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Bochesmalas

domenica 21 agosto 2011

Black Metal




Satana, il neopaganesimo e il black metal
Siccome è opportuno rispettare la “Par condicio” dopo il post sul hardcore cristiano ora si fa un salto da quelli dell’opposizione: i signori del metallo nero, tra i fiordi norvegesi, le tentazioni del Maligno e qualche antica chiesa data alle fiamme.
Il black metal ha avuto origine da un disco dei Venom “Black Metal”, appunto, del 1982, ma quello che si è sviluppato successivamente, in Scandinavia e in Norvegia soprattutto, è un’altra cosa; una creatura oscura e feroce che poco ha a che spartire con la goliardia e il satanismo da discount del combo britannico e di quell’eccellente disco di metal-punk-thrash, innovativo e disturbante se rapportato al periodo storico in cui ha visto la luce, ma molto meno “pericoloso” del black circle norvegese.
Il metallo nero che cresce e si sviluppa nelle foreste gelide e minacciose della Norvegia, a Oslo, Bergen e in altri borghi della ricca nazione nordica, è il figlio bastardo dell’heavy metal, mai riconosciuto dal genitore. 
Il suono e l’immagine erano un tutt’uno: corpse paint, metal privo di tutti gli orpelli e di ogni appeal commerciale, violento, volutamente lo-fi al limite della cacofonia, nero come la pece e ispirato alle leggende e alla mitologia del “profondo Nord”.
Satana era dietro l’angolo, ma il satanismo militante delle bande black metal è ben diverso rispetto all’elegante e "innocua" versione proposta da Anton LaVey della Chiesa di Satana, o dall’occultista inglese Aleister Crowley che ispirò numerosi gruppi musicali negli anni ’60 e ’70 (Stones, Led Zeppelin, Black Sabbath). Qui invece si fa sul serio la breve e intensa storia del black metal è scritta con il sangue di svariati omicidi e suicidi, e con il fuoco che ha distrutto un centinaio di chiese in tutta Europa.
Le frange più radicali del black circle sono ispirate da un profondo sentimento anti cristiano, da una forte componente nazionalista, e in alcuni casi, razzista (le simpatie verso movimenti di estrema destra hanno portato anche a qualche improbabile tentativo di unione tra i due mondi: quello estremamente politicizzato dei militanti nazionalsocialisti con i satanisti del black metal).
In ogni caso non tutti i gruppi che vengono etichettati come black metal sono di destra, anzi vi sono anche band che abitano sull’altra sponda politica (vedi Euronymous musicista e proprietario di Helvete, negozio di dischi di Oslo intorno al quale gravitava tutta la scena), altri a cui non interessa minimamente lo schieramento di colore (nero a parte, ovviamente) e non tutti sono ispirati da Satana; spesso infatti sono il paganesimo e la mitologia nordica ad avere maggiore rilevanza.
I gruppi e i gli album fondamentali sono qua sotto, sicuramente ne mancano tanti, ma questi sono sufficienti per un primo assaggio. Si passa dagli inizi grezzi e devastanti all'evoluzione sinfonica e raffinata o comunque più ricca:

Black Metal dei Venom


I Bathory di Quorthon:


Bathory - Blood fire death




Bathory - Under the sign of the black mark:





Belphegor - Walpurgis rites hexenwahn





Belphegor - Pestapokalypse VI





Borknagar





I Burzum di Varg Vikernes:






Burzum - Burzum/Aske





Burzum - Filosofem





Burzum - Hvis lyset tar oss





Dark Funeral - Diabolis interium





I seminali Darkthrone di Fenriz e Nocturno Culto




Darkthrone - Under a funeral moon





Darkthrone - A blaze in the northern sky





Darkthrone - Transilvanian hunger





Dissection - Strom of the light's bane





Emperor - In the nightshade eclipse





Emperor - Anthems to the welkin at dusk





Enslaved - Eld





Enslaved - Frost





Gehenna - Seen through the veil of darkness




Gorgoroth - Pentagram





Gorgoroth - Ad majorem Sathanas gloriam





Gorgoroth- Under the sign of hell





Immortal - Pure holocaust





Immortal - At the heart of winter





Immortal - Battles in the north





Limbonic Art - In abhorrence dementia





Limbonic Art - Moon in the scorpio





Marduk - Heaven shall burn






Mayhem - De mysteriis dom Sathanas





Old Man's Child - Born of the flickering





Old Man's Child - The pagan prosperity





Ragnarok - Arising realm





Satyricon - The shadowthrone





Satyricon - Dark medieval times





Satyricon - Nemesis divina






Taake - Nattestid





Ulver - Bergtatt





Ulver - Nattens madrigal





Waitan - Lawless darkness




Dalla Norvegia il virus del metallo nero si è poi diffuso in tutto il mondo (tutta la Scandinavia, ma anche Germania, Francia, Italia, USA, Inghilterra...)
C'è da dire che a discapito degli argomenti, e del genere in sé, in molti casi non è mancato il successo commerciale di discreta portata (Burzum, Satyricon, Immortal); in qualche occasione anche di grossa portata mondiale:


Cradle of Filth - Dusk and her embrace, l'album scelto...





Dimmu Borgir - Enthrone darkness triumphant





Il libro per addentrarsi nei misteri del Black:
Lords of Chaos - La storia insanguinata del metal satanico - Tsunami edizioni


Satyricon - King



Per approfondire:












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