perché evidentemente considerati 'carnefici' dei palestinesi. Con tutti i se e i ma relativi. Quindi forse bisognerebbe ricordare non solo uno sterminio ma anche come questo abbia influenzato la storia successiva. E soprattutto ricordare che quel pezzo di Palestina fu un rifugio per gli ebrei, la stragrande maggioranza rimasti senza famiglia e nè beni, sopravvissuti all'Olocausto e alle varie purghe e stermini.
Sono assolutamente d'accordo con te, Tore. Il fatto è che in Europa e in Italia si tende a "dimenticarsi di ricordare" nonostante la coscienza sporca di una larga fetta di connazionali. La moltitudine di collaborazionisti, approfittatori e sanguisughe, ladri e indifferenti egoisti degli anni 40 hanno generato una prole che pur di lavare le proprie coscienze senza conseguenze ha distorto la realtà in maniera indecente. In questo modo gli ebrei sono solo i "carnefici dei palestinesi" come giustamente dici tu. Sono stati cancellati dalla resistenza (vedi cosa accade quando sfila la Brigata Ebraica il 25 aprile) e dalla storia (vedi i programmi scolastici) in maniera vomitevole. Fondamentalmente perché gran parte della popolazione europea è anti sionista se non antisemita e quindi si approfitta di censure, del negazionismo e della memoria evanescente per piegare la storia a proprio favore (e a quello dei palestinesi, loro sì "popolo amico" dell'europa...'azz). La cosa più assurda è che l'antisemitismo germoglia principalmente a Sinistra; un mistero che non ho mai capito e forse che mai verrà svelato.
Forse è inoppportuno, in un giorno dove si dovrebbe solo 'ricordare', ma qualche puntino sulle i bisogna pur metterlo. Insomma, un giorno all'anno gli ebrei sono benvoluti, perché 'vittime', mentre nel resto dell'anno (generalmente parlando) sono odiati per vie israeliane. Perché evidentemente considerati 'carnefici' dei palestinesi. Con tutti i se e i ma relativi. Quindi forse bisognerebbe ricordare non solo uno sterminio ma anche come questo abbia influenzato la storia successiva. E soprattutto ricordare che quel pezzo di Palestina fu un rifugio per gli ebrei, la stragrande maggioranza rimasti senza famiglia e nè beni, sopravvissuti all'Olocausto e alle varie purghe e stermini.
RispondiEliminaRicordare, ovvio, non è riferito a questo blog ma a come tale ricorrenza viene trattata nei media.
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con te, Tore. Il fatto è che in Europa e in Italia si tende a "dimenticarsi di ricordare" nonostante la coscienza sporca di una larga fetta di connazionali. La moltitudine di collaborazionisti, approfittatori e sanguisughe, ladri e indifferenti egoisti degli anni 40 hanno generato una prole che pur di lavare le proprie coscienze senza conseguenze ha distorto la realtà in maniera indecente. In questo modo gli ebrei sono solo i "carnefici dei palestinesi" come giustamente dici tu. Sono stati cancellati dalla resistenza (vedi cosa accade quando sfila la Brigata Ebraica il 25 aprile) e dalla storia (vedi i programmi scolastici) in maniera vomitevole.
RispondiEliminaFondamentalmente perché gran parte della popolazione europea è anti sionista se non antisemita e quindi si approfitta di censure, del negazionismo e della memoria evanescente per piegare la storia a proprio favore (e a quello dei palestinesi, loro sì "popolo amico" dell'europa...'azz).
La cosa più assurda è che l'antisemitismo germoglia principalmente a Sinistra; un mistero che non ho mai capito e forse che mai verrà svelato.
Insomma, ipocrisia.
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