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Bochesmalas

sabato 1 agosto 2015

Due dischi: Il Confine e Basements



Ogni periodo ha la sua musica. Questo torrido primo agosto, per esempio, mi sembra il momento più adatto per presentarvi due proposte di nuovo rock italiano che hanno in comune la lingua del cantato (che poi è la nostra qualora non si fosse ancora capito) e l'etichetta discografica, ovvero l'ALKA Records.

I dischi in questione sono l'album "Ctrl+Alt+Canc" de Il Confine e l'EP "Brucio Spento" dei Basements.

Ho deciso per metterli insieme in un'unica recensione cumulativa solo per questione di tempo e spazio, non perché questi due dischi non meritino ognuno un post dedicato. 
Intanto, devo assolutamente dire, che c'è un errore, o meglio una dimenticanza, nelle prime righe di questo post, ovvero c'è un'altra cosa che accomuna i due dischi: l'ottima produzione. Potente, precisa e pulita come il genere richiede.



Il Confine - "Ctrl+Alt+Canc" - 2015 ALKA Record


Tracklist:

01.Senza Scelta
02.Il Concetto di Dose
03.Nello Spazio e Nel Tempo
04.Ortiche e Foto
05.Paradisi Complicati
06.Scie
08.Sogni Lucidi


"Ctrl+Alt+Canc" è il primo album de Il Confine. La band proviene dalla provincia di Brindisi ed è composta da quattro elementi: Ercole Buccolieri, chitarra e voce, Marco Garofano alla chitarra, Fulvio Curto alla batteria e Nicola Lezzi al basso.
Alcuni membri hanno grande esperienza alle spalle in formazioni metal e hard rock e si sente. Perché il loro indie rock è potente, duro ed elettrico, anche se alle melodie riservano sempre un posto di primo piano. La musica di queste sette tracce trabocca di personalità da ogni poro, tanto da rendere difficile la ricerca di influenze lampanti. E in tutto il disco risultano estremamente interessanti il lavoro delle chitarre, gli arrangiamenti mai scontati e gli intrecci vocali con grande profusione di melodie azzeccate.
La lingua italiana si presta molto bene alla creazione di queste canzoni anche grazie a linee vocali mai banali. 
La partenza è affidata a "Senza Scelta", dolce e sognante, che si apre su un suono soffuso ed elettronico, seguito da un'ottima chitarra sopra alla quale di dispiega la bella melodia che la caratterizza. Un brano che potrebbero mietere molte vittime tra gli ascoltatori.
Ma il disco offre molto altro, per esempio gli splendidi intrecci vocali di "Nello Spazio e Nel Tempo" non fanno prigionieri, e il rock de Il Confine decolla.
Il resto della scaletta è pieno zeppo d spunti interessanti e ottime canzoni, come il basso pulsante che trascina "Ortiche e Foto" o ancora le ottime chitarre che tirano la potente "Paradisi Complicati", il dolce avvio di "Scie", anch'essa caratterizzata da una buona melodia. 




***

Basements - "Brucio Spento" EP - 2015 ALKA Record


Tracklist:

01.Fuoco D'artificio
02.Istriona
03.Kamikal (al di là del sole)
04.La Fine di Niente


I Basements sono al secondo lavoro discografico, "Brucio Spento", infatti, segue il precedente EP "Mirror", uscito nel 2014. Devo ammettere che non li conoscevo prima e non ho ancora ascoltato l'altro disco,  che dovrebbe essere cantato in inglese, ma cercherò di rimediare nei prossimi giorni.
Loro sono di Misano Adriatico, Rimini, e sono in quattro: Andrea Zanni, chitarra e voce; Manolo Liuzzi, chitarra e cori; Marco Villa al basso e Alberto Piccioni, batteria e cori.
Intanto questo "Brucio Spento" che sta scorrendo in questo momento nelle mie orecchie è un ottimo lavoro di classico indie italico, robusto e rock, ma totalmente intriso di melodia e da una vena pop che scorre come un fiume in piena per tutta la durata del disco.
Ripeto, non conosco la loro precedente produzione e non so come se la sono cavata con l'idioma anglofono, ma la scelta di cantare in italiano in questi pezzi risulta assolutamente naturale, grazie a liriche molto interessanti e all'ottima voce di Andrea.
Il loro elegante indie rock è ben rappresentato dalla traccia d'apertura introdotta da un bell'arpeggio che apre la strada a suoni corposi, una buona melodia e adeguate distorsioni al posto giusto. Un ascolto di questo brano vi può far capire se il genere fa per voi o meno. Ma se proseguite nell'ascolto troverete altre cose interessanti in questo disco: le ottime soluzioni sonore di "Istriona", le belle chitarre di "Kamikal" o il singolo "La Fine di Niente" che chiude degnamente il lavoro.


***

Il Confine - "Paradisi Complicati":



BaseMents - "La Fine di Niente":



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