C'è un arcipelago formato da 18 isole bagnate dalle gelide acque dell'oceano Atlantico dove la natura è rigogliosa e pressoché incontaminata. Qui si possono ammirare paesaggi mozzafiato e pittoreschi villaggi di pescatori con le loro casette colorate; addirittura i lettori del National Geographic le hanno elette come migliore destinazione turistica del 2015. Un posto incantevole, quindi. Peccato che qui non vivano molti esseri umani, cioè in teoria nell'arcipelago ci sarebbero circa 50.000 esseri viventi bipedi, ma tra questi sono ben pochi quelli che si possono definire ancora umani.
Nelle bellissime Isole Faroe, territorio autonomo, semi-indipendente, appartenente al Regno di Danimarca, quindi all'Europa, le leggi europee e i trattati internazionali nonché le stesse leggi danesi sono carta straccia. Qui avviene il terribile Grindadráp, ovvero il massacro di interi branchi di globocefali, balene e delfini, senza alcuna motivazione. infatti i Troll mono-neurone che abitano queste splendide isole, e che costituiscono la quasi totalità della popolazione del luogo, infanti compresi, uccidono questi animali solo per rispettare un'antica tradizione non di certo per cibarsene, se non in piccolissima parte. Ogni anno vengono sacrificati circa 1000 animali per soddisfare la sete di sangue di questi barbari.
Durante questa splendida festa tradizionale gli assassini, uomini, donne e bambini, si avvalgono della collaborazione delle forze dell'ordine e della marina militare danese per tenere a bada o arrestare gli animalisti e i giornalisti che cercano di fermare la strage o solo di riprendere le scene. Tutto questo avviene nella civilissima europa. La Danimarca gli concede questo trattamento speciale per non perdere le isole, nonostante tutto ciò sia contro le leggi della UE.
Per chi è interessato può essere utile dare un'occhiata allo splendido servizio di Mauro Casciari per Le Iene o al sito dell'organizzazione Sea Shepherd. Se volete partecipare attivamente con la vostra faccia e la vostra firma ci sono diverse petizioni come quelle presenti sul sito Change.org che prevedono una serie di lettere, accompagnate da migliaia di firme, alla comunità europea, al governo danese e a quello delle Isole Faroe. Qui sotto c'è qualche link:
Il video del servizio de Le Iene:
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